La pessima abitudine degli amministratori locali di affidarsi a strumenti che generano facili rendite finanziarie immediate espongono i cittadini al rischio di gravi dissesti finanziari e gravi rischi di credito. I cittadini veneti devono sapere se il proprio Comune, o la propria provincia stanno operando in modo avventato.
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Treviso, 8 aprile 2008
L’ultima trasmissione di Report ha reso noto che i comuni di Venezia, Camposampiero, Cittadella, Conegliano, Verona, Udine e molti altri ancora in Venetia hanno fatto uso e stanno ancora facendo uso di strumenti finanziari derivati, esponendo i propri cittadini a gravissimi scenari di dissesto finanziario ed altissimi rischi di credito delle proprie comunità.
La notizia è gravissima e assolutamente indicativa del tragico grado di impreparazione dell’attuale classe dirigente anche in Veneto che sembra aver contratto un inguaribile virus di mala-amministrazione italica.
Il Partito Nazionale Veneto chiede con urgenza a tutte le amministrazioni comunali, provinciali e regionale del Veneto e di tutti i territori della Venetia di comunicare al più presto e pubblicamente ai propri cittadini se hanno contratto finanziamenti altamente rischiosi e più adatti a giochi d’azzardo che alla sana amministrazione della cosa pubblica.
Fondi di ammortamento con titoli azionari e derivati di credito altamente volatili quali CDS (credit default swap), CDO (obbligazioni di debito collateralizzato), sinking funds e altre diavolerie finanziarie altamente rischiose e che espongono gravemente i nostri enti pubblici, spesso nell’incoscienza di assessori al bilancio e amministratori pubblici improvvisati che pensavano di ottenere l’oro dalla carta straccia.
Il Partito Nazionale Veneto ravvisa questa come un’ulteriore ragione – se mai ve ne fosse stato esigenza – che indica come sia impossibile per un cittadino di buon senso andare a votare per chi in queste settimane ha continuato a tacere una gravissima situazione di mala gestione diffusa anche nel nostro Veneto che ha perso la propria capacità di gestione virtuosa del bene comune.
Il PNV chiede inoltre a tutti i veneti di buona volontà di unirsi a noi e di aiutarci nella costruzione di una nuova rete politica che ci permetta di ricostruire un nuovo tessuto politico sano, al posto di quello distrutto dagli attuali partiti infestati da carrieristi incapaci e rapaci.
La buona notizia è che la presa di coscienza dell’attuale disastro politico apre la strada all’unica alternativa che ci darà un futuro di speranza: ovvero l’indizione di un referendum per l’indipendenza veneta da parte di una nuova coalizione di forze politiche indipendentiste venete al governo a Venezia che otterrà mandato in tal senso dal Popolo Veneto alle prossime elezioni regionali.
Gianluca Busato
Partito Nazionale Veneto
Web: www.pnveneto.org
E-mail: info@pnveneto.org
P.S.: data l’estrema gravità delle notizie riportate nel comunicato, se ne chiede la massima diffusione, con inoltro in particolare a tutti gli amministratori degli Enti Locali Veneti.
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