In merito ai volgari attacchi ricevuti ieri, il Partito Nazionale Veneto fa quadrato attorno al proprio presidente esprimendogli la più totale solidarietà.
Il prof. Paolo Bernardini non necessita di sicuro di difese da parte di nessuno né d’altro canto esse risultano difficili, data la grande stima e il rispetto generale da parte di chiunque che il presidente del Partito Nazionale Veneto si è conquistato sul campo di una carriera unica né tanto meno sarebbero necessarie nei confronti dei cantori e apologeti del criminale di guerra Slobodan Milosevic.
Ignorarne la statura e la coerenza intellettuale equivale ad esempio a sminuire l’apporto che il napoletano Guglielmo Pepe ebbe nella difesa di Venezia.
Ecco che proprio l’origine genovese del nostro presidente ci aiuterà a far capire al meglio il paradosso di Egmont e l’approccio al nazionalismo inclusivo del PNV.
Immaginiamo senz’altro che alcuni di scarsa levatura intellettuale fatichino a comprenderlo, soprattutto quando la loro azione risulta funzionale ora a questo partito di Milano ora a quell’altro partito di Roma. E in generale, tutti questi partiti possono anche far finta di aprire delle succursali, delle filiali a Venezia, ma tali resteranno – con la testa e gli interessi ben saldi a Milano e a Roma – se continueranno ad affidarsi a servi sciocchi e ignoranti.
Il PNV invita tutte le forze politiche venete a rivolgere responsabilmente i loro strali contro chi ci nega la libertà e non contro i fratelli veneti che perseguono l’obiettivo dell’indipendenza veneta.
Gianluca Busato
segretario nasional del pnv
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