Excursus sui falsi vecchi profeti falliti del venetismo tutti schierati contro il PNV, l’unica vera novità politica per la nostra indipendenza
di Lucio Chiavegato
Che in questo periodo sia un brulicare di movimenti autonomisti, federalisti ed autodeteministi non c’è dubbio.
L’unica cosa certa è che il maggior partito ex secessionista è stabile a Roma (Lega Nord) dove sembra si trovi bene ad occuparsi dei problemi del sud, come ad esempio coprire i buchi dell’ex sindaco di Catania (e medico di Berlusca), mandare i finanziamenti per l’area urbana di Reggio Calabria, o continuare a supportare il forestale fan club locale.
A tal proposito, leggiamo un’intervista di Calderoli: “Erano 30 mila e si sono fortemente ridotti, ma sono ancora troppi». Però la Calabria ha un patrimonio forestale importante. «La Lombardia ha 400 uomini, il Veneto 420, il Piemonte 390. La Calabria ne ha 11 mila, vedete un po’ voi. E’ di gran lunga la regione che ne ha di più, a parte la Sicilia che però è a statuto speciale e quindi se li paga da sola (con i nostri soldi, ndr)». La Lega ha protestato contro l’ assistenzialismo, ma alla fine anche voi avete ceduto alla sollevazione della Calabria e ai blocchi stradali. «Ah no, non accetto che il ricatto delle proteste paghi e si vada avanti come si è fatto finora. Per questo abbiamo preso l’ iniziativa e abbiamo detto: va bene, ci impegniamo finanziariamente anche quest’ anno, ma vogliamo verificare come si spendono i soldi.”
VERIFICARE?
Ma se il Veneto ne ha 420 come fanno in Calabria ad essere 11.000? Ah ok erano 30.000: evviva!
Vogliamo poi parlare di Alitalia finanziata e lo sperpero dei soldi pubblici?
Abbiamo insomma capito tutti che la Lega ormai è un partito di governo romano come gli altri, a noi ci danno ogni tanto un osso da rosicchiare, oppure ci piantano un Leone di San Marco (tra l’altro sproporzionato ed obeso) in una rotonda di paese (Oppeano VR), fanno un po’ di gazebo per i crocefissi (ma non dovevamo essere tutti Celti e seguire i druidi?)….
Ma ora ci pare proprio incredibile che spuntino partiti e partitini fatti da ex socialisti (Covi) che professano l’autonomismo e dove addirittura un Comencini – col quale riconosco l’amicizia che esiste tra noi e che risale ancora ai tempi della Lega e che non rinnego – ci venga a dire in un articolo de l’Arena di ieri che “si potrà dialogare anche con la Lega”? «Non siamo contro, anzi abbiamo tra loro tanti amici», aggiunge Comencini, «anche se la Lega è contraddittoria. Vuole il federalismo, ma in realtà gli va contro. Vedi come ha gestito la vicenda Alitalia e gli aiuti a Napoli. Quindi, se si libera da condizionamenti da Roma, non escludiamo accorsi con la Lega. Ma non per fare la Padania»!!
Scusi sig. Covi, ma lei di autonomia, o autodeterminazione (che è una gran scemata) cosa ne sa? Cosa le ha fatto venire questa voglia irrefrenabile di cambiamento a 40 e passa anni dopo aver militato in un partito italico-socialista-democratico?
Abbiamo poi dall’altra parte lo schieramento di Pne devoto al suo segretario Foggiato – il quale è in regione anche grazie allo sforzo di Pne di Verona che mi fregio aver fondato e diretto in campagna elettorale nelle scorse elezioni Regionali – che ora si presenta a braccetto di unione nordest di Bertaso (uno sconosciuto che mai si è visto lottare in strada) e che nel loro sito (aggiornato al Luglio 2009) scrive : ”I fondamenti. il primo fondamento è il federalismo. Federalismo non come ideologia ma come progetto riformista. Un progetto utile a ridisegnare i rapporti tra periferia e centro; attribuendo alle regioni nuovi poteri e nuove autonomie cosi a scendere alle province che non devono più essere solo attori di coordinamento tra le autonomie comunali; ma bensì delegate dalla regione ad assumere ruoli decisionali in una logica di servizio e programmazione del territorio.”
Scusi Bertaso, lo sa che il federalismo non è attuabile in italia?
Lo sa che se solo un 10% del reddito Veneto dovesse essere destinato a rimanere in Veneto, la sua italia crollerebbe come l’Argentina?
Una riflessione critica la voglio fare anche sugli amici Foggiato e Beggiato.
A Foggiato chiedo, dove sei stato negli ultimi 4 anni?
