212 anni dopo il furto della sovranità della Serenissima Repubblica di Venezia, i Veneti sono ancora sotto attacco da parte dello stato italiano, l’ultimo degli invasori
Abbiamo appena saputo che nelle prossime ore sarà notificato un invito a comparire nella caserma dei carabinieri di Limena anche al segretario del Partito Nasional Veneto, Gianluca Busato.
Tra trenta minuti, inoltre, un candidato consigliere provinciale del Pnv, scelto apparentemente a caso, sarà sottoposto ad interrogatorio presso la Caserma dei Carabinieri di Limena. Ci auguriamo che siano rispettati i suoi diritti e che non vengano messe in atto intimidazioni di sorta nei suoi confronti.
Gianluca Busato ha dichiarato:
“Queste notizie sono la conferma che è in corso un attacco politico-giudiziario verso il Pnv, anticipato dai falsi clamorosi pubblicati da alcuni quotidiani padovani nei giorni scorsi e ancora non rettificati. Risulta incredibile come a fronte di un impegno ridicolo sul fronte della criminalità e dei malfattori, le forze dell’ordine prestino un’attenzione così mirata, precisa e chiaramente politicizzata nei confronti del Pnv proprio nel momento in cui siamo riusciti a concretizzare la nostra azione politica con la partecipazione alle prossime elezioni provinciali di Padova e Venezia.
Ritengo che l’azione sia suggerita dai partiti italiani che in Venetia temono di essere in breve tempo svuotati elettoralmente dalla volontà di indipendenza dei Veneti. Tutto ciò è vergognoso e assolutamente indegno di uno stato che voglia definirsi democratico. Questa è Africa, non Europa, con tutto il rispetto e l’ammirazione per l’Africa.
In ogni caso almeno ora risulta chiaro che questo è un vero e proprio attacco di quello che non esito a definire un autentico apparato di terrorismo politico che si combina della collaborazione di parti deviate dello stato, probabilmente ispirate dai servizi segreti italiani: di solito queste “bande organizzate” sono composte da burocrati, esponenti delle forze dell’ordine, politici, giornalisti. A breve scopriremo se c’è anche qualche giudice che partecipa a questo giochino che vuole eliminare in cabina elettorale ai Veneti l’unica alternativa politica e democratica per la propria libertà, ovvero il Partito Nasional Veneto, il primo partito che ha come obiettivo l’indizione di un referendum per l’indipendenza della Venetia.”
Venezia, 12 maggio 2009
Ufficio politico del Pnv
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