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Da “Il Padova” (www.ilpadova.it) del 03/04/2008, a pag. 6:

Vietato l’ingresso ai politici!

Un Giano bifronte si staglia davanti a noi, si chiama Veltrusconi, il nome abominevole incute paura e terrore. Portinaio di un futuro oscuro, lancia presagi escrementizi: “farò un ponte sullo stretto di Messina”, (magari di gomma visto che la Sicilia si sposta), oppure “Abrogherò cinquemila leggi entro l’anno”, (magari a sorteggio, così facciamo prima). Ma siccome i casini non vengono mai da soli, sentiamo cosa dice l’ultimo dei Moicani-democristiani: “ La famiglia è sacra…” (finchè dura), non male per uno che confonde atei con laici, chissà se per faciloneria o per furbizia, direi piuttosto per opportunistica ignoranza. La Casta infila come perle le proprie tristi uscite con l’incontinenza tipica della demenza senile. C’è chi dà al vincitore, Veltrusconi, un anno di vita, tragicomica prognosi abbastanza credibile, tipica di un grillo parlante che poi rompe sempre le balle a pinocchio con la solita frase “Te l’avevo detto io!” Mentre aspettiamo il verdetto e i soliti due carabinieri che ci cazziano per essere stati derubati, (grande Collodi), i giovani trentenni e quarantenni cominciano ad organizzarsi. Per esempio, questa sera potrebbe essere una data storica per Padova. Tramite un tam – tam, da qualche parte, nel centro di Padova, verrà costituita la prima sezione cittadina del Partito Nazionale Veneto, son tutti giovani, di belle speranze e hanno la cultura necessaria, non sono di sinistra, di destra né di centro né di lega e, d’altra parte non è qui che stà il problema. L’impostazione ricorda un po’ i concilia plebis, unica via di uscita non ancora impedita dal Giano. Penso che chi sarà interessato a partecipare non avrà problemi a scoprire dove e a che ora si potrà fare Storia, so solo una cosa interessante, l’ingresso è vietato ai politici!

Pier Paolo Bottin. Pedagogista e formatore.