Una lega disperata copia il Partito Nasional Veneto
C’è una cosa che sta emergendo con forza in questa campagna elettorale.
Le bugie di chi governa a Roma e ha governato per 10 degli ultimi 16 anni non incantano più nessuno. Negli ultimi incontri pubblici tra i candidati cui ho partecipato, ho potuto leggere il terrore negli occhi dei rappresentanti padanisti. Già, capitava infatti che dopo i nostri interventi, si rendevano conto di non poter più turlupinare i veneti, di aver esaurito il credito delle balle, dopo vent’anni di promesse non mantenute.
La cosa era imbarazzante per questi poveri candidati leghisti mandati allo sbaraglio.
Bene, cosa si inventa oggi la lega, a una settimana dal voto?
Pur essendo al governo da 2 lustri negli ultimi 3, questi geniacci del malaffare padano oggi hanno ben pensato di copiare il Partito Nasional Veneto. E dato che loro di economisti non ne hanno più, perché nessuno studioso degno di tal nome è abbastanza stupido o corrotto da restare in quel partito poltronaro, ecco che allora costoro, bugiardi e ora anche copioni, fanno proprie le cifre rese pubbliche dal nostro presidente ed economista, il prof. Lodovico Pizzati. E, non contenti della propria disonestà intellettuale, attaccano i loro alleati di governo, proprio come Vanni attaccava Pacciani.
Già, ora infatti i leghisti scoprono che ad ogni veneto, dal neonato all’anziano, ogni anno vengono rubati più di 4.000 euro dallo stato italiano.
Leggete cosa scrivono a questo proposito proprio oggi in un volantino stampato in fretta e furia, per recuperare una campagna elettorale che gli sta andando maluccio:
“Per i partiti romani (PD – Di Pietro – UDC – PDL ecc) federalismo vuol dire semplicemente sostituire la perequazione con il federalismo solidale.”
Ma, scusate, ci siamo persi qualche fatto eclatante? Questa Lega non è al governo a Roma e a Venezia proprio con il PDL? Non ha votato assieme per risanare il buco di bilancio di Roma, Catania e Palarmo? Non ha anche votato per dare a Reggio Calabria lo status di area metropolitana?
Tutto ciò è vergognoso. E ci fa dire che anche i pianti di coccodrillo di oggi del loro candidato presidente per presunte minacce, magari fatte da un veneto disoccupato e tradito dalla loro politica romana, non meritano commenti. A maggior ragione dopo che da questo partito che governa con gli amici della mafia italiana rubando i nostri soldi non si è degnato neanche di farci uno straccio di telefonata di solidarietà dopo l’atto di intimidazione subito dal nostro candidato presidente Gianluca Panto.
Possiamo ben dire che chi crede a un leghista oggi, o ha un interesse privato e innominabile da difendere (un posto di lavoro pubblico ottenuto con una raccomandazione, una licenza edilizia per un abuso, un favore in una gara d’appalto, un finanziamento per un’associazione parapolitica, una poltrona o qualcos’altro), oppure è un gran masochista, o credulone.
Svegliamoci Veneti e spazziamo via questi ipocriti traditori che hanno abusato fin troppo della credulità popolare.
Per fare ciò, votiamo in massa Panto e Partito Nasional Veneto.
Gianluca Busato
Segretario PNV
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Sai che novità: dai miserabili ci si può aspettare solo atti miserabili. Ricordo che la lega a BS voleva candidare il figlio di bossi (quello che hanno SEGATO per tre volte di fila alla maturità)…
E la gente dovrebbe invece credere nel dio Busato? Il fondatore degli indipendentisti leghisti Padani? Uno che ha litigato con mezzo mondo non perché puro, ma perché estremanmente vanitoso, il PNV inizierà a decollare quando il suo segretario si farà da parte. Seminare odio e sospetto per elemosinare voti non porta nulla, tantomeno al consenso delle genti venete. Prova a scendere dallo sgabello ed andare fra la gente invece di blaterare comunicati contro persone comuni che non sono state ancora illuminate dal Mr. Ego Smisurato e “profeta” dell’indipendentismo Gianluca Busato.
Son tutti li che copiano da te adesso….ma fammi il piacere.
In ogni caso ha più credibilità una persona che riconosce i propri errori e corregge il percorso, che non una persona che pur sapendo di sbagliare continua imperterrita causando altro male.
