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de Volkskrant (Olanda): “L’Italia non merita di essere parte dell’Unione Europea”

L’Italia non merita di essere parte dell’Unione Europea
Pubblicato martedì 28 ottobre 2008 in Olanda. Traduzione di Italia Dall’Estero.
[de Volkskrant]

L’ipocrisia con cui l’UE sta cercando di imporre i propri ‘valori e norme’ ad un paese come la Turchia, mentre mantiene al suo interno una mela marcia come l’Italia, toglie credibilità all’UE stessa.

Bisognerebbe provare ad essere immigrato in Italia. Ogni anno questo Paese xenofobo dell’UE attua una strategia del terrore quando si tratta di immigrati: viene impiegato l’esercito per continuare a tenere in pugno gli immigrati, vengono deportati gli immigrati in regola senza lavoro, e a tutti i rom (anche ai bambini!) verranno in futuro prese le impronte digitali dando per scontato che questi inevitabilmente compiranno (prima o poi) atti criminali.

Non si lesina sulla violenza quando si tratta di immigrati, che spesso sono bersaglio di omicidi e maltrattamenti a sfondo razzista. Quindi al momento l’Italia è probabilmente il Paese più razzista dell’UE. Un Paese in cui i partiti al governo flirtano apertamente con il fascismo e in cui ad ogni angolo della strada si può comprare un calendario di Mussolini non si addice a quell’immagine civile, moderna e progressista di cui l’Europa va tanto fiera. Anzi, un futuro Paese dell’UE deve poter garantire la sicurezza alle proprie minoranze per poter essere ammesso all’Unione. Ma allora neanche quest’Italia fascistoide, con le sue politiche d’immigrazione tanto disumane, potrebbe diventarne membro.

Un farabutto da caricatura

D’altronde un Paese, secondo gli stessi criteri di ammissione, deve avere un sistema giudiziario funzionante. Eppure la corrotta Italia, che per premier ha un farabutto da caricatura che è dovuto comparire davanti ai giudici per così tante questioni di frode, che ha dovuto inventarsi una legge per non essere più processato, soddisfa dunque tale criterio in modo inspiegabile.

Se Berlusconi stesso chiama la giustizia italiana ’un tumore’, soprattutto perché essa ostacola lui ed i suoi amici mafiosi, e non perché la voglia migliorare, allora in quanto europei dobbiamo concludere che l’Italia ha un sistema giudiziario malfunzionante.

Anche la libertà d’espressione lascia a desiderare in Italia: il Premier è proprietario di quasi tutte le televisioni, mentre giornalisti e comici che hanno espresso critiche nei confronti di Berlusconi adesso sono disoccupati.

Paese del G8

Eppure l’Italia riceve poche critiche dagli altri Paesi, potendo annoverarsi con orgoglio tra i paesi del G8. L’ipocrisia con cui l’UE puntando un dito accusatore sta cercando di imporre i propri ‘valori e norme’ a Paesi come ad esempio la Turchia, mentre mantiene al suo interno una mela marcia come l’Italia, dà all’UE stessa un’immagine di scarsa credibilità. Che l’Italia sia tra i paesi fondatori dell’attuale UE, mentre per quanto riguarda valori e norme assomiglia sempre più ad una repubblica delle banane, è paradossale e dovrebbe portare perlomeno ad una revisione dei valori e delle norme europei o ad un ripensamento sulla presenza stessa dell’Italia come membro nell’UE.

http://italiadallestero.info/archives/3559

[Articolo originale di Sabra Dahhan]

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