Rifiuto veneto ai rifiuti di Napoli: Iervolino e i suoi reggicoda veneti stiano zitti

Il gracchiante sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino ha perso un’occasione per tacere.

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Treviso, lì 15 gennaio 2008

È incredibile come un politico che ha dimostrato il proprio attaccamento alla poltrona nonostante una manifesta incapacità di governare e controllare il proprio territorio, salvo poi obbligare altri alla solidarietà nei confronti della propria irresponsabilità, abbia l’ardire di puntare il dito contro noi veneti, rei solo di essere un brutto controesempio di virtù ecologica rispetto alla falllimentare e criminogena gestione camorrista dei rifiuti di Napoli e della Campania.

Essere solidali con la politica napoletana al potere oggi significa reggere il sacco ai ladri della credulità popolare e a una politica inquinata dalla camorra.

Nemmeno provino i tanti collaborazionisti italiani presenti in Veneto tanto nel centro-destra quanto nel centro-sinistra a giustificare parole vergognose che hanno l’unico scopo di allontanare la rabbia popolare dei napoletani verso i loro aguzzini e di dirottarla lontano verso il Veneto egoista e cattivo nei confronti della povera Campania. Questo ritornello da pulcinella non trovi eco presso i vari reggicoda locali del potere coloniale italiano.

L’unica speranza per i veneti e anche per i campani è di arrivare finalmente alla responsabilizzazione delle rispettive classi dirigenti, attraverso l’istituzione di forme di democrazia diretta. La prima di queste – e non manca molto – è l’indizione di un referendum per l’indipendenza veneta.

Gianluca Busato

Comitato per la fondazione del
Partito Nazionale Veneto

Web: www.pnveneto.org
E-mail: info@pnveneto.org

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