La tragicomica campagna elettorale disperata degli zombie viventi non esorcizzerà el MI NO VOTO.
Bossi è malato, Bossi non è malato.
Le schede elettorali sono da ristampare, le schede elettorali vanno bene.
Pizza vuol ritardare le elezioni, Pizza non vuol più ritardare le elezioni.
Misure impopolari al primo consiglio dei ministri: aboliremo l’ICI.
La campagna elettorale degli aguzzini partitici sembra una maionese impazzita. Quando vanno in prima serata non se li fila nessuno, tutti preferiscono gli originali rispetto ai replicanti e quindi fanno zapping sul Grande Fratello, sul gabibbo, o sui pacchi educational di rai uno.
Arrivano persino a smuovere confindustria: ci è giunta voce che gli imprenditori stiano facendo pressioni sui propri dipendenti per convincerli ad andare a votare, destra, o sinistra, quel che vogliono, ma si raccomandano di andare a votare.
Berlusconi dimostra tutta la sua stanchezza di vecchio rottame post-ideologico e il fatto che ostenti una camicia nera fascista post-secondo-repubblichina non riesce nemmeno a far scattare la rabbia dei post-comunisti noiosi alla Veltroni, o meglio alla io ken tu barbie: la prossima sarà io tarzan tu jane?
Possiamo quasi dire che ci fanno rimpiangere Scalfaro e Papalia questi caronte post-moderni che ci vogliono traghettare come new entry del terzo mondo post-globale?
Almeno quelli erano chiaramente dei nemici dei veneti, ci sbattevano a tutte le ore indagini, perquisizioni, nocs che giravano a tutte le ore. Erano visibili.
Questi sono invece così incapaci, così impotenti, così prossimi alla morte da apparire in tutta la loro natura di zombie viventi.
Mettetevi il cuore in pace, aguzzini: questa volta non andremo a votare. Chi lo farà riempirà la scheda di offese alle vostre mamme, molti altri faranno invece mettere a verbale dichiarazioni sulla scarsa rappresentatività dei vostri carrozzoni partitici, rifiutando la scheda. In questi giorni ecco quali sono i veri dibattiti politici in corso tra i cittadini. Come non votare evitando che ciò scateni il lauto furto mascherato come rimborso elettorale? Furto che tra l’altro, giova ricordarlo, è in totale e grave vizio di legittimità, dato che ben due referenda avevano bocciato il finanziamento pubblico ai partiti…
Avete fatto spallucce? Avete fatto ciò che avete voluto, pur non potendolo fare de iure?
Bene, capitolo 1 ora noi non andiamo a votare e capitolo 2 noi veneti domani indiremo un referendum per la nostra indipendenza e vi abbandoneremo alle vostre beghe e teatrini colonialisti che avranno l’unico scopo di derubare qualcun altro.
Gianluca Busato
Partito Nazionale Veneto
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