Un viaggio da Venezia a Capo Nord e ritorno attraverso la Penisola di Kola, niente di così eccezzionale se a farlo non fosero due ragazzi paraplegici con delle moto a tre ruote!
Avrà inizio il primo maggio 2009 la spedizione ADRIARTICA, un viaggio di quasi 13.000 chilometri che, come lo si può dedurre dal nome, cercherà di unire due mari da Venezia a Capo Nord e ritorno. Un viaggio singolare, esaltante non tanto per l’itinerario ma per i partecipanti: Sandro Dutto Sergio Anfossi e Simone Chieregato. Nomi sconosciuti, certo, ma degni di nota: i primi due, anche se esperti viaggiatori, sono disabili ed affronteranno la spedizione con delle moto a tre ruote. Simone il diverso del gruppo, lui cammina, seguirà la coppia di intraprendenti viaggiatori con un furgone per il trasporto delle vettovaglie ed attrezzature di viaggio.
Il percorso si snoderà attraverso l’Europa per poi addentrarsi nelle tre Repubbliche Baltiche, passerà dalla Russia per poi approdare nella Penisola Scandinava e raggiungere finalmente Capo Nord. Il ritorno sarà effettuato lungo la Norvegia poi i Paesi Bassi ed una tappa a Parigi prima di rientrare a Venezia.
ADRIARTICA è un’idea di DISABILIOVUNQUE, associazione nata per volontà di alcuni disabili con il bisogno di viaggiare e nel contempo con la voglia di fornire nuovi stimoli al mondo disabile, al fine di dimostrare che non sempre l’handicap scalfisce la voglia di vivere. Ogni viaggio dell’associazione viene pubblicizzato nei canali dedicati ed offre l’opportunità agli interessati di conoscere ogni dettaglio del viaggio, in particolare le difficoltà di mobilità presenti in esso, che vengono poi elencate in un diario per poter essere utilizzate in qualsiasi momento da ogni disabile che volesse effettuare un viaggio simile.
Il messaggio che intende dare in oltre DISABILIOVUNQUE è di dimostrare che tutti possono viaggiare con qualsiasi mezzo, quindi lo scopo è di innalzare sempre più il limite della mobilità delle persone portatrici di handicap fisici.
Questa avventura si basa principalmente sullo scopo con cui è nata l’associazione, e cioè innalzare il più possibile il limite oggettivo e soggettivo che ogni disabile si pone (a livello di viaggi ed esperienze motoristiche in genere), esprimendo con esempi pratici (in questo caso un viaggio), che la possibilità di elevare questi limiti è insita il ognuno di noi e grazie a queste dimostrazioni si possono trovare gli stimoli per viaggiare anche se si è in condizioni motorie particolari.
“Per esperienza personale –racconta Sandro- ho potuto capire che le malattie in genere non si curano solo con i farmaci, ma bisogna soprattutto stimolare le persone a cercare nuovi orizzonti e vincere battaglie a prima vista impossibili, quindi la nostra finalità è un obbiettivo mentale oltre che fisico.”
Non è la prima volta che Disabiliovunque progetta un’impresa a tale scopo, ve ne sono state numerose di precedenti e sempre seguite da un resoconto dettagliato che consente a chiunque voglia ricalcare le stesse avventure, disabile o no, di disporre di una quantità d’informazioni che consentono di affrontare il viaggio con una certa tranquillità, rendendo note a priori le possibili difficoltà e mettendo a disposizione un vademecum dal quale attingere su come poterle risolvere, o comunque rendendo disponibile un interlocutore che possa consigliare e raccontare in prima persona le particolari condizioni incontrate e come affrontarle.
ADRIARTICA sarà quindi un viaggio sperimentale, inusuale, teso a dimostrare che i limiti non esistono se non nella nostra mente. Senza ostentare nulla ma con la sola pretesa di spronare quanti ancora non hanno riconosciuto le capacità e le risorse insite in ognuno di noi, Sandro Sergio e Simone viaggeranno per quanti fin’ora non hanno potuto viaggiare ma ben presto lo faranno.
Potrete trovare ulteriori informazioni e seguire il viaggio in tempo reale su www.disabiliovunque.it.
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