In mezzo alla gente ci siamo ogni sera, facciamo una o due serate al giorno, da circa 3 settimane…tu sarai il benvenuto se vorrai venire a proporre le tue idee o domande
PS: seminare odio è la specialità degli omini verdi, non certo del PNV che ha nel suo statuto il rifiuto di ogni forma di violenza o di pregiudizio
Per quanto detesti gli omini verdi ed i loro programmi penso stiano gestendo bene la loro campagna elettorale, non improntandola sull’odio. Mentre il PNV, a parte Panto che vi sta facendo fare un gran bella figura in TV e sui giornali dimostrando grande intuito ed intelligenza politica pur avendo zero esperienza politica. A parte lui e un altro paio dicevo, mi sembra che il resto della banda non se la cavi molto bene, vi deve essere una linea comune che dovrebbe essere quella del candidato e non con elementi variegati che vogliono fare i “Frank Serpico” della situazione.
beh, sì, i omeneti verdi i xe bravi a spendar 41 milioni dei nostri euro robai co el rinborso eletoral 🙂
Alessio, in un partito come il PNV, con una struttura orizzontale, possono esprimersi tutti i soci con i loro pregi e difetti.
Sicuramente non c’è un capo che può impedire a qualche socio di dire la sua.
Che poi ci sia qualcuno che scrive in modo un po’ più aggressivo, è un giudizio soggettivo, personalmente non mi dispiace quando alla discussione si mette un po’ di pepe.
Sicuramente non siamo noi i primi ad offendere, o quelli che seminano odio
Dovresti comunque essere un po’ più esplicito e quindi evitare di fare di tutta l’erba un fascio
Vero Giane, ma a differenza delle altre elzioni mi sembra che almeno per le TV locali lo spazio dato ai candidati indipendentisti sia stato ampio. Panto lo ha saputo sfruttare molto bene (vedi la figura barbina che ha fatto fare al cèo leghista Caner), Polo un po’ meno ma comunque bravi tutti e due. Per quanto riguarda i 41 mln, dura lex sed lex, la Lega ha approfittato delle leggi italiane, sarebbe stata stupida a non farlo, pensa che qualche cartellone suo che magari hai strappato l’hai pagato anche tu. Visto che questa volta dubito che gli indipendentisti in genere facciano un consigliere, speriamo che vi serva da lezione di umiltà nel presentarvi almeno insieme, è imbarazzante dover scegliere tra due liste che propongono la stessa cosa….vién quasi voglia di dare il voto disgiunto a Zaia come presidente e ad un indipendentista simpatico a caso come consigliere, visto che sono tutti degli sconosciuti non avendo partecipato almento ad amministrazioni locali.
Beh.. ghe xe chi che candida łe trute e chi che candida Pizzati… pecà che ghe sia ncora masa xente che fra i do tołe su ła truta (el Bossi ceo, N.d.A.)…
Che i copie no ła xe na novità… me ricordo calche elesion fa che i gheva tarocà i manifesti deła Łiga Veneta Republica metendo on adexivo col sinboło del carocio sora el sinboło dea ŁVR. Cusita pareva che łori (i padani) fuse pal statuto speciałe…
Vedarò in sti jorni te tegner de ocio i vostri manifesti (e cuei del Partito dei Veneti) pa evitare che capite robe de sto tipo
@ Alessio B. #7
A me vien voglia di dare il mio voto al PNV, non prendo nemmeno in considerazione zaglia
Dato che il PNV ha come obiettivo l’indipendenza mentre i verdini non si sa quale obiettivo abbiano…beh io non ho alcun dubbio a votare PANTO
per Alessio B (commento 7):
secondo me non è imbarazzante la presenza di due liste distinte. C’è la par condicio e con due candidati presidenti distinti c’è il doppio di tempo per far passare il messaggio indipendentista…
Ovviamente la mia era una provocazione per stuzzicare il confronto, è naturale che voterò un’indipendentista, ma cerchiamo di non mettere il copyright sulle idee è una cosa che odio.
L’INDIPENDENZA DEVE ESSERE OPEN SOURCE.
L’indipendenza è open source, ma fregar idee e spot eletorali no lo gavemo mia fati noialtri.
Dai Alessio B., vien rento el PNV. Busato ogni anno se dimete da la so carica e se te vol te ciapi el posto del vanitoso, de quel vanitoso che madre natura ghe gà da la capacità de gestir un sito internet, de fare mailing list, de scriver articoli, de saver parlar e comuover la xente, de aver la volantà de fare bacheti in piasa, de volantinar e picar manifesti a rafica. Vedito la vanità fa far tute ste brute robe.
Le acuse va fate co dati e numeri, no par mover e man su na tastiera.
A proposito di tastiere, da che pulpito viene la predica….
Gentile Signor Alessio B.,
dal momento che voterà un’indipendentista e non un indipendentista, voti Alessia che è persona squisita e porta anche il Suo nome. Per il resto saremmo davvero lieti se continuasse a contribuire con idee al PNV. A me pare che senza l’entusiasmo, l’intelligenza, la passione, e le infinite ore dedicate al PNV da parte di Gianluca Busato, questo partito non sarebbe neppur nato. Cordialmente.