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Monta il clima anti-veneto: ricomincia il processo a Verona. Le violenze fasciste e comuniste sono figlie legittime dell’Italietta di Veltrusconi. Solidarietà alla famiglia Tommasoli e a tutti i veronesi. Venerdì a Verona convegno pubblico sull’indipendenza veneta

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Un fatto di cronaca criminale viene cavalcato dai giornali italiani con i soliti luoghi comuni sulla città veneta e sul suo collegamento a comportamenti delinquenziali. Venerdì prossimo, in occasione di un convegno pubblico per spiegare le ragioni dell’indipendenza, il Partito Nazionale Veneto testimonierà la propria solidarietà alla famiglia del povero Nicola e a tutta la città di Verona.
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Treviso, 5 maggio 2008

Il Partito Nazionale Veneto esprime la propria piena condanna per il fatto avvenuto la notte del primo maggio a Verona. In questo momento di grande tristezza siamo vicini e solidali alla famiglia del povero Nicola.

La violenza cieca dei giovani neonazisti è una triste conseguenza di un clima di incultura generato dalla politica del falso scontro destra-sinistra. Purtroppo queste sono le conseguenze delle politiche televisive urlate e spettacolari dei vari Berlusconi e Veltroni, che grazie alle rivalità ideologiche destra-sinistra costruiscono il loro effimero potere politico. La mancanza di valori nei giovani per cui tutti i politici italiani ora si stracciano le vesti è in realtà opera loro e dei loro teatrini conditi di parole violente e basate sull’odio contro l’avversario politico. Sono loro i veri demiurghi occulti di questa massa di giovani sbandati in preda ad alcol, droga e ideologie massimaliste sconfitte dalla storia in ogni dove e alimentate dal vuoto spinto dei sistemi di comunicazione saldamente nelle mani di lorsignori, in primis di una televisione il cui unico compito è spegnere il nostro cervello la sera di fronte allo stupidario mediatico più becero.

Ora monta la puntuale canea contro Veronasimbolo internazionale dell’amore – e come sempre l’intellighenzia di regime italiana riversa sulla città scaligera il proprio odio atavico contro le Terre di San Marco, ree in realtà di essere poco italiane. E purtroppo ciò rischia di alimentare ulteriormente la rabbia di gruppi manipolati da subculture di destra e sinistra estrema.

Il momento per noi veneti è maturo invece per lasciare questo sistema politico di cartapesta che ci impedisce di far crescere i nostri giovani nel rispetto della persona e nella tolleranza, secondo i valori che ci sono propri, come testimoniato dalle statistiche che ci vedono primeggiare per senso civico, dalle donazioni di sangue, all’educazione ambientale, alla capacità di gestire l’integrazione di persone di altre culture.

Nel momento in cui il reddito spendibile pro-capite dei veneti crolla ai livelli della ex Germania est comunista e proprio per recuperare il nostro tessuto sociale e per poter salvare il nostro futuro, venerdì 9 maggio alle ore 20.45, presso la Sala Civica in via Brunelleschi 12 a Verona, il Partito Nazionale Veneto, in occasione di un incontro dibattito organizzato in collaborazione con il Movimento Stato Veneto esporrà le ragioni dell’indipendenza veneta, attraverso un percorso democratico e non violento, sul modello dei percorsi politici pacifici e con grande appoggio popolare che stanno avvenendo in Scozia, Fiandre, Catalogna e in molte altre nazioni senza stato dell’Europa e del mondo.

Gianluca Busato
Partito Nazionale Veneto
Web: www.pnveneto.org
E-mail: info@pnveneto.org

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