Riportemo de seguito la poxision dei nostri fradeli furlani del Front Furlan.
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http://www.frontefriulano.org/comunicati.asp?ID_COMUNICATO=79
Mercoledì 23 Gennaio il Consiglio Nazionale del Fronte Friulano riunito in sessione allargata con i delegati territoriali ha discusso la sua organizzazione interna, votando i delegati delle Sezioni Circoscrizionali ed individuanto le linee guida che il movimento adotterà nell’ incombenza delle elezioni Regionali/Provinciali/Comunali della primavera prossima.
Maurizio Donda, Claudio Bertolutti e Michele Tuan sono stati individuati quali Segretari Circoscrizionali rispettivamente per Carnia/Alto Friuli, Collinare/Udinese e Bassa Friulana.
In vista del confronto per la formazione di liste e la stesura dei programmi elettorali il Fronte Friulano ha redatto un documento contenente la piattaforma programmatica con cui confrontarsi con altre formazioni politiche.
Per l’ accettazione di alleanze i candidati dovranno impegnarsi per:
– difendere la famiglia tradizionale applicando un’ azione amministrativa che veda nella famiglia la cellula base della comunità e della società
– decentrare il potere amministrativo al più basso livello possibile ed allargando la base partecipativa, recuperando la funzione aggregativa e di indirizzo delle singole comunità
– anteporre la rappresentatività delle comunità locali alle forme organizzate in partiti; gli interessi dei cittadini devono predominare contro tutti i privilegi di casta (politici e corporativi)
– le lingue (ladino friulano, slavo, germanofono, veneto) devono essere considerate come fondamento dell’ identità collettiva e presupposto della comunità politica friulana e udinese;
valorizzare il plurilinguismo della Regione e la pluriculturalità del Friuli e di Udine
– negli statuti deve essere il principio per cui “la sovranità appartiene al popolo; essa non può essere alienata, limitata, violata o disattesa. Il popolo può delegare la sua volontà ai propri rappresentanti, ma deve sempre restare libero di modificare le regole della delega”.
Vanno introdotti elementi di democrazia diretta quali l’ istituto giuridico del referendum popolare legislativo di iniziativa (delle leggi e dei regolamenti) e di revisione (modifica dello statuto);
Va istituita la figura del difensore civico eletto direttamente dai cittadini, quale loro difensore contro eventuali soprusi dell’ amministrazione e della burocrazia
– applicare una semplificazione burocratica ad ogni livello; il principio base deve essere che l’ Ente non può chiedere documenti o dati già in suo possesso e che i dipendenti pubblici rispondono dei mancati introiti degli enti, così come devono essere premiati per i risultati positivi grazie ad essi ottenuti.
– il territorio deve essere compensato per ogni forma di sfruttamento attuato che siano industrie, cave, discariche, elettrodotti, oleodotti, centrali a turbogas, rigassificatori, termovalorizzatori, prelievi d’ acqua e quant’ altro; la compensazione deve avere vigore fintanto che l’ opera di sfruttamento insiste sul territorio
– nelle assunzioni, nell’ assegnazione di beni e fondi pubblici deve essere data priorità alla popolazione stabilmente insediata da almeno un decennio
Punto fondamentale ed inderogabile sarà la questione morale; ciò significa la netta separazione degli interessi personali dagli obiettivi politici. Le persone che hanno avuto diretta responsabilità su fatti amministrativi poco trasparenti o contestabili, con procedimenti penali in curriculum o con eccessivo culto della personalità non verranno sostenuti.
Chi si candiderà a ricoprire funzioni pubbliche in coalizione col Fronte, oltre ad avere un limite di età massimo fissato a 50 anni dovrà impegnarsi a rendere pubblica la propria fedina penale.
Ponendo il focus sull’ attuale quadro delle candidature per la guida di Regione, Provincia e Comune di Udine, il Consiglio Nazionale del Fronte Friulano osserva con preoccupazione che il dibattito tra gli aspiranti leaders stenta ad uscire dall’ alveo tradizionale degli schieramenti politici.
Questa posizione è molto pericolosa perché denota insensibilità verso il marcato scollamento che oggi sussiste tra la politica ed il paese reale e che va affrontato con un ribaltamento totale dei ruoli fino adesso tenuti dai partiti.
Occorrono Sindaci e Presidenti che la gente senta vicini a loro, che dialoghino e puntino a risolvere i problemi quotidiani senza prendere ordini da destra o da sinistra.
Sulla base di questi ragionamenti ci apriamo ad un confronto a 360°, che troverà prosecuzione solo con i candidati e/o con le formazioni politiche ed i movimenti che si dimostreranno sensibili alle linee di riforma indicate dal Front Furlan.
Leggi la piattaforma programmatica:
http://www.frontefriulano.org/public/Front%20Furlan.pdf
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