Patto internazionale sui diritti civili e politici, Articolo 26; New York 1966.
”In quegli Stati, nei quali esistono minoranze etniche, religiose, o linguistiche, gli individui appartenenti a tali minoranze non possono essere privati del diritto di avere una vita culturale propria, di professare e praticare la propria religione, o di usare la propria lingua, in comune con gli altri membri del proprio gruppo.”
Il Veneto è riconosciuto come lingua dall’UNESCO e classificata tra le lingue Gallo-Romanze insieme al Francese, Piemontese, Ligure, Lombardo, Emiliano. (Google: UNESCO red book).
Con la presente petizione noi proponiamo:
1 – Veneto riconosciuto come lingua ufficiale della regione Veneto.
2 – Insegnamento della lingua veneta nelle scuole come materia curricolare ordinaria al fianco dell’inglese e dell’italiano, perché non vada perduta per sempre la ricchezza di una lingua che non fu mai ufficialmente codificata, ma che si è conservata in modo invariato per almeno 700 anni (degli studi hanno dimostrato che il parlante veneto contemporaneo è in grado di leggere e capire testi scritti in veneto risalenti al XIII° secolo); affinché l’insegnamento di entrambe le lingue permetta di apprenderle senza confonderle.
3 – Lingua e Cultura venete materia di ricerca ed insegnamento nelle università.
4 – Toponimia ufficiale, della regione Veneto, conforme ad usi e tradizioni per cancellare gli effetti di quel processo di ‘’italianizzazione’’ che ha estinto tanti usi e tradizioni locali presso tutti i popoli dello stivale.
5 – Uso della lingua veneta nel dialogo con la pubblica amministrazione e le istituzioni, imporre ad un popolo di parlare una lingua che non gli appartiene nel dialogo con lo Stato che lo Governa è una violenza culturale operata ai danni di quel popolo, non dissimile dalla recente pulizia culturale perpetrata dalla Cina nei confronti dei Tibetani.
La salvaguardia della lingua storica di un popolo è espressione di ricchezza culturale e strumento irrinunciabile per la salvaguardia delle tradizioni, degli usi e dei costumi che costituiscono il patrimonio artistico e culturale di quel popolo e di tutta l’Umanità.
Come sarà utilizzata la presente Petizione:
– Le firme raccolte con la presente petizione, accompagnate dal testo della Proposta (in allegato nel sito), saranno presentate come ‘’proposta di legge’’ al Consiglio Regionale della regione Veneto.
– Nel caso in cui il Consiglio Regionale dovesse rifiutare di tradurre in legge questa proposta, essa sarà presentata al Parlamento dello Stato italiano.
– In ultima ipotesi, qualora nessuna delle precedenti iniziative dovesse avere successo lo sforzo di porre la propria firma a sostegno della salvaguardia della cultura veneta non sarà stato vano, esso rimarrà nella memoria come testimonianza degli sforzi compiuti da un popolo per difendere la propria storia e la propria lingua: la petizione sarà trasmessa all’UNESCO, al Consiglio d’Europa e ad ogni altra istituzione che sia interessata al fenomeno per fini statistici, storici o giuridici.
Il Veneto è una lingua? Una lingua è ‘’un sistema grammaticale e lessicale per mezzo del quale gli appartenenti ad una comunità comunicano tra loro’’. Il Veneto è una lingua; è riconosciuto come tale
da varie organizzazioni internazionali ed università, prima tra le quali per prestigio e competenza è l’UNESCO (organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione scientifica e culturale). Essa ha delle strutture grammaticali proprie, diverse da quelle dell’Italiano (da cui i frequenti errori di grammatica di chi parli entrambe le lingue) ed ha un proprio lessico per buona parte diverso da quello italiano.
Scarica la proposta di legge completa da qui
Nicola Giolo
Team Legale PNV
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