Ma dove è stato il Governatore nei due giorni iniziali del disastro in Veneto?
In questi giorni lo stato italiano ha applicato una rapidissima ed efficientissima censura ad un sito internet scritto in lingua veneta – www.gaxetaveneta.com – che riportava presunte rivelazioni di una escort a proposito di frequentazioni con il governatore del Veneto Luca Zaia. Parliamo di censura e non di oscuramento come riferiscono i giornali, perché in realtà il sito internet è vivo e vegeto e continua a pubblicare le notizie come se nulla fosse. Solo che probabilmente è stata applicata la tecnica di ip filtering, ovvero il sito non è navigabile solo in Italia, che sta cercando di applicare la censura applicata dalla Cina di filtraggio per i soli cinesi di contenuti internet scomodi per il regime. L’ip filtering richiede però tempo perché sia applicato da tutti i provider italiani e quindi qualcuno può ancora vedere il sito in questione.
In soldoni, ci pare che gaxetaveneta.com sia una specie di dagospia.com, solo che in lingua veneta e non in italiano. Ovvero una versione on line di Novella 2000, giusto per capire il genere.
Insomma, ci pare un pò esagerato applicare una censura così complicata da un punto di vista tecnico per qualcosa che forse sarà stato visto da 20 persone. Un sito di satira, solo che scritto interamente in Veneto.
Allora ci viene spontaneo pensare che forse c’è dell’altro.
La nostra mente va a quei giorni, allora e siamo andati a curiosare nella rassegna stampa della Regione Veneto, che è sempre ricchissima di informazioni su tutto, dalle fiere alle questioni importantissime come la modifica allo statuto regionale, oppure alle decisioni sui tagli di bilancio eccetera.
Abbiamo quindi notato una strana cosa, che vi riportiamo nelle immagine allegate (immagine 1 e immagine 2). Tra il 29 ottobre e il 1° novembre non ci sono stati comunicati ufficiali del presidente Zaia e di nessun altro rappresentante. Insomma, c’è stata un’assenza totale di comunicazione istituzionale nel pieno dramma dell’alluvione.
Solo il 1° novembre viene registrato un comunicato tardivo dell’assessore Ciambetti e uno a cose già avvenute del presidente Zaia stesso.
Insomma, l’istituzione nel pieno del dramma era assente, almeno nella comunicazione.
Se era assente, allora come veneti è normale che ci domandiamo: ma dov’era Luca Zaia in quelle ore? Assodato che non fosse a fare i festini di cui parla la gaxetaveneta.com, ci chiediamo perché per due giorni la massima carica del Veneto ha taciuto sul dramma in corso.
Se questo fosse avvenuto in qualsiasi Paese civile, che ne so, la Svezia, la Germania, gli Stati Uniti, l’Olanda, o l’Austria, il loro presidente sarebbe stato messo in croce dagli organi di informazione e dall’opinione pubblica. Se invece un evento del genere fosse capitato in Iran, allora guai a chi avesse osato mettere in discussione l’immagine di Ahmadinejad. Sicuramente ci sarebbe stata una fatwa, contro per esempio chi osasse pubblicare vignette satiriche e che minavano l’immagine del presidente.
Ecco, questa strana storia di censure fa somigliare il Veneto (occupato dall’Italia) più all’Iran, che alla Svezia, alla Germania, agli Stati Uniti, all’Olanda, o all’Austria. La sua immagine pare addirittura più preziosa da difendere di quella del premier Berlusconi, quasi che Zaia sia più importante per l’Italia del capo del governo!
Allora dato che noi non vogliamo un Veneto che assomigli all’Iran, domani sabato 13 novembre saremo a Vicenza a alla fiaccolata (partenza da piazza Castello alle ore 16, l’evento è anche su facebook) in solidarietà dei nostri fratelli veneti colpiti dall’alluvione, la cui notizia è stata ignorata dai media italiani per una settimana, dal governo e dallo stato italiano per otto giorni e dalla Regione per due giorni.
Facciamo tutti in modo allora che i veneti sensibili che parteciperanno siano numerosi, e che portino i loro familiari a i loro amici!
Press News Veneto
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Basta usare TOR e magicamente la censura sino-italica sparisce!
http://www.masternewmedia.org/it/2009/05/11/come_bypassare_i_filtri_e_la_censura.htm
Non c’è alcun filtraggio IP, io uso telecom italia ed in effetti il sito non è visibile da browser, ma il ping dice che il sito esiste e risponde. Usando uno strumento che non fa uso del DNS il sito è perfettamente visibile.
Quindi il filtraggio è a livello DNS, che mi torna essere il sistema usato in Italia.