Clientelismo al contrario, i veneti lavorano e gli altri fanno festa? L’unica soluzione è VOTARE PANTO!
Il troppo è troppo. Non si capisce perché dobbiamo celebrare star della politica che ottengono risultati da retrocessione. Per fare un parallelo con il calcio, sarebbe come se la Juventus oggi decidesse di raddoppiare lo stipendio a Ferrara.
Ogni tanto bisogna guardare anche al risultato della partita e noi veneti di “goal politici” ne stiamo prendendo tanti, ma proprio tanti. Dalle olimpiadi all’alta velocità, i politici veneti stanno accumulando fallimenti su fallimenti.
L’unica strategia adottata per contenere un risultato imbarazzante è quello di far leva sul populismo, o sulla demagogia, ma il compito è duro. Ogni mattina a colazione possiamo infatti ascoltare il bollettino di guerra delle aziende che chiudono, oppure di quelle con vertenze sindacali croniche, oppure ancora di quelle che si trasferiscono in altri stati più civili e soprattutto con più infrastrutture di quello italiano. North Face, Dainese, Alcoa, solo per citare alcune tra le ultime a far – purtroppo – notizia. I problemi sono i soliti e ben noti, a chi li vuole ascoltare: dal costo del lavoro (caricato dei costi per mantenere l’italia unita in modo innaturale) alla mancanza di banda larga, dalla logistica da terzo mondo, alla burocrazia opprimente, per fare qualche esempio.
Bene, noi però vogliamo però essere indulgenti con la casta politica veneta, che colleziona di continuo risultati da serie B. Già, perché non potrebbero ottenere di meglio, anche se fossero Einstein.
Non possono, perché il gioco italiano è truccato. Il croupier, lo stato, è un truffatore incallito, che non può essere sconfitto restando alle sue regole, sotto il suo dominio.
Come fare allora? L’unica strada è quella indicata dal Partito Nasional Veneto, la creazione di uno Veneto Stato Indipendente, con un referendum.
Per percorrere questa strada, il 28 e 29 marzo basterà fare una cosa molto semplice: votare PANTO, votare Partito Nasional Veneto. E farli votare da tutti i veneti.
Questa volta non ci sono scuse, non c’è il pericolo comunista, o baggianate del genere che ci separano dall’unica scelta nel nome del nostro interesse. Chi non voterà per l’indipendenza è un masochista, gli piace soffrire e ama farsi derubare.
Tu cosa farai? Vorrai continuare a farti del male e a reggere il sacco di chi ti ruba 10 euro al giorno, nel nome di uno stato fallito? No?
Allora, se non vuoi più essere derubato, vota PANTO.
Gianluca Busato
Segretario PNV
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