Un triste personaggio nel video sotto riportato ritiene che
“Il mondo non ha bisogno di internet, Internet non ha migliorato il mondo né lo farà mai”
Il grave è che costui, tale Davide Rossi, presidente di UNIVIDEO (un’associazione corporativa che protegge gli interessi dei grandi distributori di materiale video), è anche il “suggeritore” dell’ennesima legge ammazza-internet proposta dall’intellettualissima on. Gabriella Carlucci, che all’art. 2 recita:
“È fatto divieto di effettuare o agevolare l’immissione nella rete di contenuti in qualsiasi forma (testuale, sonora, audiovisiva e informatica, ivi comprese le banche dati) in maniera anonima.”
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Ma chi è questo personaggio?? Ah! Ah! Ah! Ne ho sentite di sciocchezze. Beh se lui ha citato Lacordaire (“la legge che rende liberi e la troppa libertà che rende schiavi”) io vi contrappongo la mia massima preferita di Thomas Jefferson, uno dei padri fondatori degli Stati Uniti d’America: “la giusta libertà è l’agire senza ostruzioni secondo la propria volontà circoscritta dallo stesso diritto degli altri. NON DICO DELLA LEGGE, perchè essa spesso è del tiranno…”
Potremmo mettere diecimila citazioni, una che contraddice l’altra, senza arrivare a dire nulla. Che la legge sia garanzia di libertà è tutto da dimostrare poiché le leggi sono puntualmente concluse con il paragrafo “sanzioni” (leggetevene qualcuna), un fatto che per la sua stessa esistenza dimostra la fallacia dell’affermazione lacordairiana.
E che dire della chicca sulla proprietà? Su quale principio appoggerebbe il suo diritto di proprietà?
Anch’io sono proprietario delle mie idee e della mia libertà, che non può essere quindi limitata dalla legge. Se tu mi limiti la mia libertà tu non hai nemmeno il diritto ad esercitare liberamente la tua proprietà, allora ti addentri in meandri pericolosi che per esempio leggittimano l’esproprio proletario comunista.
Queste persone che si focalizzano sull’accento del carattere di una parola di GRECO ANTICO, non riescono ad avere una visione abbastanza ampia da capire le bestialità che gli escono dalla bocca, sono persone pericolose, non di meno di un autista di TIR ubriaco.
[errata:] …autista ubriaco di TIR.
(non si sa mai, magari mi fa le pulci perché ho mal formato una frase in corretto italiano, d’altra parte capita a chi non è madrelingua italiana come me.)
fora dal mondo. i’è tuti fora dal mondo!
ECCO LA MI RISPOSTA AD UNIVIDEO
Buongiorno,
Utilizzo internet strumento denigrato dal vostro presidente per farvi sapere che da oggi in poi staró molto piú attento a prendere in mano,usufruire,guardare cose prodotte da voi.
Spiegate al vostro presidente che é grazie ad Internet che ho sentito le sue parole,visto la sua faccia,scoperto di cosa vi occupate.
Forse é per questo che ha paura di internet?
Volo mensilmente 4 o 5 volte acquistando da internet,compro prodotti,mi informo e conosco.
Telefono con skipe (wi fi GRATIS A BERLINO!!!!!!!!!) ai miei cari e non ho contratti con multinazionali sciacalle della comunicazione.
Ho scoperto storia ufficiale e controstoria e ne traggo le mie libere conclusioni.
Ho organizzato via internet un tour in Sudafrica per la mia band,ottenuto fondi senza fare file,prenotato l´aereo e il camper.
Ho scoperto Barak Obama su internet e a Berlino ero con 250000 persone ad ascoltarlo.
A me internet a cambiato la vita…forse non l´ha cambiata al vostro presidente,ma in minoranza sono le persone come lui.
regard
Dottor Andreoletti Alfredo
Magnifica risposta Alfredo. Mi ha ispirato per aggiungere qualche riga. Anche a me Internet ha cambiato la vita, sin da quel giorno nell’ormai lontano 1995 con la mia prima connessione fatta via telefono di notte (perché costasse meno) fino a Torino, unico nodo esistente in Italia a quell’epoca.
Grazie ad Internet ho potuto studiare testi introvabili, mi ha permesso di trovare clienti e lavoro, ho potuto crescere intellettualmente e moralmente, mi ha anche aperto gli occhi su un mondo a me prima sconosciuto, mi ha permesso di conoscere altre culture e trovare amici a distanze incredibili, di parlare e tenermi in contatto con la mia famiglia quando per lavoro mi trovavo oltreoceano, risolvere problemi con costi inferiori a 1000 volte quello che sarebbero stati diversamente, io con Internet ho fatto funzionare interi impianti industriali, attraverso Internet gestisco le sostanze e l’attività della ditta, leggere documenti legali e leggi, mi ha permesso di “viaggiare” tra diversi popoli conoscendoli attraverso i forum di discussione, di leggere i giornali e ascoltare radio da tutto il mondo… ho scritto molto eppure è una frazione di quello che mi ha permesso Internet.
Senza di essa mi sentirei al buio, un black out che mi riporterebbe all’età della pietra.
[…] per l’ex showgirl ingrassata e ora onorevole (come il famoso cavallo senatore di Caligola?) Gabriella Carlucci neo-esperta di rete , per arrivare alle teorie sull’ip unico di Maroni e non dimenticando le […]