Apprendo che a seguito dell’emanazione del pacchetto sicurezza, partorito dalla somma scienza legaiola, investirà i giudici di pace ancor più di poteri nell’ingrato compito di provvedere, per tramite loro ufficio, alle espulsioni degli illegali e di tutti i cittadini stranieri non graditi all’Ita. Bene, Bene ! Gridano a gran voce i sostenitori del Pan-leghismo Italiota. Ora però, i fatti. Il marito della mia collega è un brillante avvocato civilista in città e svolge il ruolo di giudice di pace presso la cancelleria del Tribunale di un’altra città della nostra ridente terra veneta. Stamattina gli ho fatto una telefonatina di piacere per sapere nel dettaglio come funzionasse questo loro ruolo di “espulsori”. La sintesi è questa:
**la legge prevede che il decreto di espulsione venga effettuato in presenza di un pubblico ministero e di un cancelliere;
IL PROBLEMA è che mancano i PM e non ci sono cancellieri a sufficienza. D’estate poi, presso tale tribunale su 2 cancellieri uno è sempre in ferie e l’altro è praticamente introvabile sommerso dalle carte di decine di processi e dall’obbligo di presenza agli stessi. RISULTATO: non è possibile espellere NESSUNO, mancando i presupposti minimi per un regolare processo.
**I giudici di pace non godono di alcuna tutela nel senso che sono lavoratori ” a cottimo”, ovvero retribuiti in quota fissa in base a quante sentenze emettono. Il prezzo di una sentenza di espulsione è di € 10. Avete capito bene DIECI EURO.
**in molti casi i giudici di pace si trovano di fronte la stessa persona da espellere almeno 2 o 3 volte in un anno. E questo non tutela la loro personale incolumità.
**Nel caso in cui il soggetto che deve essere espulso paghi di sua spontanea volontà una ammenda di euro 5000 automaticamente si evita il processo e la sentenza di espulsione.
Questo significa che solo coloro i quali possiedano tale cifra possono rimanere in ITA, e questi soggetti sono sovente solo spacciatori, ladri e papponi. Potrebbe capitare che persone oneste che scappano veramente dalla miseria e vengono in Italia in cerca di pane e lavoro, vengano espulsi perchè non possono “pagarsi la libertà”.
Ciò significa che ci terremo ” a vita” tra le nostre case e le nostre strade solo la feccia e questo continuerà ad alimentare il fuoco elettorale di chi dice di fare e invece non fa. Di chi cavalca i temi della sicurezza e dell’immoigrazione clandestina, invece, nella realtà coltiva il degrato per appiccicarlo sui manifesti elettorali. I signori della Lega sanno bene a che gioco stanno giocando e troppi cascano nella loro “trappola elettorale”
Meditate gente.
Stefano Venturato
PNV Padova
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