Con l’indipendenza, il Veneto potrà essere rappresentata nel mondo in organismi internazionali quali le Nazioni Unite.
Il PNV vuole che il Veneto diventi un paese saggio e lungimirante, in linea con la propria storica tradizione diplomatica, svolgendo un ruolo determinante per l’incremento della cooperazione internazionale, in particolare modo per la difesa dei diritti dei paesi in via di sviluppo. L’esperienza dimostra che i piccoli paesi hanno spesso un ruolo chiave nel condurre e aiutare le attività diplomatiche per la pace e la riconciliazione e questa sarà un’ulteriore opportunità per il Veneto di operare per l’aumento del benessere internazionale.
Il Veneto inoltre continuerà ad osservare i trattati e le convenzioni internazionali esistenti quali la Convenzione Europea sui diritti dell’Uomo.
Senza l’indipendenza, il Veneto può solo guardare le altre nazioni che si riuniscono per discutere e affrontare i temi globali.
Come parte dell’Italia, il Veneto non ha alcun ruolo diretto nel dare forma alle decisioni dell’Unione Europea, decisioni che ci influenzano direttamente e hanno un impatto cruciale su settori chiave quali il turismo e l’agricoltura. Per divenire parte del processo decisionale europeo e guadagnare il potere di alzarci in piedi per difendere i nostri interessi nazionali vitali, il Veneto deve diventare indipendente.
Saremo in buona compagnia. Sette dei dieci nuovi stati membri dell’unione europea hanno popolazioni simili, o più piccole di quella veneta. Se Estonia, Lettonia e Lituania possono avere un seggio al più importante tavolo decisionale europeo, perché allora il Veneto no?
L’indipendenza darebbe inoltre al Veneto una voce nel proscenio internazionale; una voce che possiamo usare per promuovere la pace e la riconciliazione e l’onestà, rifacendo nostra una tradizione che ci viene dalla Serenissima Repubblica di Venezia.
Il Veneto indipendente significherà maggiore garanzia di rispetto della legalità internazionale.
L’indipendenza ci permetterebbe anche di onorare i nostri impegni per un aiuto allo sviluppo internazionale. Un governo veneto indipendente avrebbe senz’altro recepito le raccomandazioni delle Nazioni Unite per la devoluzione dello 0,7% del PIL in aiuti internazionali, inoltre ci permetterebbe un’azione più incisiva in favore di riforme di organismi internazionali quali la WTO (Organizzazione Internazionale del Commercio), al fine di creare uno scenario più equilibrato tra nazioni ricche e meno sviluppate.
L’indipendenza ci permetterebbe di fare le scelte opportune per affrontare i cambi climatici. La maggioranza della popolazione è ormai consapevole che il cambio climatico è una realtà e che dobbiamo diminuire la quantità di CO2 (anidride carbonica) che emettiamo in atmosfera e affrontare le noste future necessità energetiche in un modo più sostenibile per tutti noi.
Il PNV propone di farlo sviluppando le enormi risorse ecologiche non sfruttate del Veneto, quali il vento, l’energia idroelettrica, l’energia solare e altre forme di energia pulita, da sviluppare in modalità sostenibile per noi e il nostro ambiente.
Ciò oltre a dare benefici diretti ai veneti, li porterebbe a tutti gli altri paesi e popolazioni. Il Veneto è meglio piazzata di molti altri paesi per poter adottare sistemi energetici puliti e naturali, ma abbiamo bisogno che il parlamento veneto detenga il pieno controllo della politica energetica per farlo.
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