Spetta al popolo veneto decidere il proprio futuro ed è compito di soggetti politici come il Comitato per la fondazione del Partito Nazionale Veneto convincere sempre più veneti che le persone più indicate per governare la Venetia sono proprio quelle che ci vivono.
Inoltre tale progetto politico fino al febbraio 2006 era considerato un reato d’opinione. Ricordiamo cosa recitava l’art. 241 del codice penale italiano: “Chiunque commette un fatto diretto a sottoporre il territorio dello Stato o una parte di esso alla sovranita’ di uno Stato straniero, ovvero a menomare l’indipendenza dello Stato e’ punito con la morte (1). […]” et “(1) La pena di morte e’ stata soppressa e sostituita con l’ergastolo.”
Tale articolo è stato modificato per evitare l’infrazione di vari trattati internazionali in tema di libertà di opinione.
In tale triste panorama politico-giuridico è veramente significativo e incoraggiante che i veneti abbiano acquisito una sensibilità sempre maggiore verso la loro identitità nazionale, con la maggior parte che si identifica prima come veneti che come italiani.
Ciò è testimoniato dal bassissimo grado di fiducia di cui gode lo stato presso i cittadini della Venetia (pari al 30,7%), come traspare dall’Ottavo Rapporto sulla società e l’economia pubblicato dalla Fondazione Nord-Est nel 2007. Nel contempo, i veneti dimostrano un grado fiducia decisamente superiore verso le istituzioni locali (Regione, al 47,5% e Comune al 54,5%). Il nostro compito proprio è di aumentare la sensibilità dei veneti nel riconoscersi come tali. L’obiettivo dei partiti centralisti, ma anche dei soggetti autonomisti unionisti e dei loro amici negli organi di informazione veneti è di deprimere il più possibile tale identità. Il massimo esempio di espressione è definire la Venetia semplicemente “nord”, o “nord-est” e i veneti come “settentrionali”, o “nordestini”, rinunciando addirittura al nome che gli stessi italiani avevano coniato per far dimenticare chi eravamo: “Triveneto”. In ogni caso, a dispetto della propaganda, la sensibilità nazionale veneta sta crescendo, di pari passo con le aspettative. La Venetia è impaziente di ricevere maggiori poteri da Roma. Noi riteniamo che il prossimo passo logico sia l’ottenimento dell’indipendenza. E il Comitato per la fondazione del Partito Nazionale Veneto sta proprio lavorando per raggiungere tale obiettivo.
Tratto da “Le ragioni dell’indipendenza”
If you liked my post, feel free to subscribe to my rss feeds
Sarà appena il caso di menzionare l’importanza che avrà la propaganda verso i veneti nel far loro conoscere la propria storia. Storia ignominiosamente cancellata e nascosta nelle scuole venete tanto che i ns. giovani non la conoscono per niente. Quindi l’informazione storica e’ il passo più importante da intraprendere. Già molti veneti e sempre di più.. si interessano alla propria storia,cultura,tradizioni etc.. basterà fargli conoscere come siamo stati fagocitati dentro questa italia che e’ stata ed e’ tutt’ora per noi Veneti, usando un’eufemismo, una matrigna crudele e beffarda. VIVA SAN MARCO-VIVA LA SERENISSIMA