Adnkronos/Ign pubblica il 13 Marzo la notizia che la Regione Lombardia ha approvato il nuovo statuto in cui si dice diventa “Regione autonoma” (http://www.adnkronos.com/IGN/Politica/?id=1.0.1970673764).
Peccato che nel documento non si legga alcuna cosa che faccia pensare ad una regione autonoma, non vi si legge nessuna modalità fiscale, nè particolari competenze proprie. Peggio, si eleva il numero di firmatari per cambiare lo statuto che così diventa blindato …a Roma! Complimenti!
Per chi non se ne fosse accorto si tratta di fumo. Infatti nello statuto manca una parola “speciale”. E’ infatti superfluo proclamare una regione autonoma (poi con questo statuto, ma per piacere) quando non si dice anche a Statuto Speciale, in quanto questa è l’unica modalità riconosciuta dalla costituzione italiana, e per rinfrescare la memoria al lettore ricordo che per avere una nuova Regione Autonoma a Statuto Speciale in Italia è necessario fare una modifica alla costituzione, con tutto quello che ne consegue!
Allora appare in tutta la sua evidenza che questa trovata è solo una questione di maquillage, ma per essere più schietti, una presa per il “dietro” dei Lombardi, e di quelli che guardano all’autonomia in generale.
Già perchè stranamente lo statuto dovrà essere rivotato il 14-15 Maggio prossimi, ma guarda un po’, giusto dopo le elezioni. Ma quante coincidenze! Prima uno statuto che di sostanza non ha niente ma gli viene solo “ripitturato il nome” ad arte per dare qualche goccia di illusione ai tanti assetati che popolano la Lombardia (e regioni attigue) e poi una clausola di voto dopo che ormai i giochi romani sono stati compiuti.
Se non è presa per il c..o questa.
Ringrazio “giacomo” che ha segnalato la notizia sul forum Raixe Venete.
Claudio Ghiotto
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