Aderiamo in massa alla manifestazione di chiusura della campagna elettorale di giovedì prossimo 4 giugno a Padova alle 20.45 in Corso del Popolo.
I particolari che emergono in queste ore dalla provincia di Padova in merito all’azione degna di un regime di polizia sono inquietanti. Stiamo raccogliendo le testimonianze di chi è stato “oggetto” di visite e intimidazioni da parte di carabinieri e finanzieri in merito all’indagine sul Partito Nasional Veneto.
L’impressione è che l’Italia abbia preso paura del consenso che sta ottenendo il progetto politico indipendentista del PNV. Forse ci sottovalutano, o forse addirittura ci sopravalutano, non lo sappiamo, ma sicuramente hanno una fifa tremenda che il PNV prenda da subito una botta di voti che ci permetterebbe in poco tempo di spazzare via i partiti italiani ormai logori e privi di qualsiasi credibilità.
Non pensavamo sinceramente che si potesse così bruscamente alzare il livello di intimidazione politica. Pur preparati ad affrontare le derive dittatoriali congenite del 156° stato al mondo per giustizia, le menzogne, le censure e la disinformazione del 73° stato al mondo per libertà di informazione, oltre ad essere ben abituati al furto continuato da parte del 168° stato al mondo per libertà economiche, ritenevamo ingenuamente che l’attacco potesse avvenire solo nei confronti dei dirigenti del Partito Nasional Veneto.
Invece i giustizieri hanno ben pensato di colpire il Popolo Veneto. Troppo estesa è infatti l’operazione in corso, nel silenzio assordante dei più asserviti organi di informazione del mondo civile, sempreché ne facciamo ancora parte.
Il colpo è terribile, osiamo definirlo un esempio classico da manuale di terrorismo politico.
Quali sono i probabili obiettivi che si pongono costoro, il cui regista politico identifichiamo nuovamente essere con ogni probabilità Filippo Ascierto, esponente del colonialismo italiano in provincia di Padova e ben collegato da sempre proprio a chi in queste ore sta facendo paura ai Veneti?
– cercare di fare terra bruciata attorno al PNV, creandoci un alone di presunta illegalità che dovrebbe farci perdere il sostegno della popolazione;
– impaurire i pubblici ufficiali che nelle prossime elezioni (in primis le regionali del 2010) ci penseranno bene prima di certificare le sottoscrizioni alle liste del PNV;
– impaurire i Veneti, cercando di far loro “capire” che non è il caso che si mettano in testa strane idee indipendentiste;
– sperimentare sul campo una pratica da regime di polizia che potrà tornare utile allo stato italiano non appena avverrà la sua bancarotta finanziaria;
– spingere i Veneti ad abbracciare forme di violenza politica, cercando vanamente di neutralizzare l’unica forza democratica che chiede il consenso ai Veneti per indire un referendum per la nostra indipendenza;
– capire e censire le idee politiche dei Veneti, creando un archivio ad uso e consumo dei servizi segreti italiani per cercare di controllare politicamente il Veneto;
– addomesticare le parti politiche e i militanti politici tentati di collegarsi o di entrare nel PNV.
Bene, sicuramente costoro in piccola parte riusciranno nel loro intento. Ciò che però non si aspettavano è la reazione rabbiosa e fiera di molti Veneti.
Dimostriamo di essere in tanti, aderendo in massa alla chiusura della campagna elettorale del PNV, partecipando alla fiaccolata che si terrà giovedì 4 giugno prossimo e che partirà dalle ore 20.45 da Corso del Popolo, all’altezza dei Giardini dell’Arena, fino – e non a caso – a Piazza Garibaldi ove si terrà il comizio finale.
Il comizio sarà aperto alla partecipazione delle forze politiche e dei candidati veneti che aderiranno in solidarietà alla nostra iniziativa.
Spezziamo la cortina di silenzio dei media attorno ai gravi fatti di questi giorni, che rappresentano un’autentica violazione dei diritti politici dei Veneti. Vi aspettiamo!!
E ricordatevi che il PNV ha già vinto!
Ufficio politico PNV
If you liked my post, feel free to subscribe to my rss feeds
New blog post: Obiettivo terra bruciata per intimidire l’opinione pubblica in Veneto http://bit.ly/eaJEh
Solidarietá al popolo veneto.
Non sono Veneto, ho aderito alla lega nord a suo tempo e ero un secessionista, sono rimasto deluso da quello che si é rivelato in poco tempo un partito uguale agli altri. Spero che possiate indire il vostro referendum, ma purtroppo credo di no.
Volevo anche ricordarvi che in quella occasione (all’indomani della liberazione di San Marco) nella sede della lega nord é stata fatta una irruzione da parte di risentite forze della polizia, io mi aspettavo una ondata di protesta, anche violenta, invece niente. Anzi, Bossi ha rinnegato i Serenissimi. Mi vergogno di aver ancora, malgrado tutto , essere rimasto nelle file della Lega. É che la speranza é l’ultima a morire.
Ora non vivo piú in italia, troppo deluso. Volevo farvi sapere che dall’altra parte dell’oceano vi penseró.
W i serenissimi, viva San Marco.