Non ti abbiamo né sentito né visto, hai fatto forse tante cose ma di concrete non ne ho viste.
Sei stato messo la per uno scopo principale, quello tanto voluto dal caro Giorgio Panto. FARE IL REFERENDUM PER LA MACROREGIONE.
Ho ancora i moduli in bianco a casa, mai hai messo in moto la macchina per raccogliere le firme dei Veneti. Sei sparito nelle careghe della regione, sommerso da chissà quale incombenza.
Non hai fatto una battaglia che fosse degna di nota, eppure avevi uno scranno da cui potevi parlare al Popolo Veneto e richiamare tutte le attenzioni dei media.
0 = ZERO.
A Beggiato dico: caro amico, sei un profeta e un profondo conoscitore della storia Veneta, ti apprezzo e ti invidio per la tua forte preparazione in materia, hai scritto tanti bei libri, li ho comperati e letti e divulgati.
Hai fatto tante riunioni, presentazioni letterarie, ma anche tu di concreto non hai mosso un dito.
E’ importante sapere i dettagli della battaglia di Lepanto, le tattiche, le mosse dei gloriosi capitani della Serenissima sapere che ci hanno fregato ache con il plebiscito per l’annessione all’italia, ma ti assicuro che se le tue riunioni fossero state dirette a far conoscere ai Veneti che vengono fottuti quotidianamente dai loro rappresentanti politici di destra e di sinistra di libri a ques’ora ne avresti anche venduti di più, perché li avremo utilizzati come libri di testo obbligatori nella Serenissima Repubblica.
Non sei un rivoluzionario, mi dispiace per te, sei solo un bravo letterario che non ha le capacità di guidare la gente ad aprire gli occhi.
Parliamo di Cancian e del suo MPA Veneto?
No grazie, mi rifiuto di parlare dei siciliani che vengono nella nostra Regione a insegnare come ci dobbiamo liberare del giogo romano!
Sarebbe come mettere Dracula presidente dell’AVIS.
L’unica vera novità che si affaccia sul territorio Veneto e che può portare a cambiamenti nella nostra Terra Veneta è il Partito Nasional Veneto, fatto di persone che parlano chiaro. INDIPENDENZA come unico scopo e bando a qualsiasi possibile alleanza con chiunque, abbiamo già visto che le alleanze servono solo a mettere a tacere tutte le pretese, a riempire la pancia ed il portafoglio e a metterti calmo.
Il PNV solo può portare un vento di cambiamento, può dare speranza ai Veneti che orami sono stati bistrattati abbastanza.
O vogliamo altri 5 anni di “buongoverno alla Galan?”
Io dico NO GRAZIE. Io dico si al PNV.
Lucio Chiavegato
PNV Verona
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CARO LUCIO, LEGGO CON PIACERE QUESTA TUA ANALISI. SU COVI RINCARO LA DOSE DICENDO CHE IL SUO CURRICULUM POLITICO PRE-INTESA VENETA E’ SCANDALOSO. CACCIATO DA TUTTE LE FEDERAZIONI SOCIALISTE, E’ PASSATO ANCHE PER I DS…MA IL DISACCORDO CON ZANONATO E SOCI LO HANNO PORTATO AD UN ALLONTANAMENTO “COATTO” DALLA SINISTRA. INSOMMA NON SE LO FILA NESSUNO. DURANTE LA CAMPAGNA ELETTORALE PER LE PROVINCIALI DI PADOVA HO AVUTO UN PAIO DI OCCASIONI PER VEDERLO ALL’OPERA DURANTE CONFERENZE CONGIU NTE A CUI SONO STATO INVITATO COME CANDIDATO. BEH…L’IMPRESSIONE CHE NE HO AVUTO E’ QUELLA DI UNO CHE E’ UN MIX TRA UNO GNORRI, UN HIPPY ED UN MALEDUCATO DA COMPETIZIONE…AGGIUNGIAMO CHE E’ L’AVVOCATO DIFENSORE DEI BRIGATISTI ARRESTATI NEL 2007, CHE MANDA I PROPRI CLIENTI EXTRACOMUNITARI AD ATTACCARE I MANIFESTI IN CAMBIO DEL PATROCINIO GRATUITO PER REATI TIPO SPACCIO E FURTO…MI SEMBRA CHE IL QUADRO SIA ALLUCINANATE…
Me xè basta 5 secondi par capir de che pasta xè fato sto omo.
On perfeto inovatore.
Te fulmina .
Jiusto el contrario de tuti kealtri ca li xè sta nominà, che mi cognoso poco e gnanca pì ghe tegno a documentarme de chi che li xè , visto ca li apartien a on pasà inconcludente o a on presente ingesà nel protesionismo de on staus quo imobilista.