Inaudita perdita di tempo e denaro pubblico dell’organo di autogoverno dei giudici italiani, che dimostrano anche di non conoscere le leggi venete
Ancora una volta la NOSTRA BANDIERA, il glorioso GONFALONE DI SAN MARCO, è preso in ostaggio da parte della propaganda politica italiana.
Si ripete insomma un constante e deplorevole insulto alla memoria e alla gloria della SERENISSIMA, oltreché un vero e proprio oltraggio all’emblema più sacro della NAZIONE VENETA.
La stampa locale oggi riporta infatti la notizia della clamorosa, quanto ignobile e anonima segnalazione, fatta al Consiglio Superiore della Magistratura italiana, per l’esposizione al Tribunale di Treviso di quella che viene definita la “bandiera della Liga Veneta – Lega Nord” e la conseguente perdita di tempo e denaro pubblico da parte di quella che Montanelli non ebbe dubbi nel definire la “cupola” di autogoverno dei giudici italici, data la ben nota infiltrazione partitocratica da parte della casta politica italiana.
Si consuma così l’ennesimo oltraggio al simbolo più sacro della NAZIONE VENETA.
Se in questa triste e infame circostanza il GONFALONE di SAN MARCO, per l’ignoranza del delatore, da un lato viene associato ad un simbolo partitico, dall’altro per sudditanza o astuzia politica si precisa che c’è differenza fra la bandiera della Regione Veneto e quella marciana, e quest’ultima: ”…nulla centra con quella che sventola sul Tribunale accanto a quella d’Italia e d’Europa … ” e ci mancherebbe, (aggiungiamo noi). Una precisazione insomma che politicamente riordina la presunta supremazia politica italiana rispetto anche ai simboli più sacri per il POPOLO VENETO.
E stupiscono in tale contesto anche le parole remissive e opportunistiche del ministro italiano leghista che precisa che si tratta di “un errore grossolano confondere il gonfalone veneto con uno di partito”. Ma ai Veneti quella bandiera non parla italiano e non importa se viene sfruttata impropriamente dal suo partito italico… e un simbolo non lo si difende di certo rinnegandolo!
I Veneti in cuor loro ben sanno che il gonfalone di San Marco rappresenta la NAZIONE VENETA dimostrano di averlo imparato anche i rappresentati del CSM che palesano la paura estrema di uno stato alla frutta che agita spauracchi contro il nostro vessillo, pur di esorcizzare la prossima indipendenza politica della Venetia.
Una cosa è certa: se oggi i patrioti Serenissimi ripetessero il loro gesto eroico della liberazione del campanile in piazza San Marco, sarebbero milioni i Veneti pronti a scendere in loro aiuto: dopo 11 anni e poco più il clima politico è oggi decisamente un altro.
Indipendenza ora e sempre!
W San Marco
Partito Nasional Veneto
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