In queste ultime settimane ci sono feste, cene, party e serate ovunque.
Moltissimi candidati offrono offrono offrono, senza pudore. E la pubblicità elettorale va a tutto spiano.
Gazebo ovunque, manifesti 6×3 e 70×100, bandiere sempre al vento, gadget di ogni tipo (penne, sapone disinfettante, portachiavi, block-notes, cappellini, caramelle…), camion vela, spot radio, spot tv, annunci e banner a pagamento su web, pubblicità su carta stampata, lettere e giornaletti per ogni famiglia, volantinaggi su cassetta della posta, video e inni per i candidati, finti blog e siti web per un mese di campagna.
E le persone vanno a mangiare e divertirsi a feste e cene, felici che il candidato offre.
Offre con le nostre tasse. Offre dopo che il suo partito ha rapinato le casse del malridotto e super indebitato stato italiano. Offre cene, gadget e spot a pagamento al posto di preoccuparsi del debito pubblico italiano. I finanziamenti elettorali (rinominati ipocritamente “rimborsi elettorali”), che potete consultare dall’immagine allegata, creano questo nuovo miracolo italiano che si verifica solo in occasione delle elezioni.
Alessia Bellon
candidata al Consiglio Regionale del Veneto
nelle province di Treviso e Padova
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Certo però che leggere queste accuse, ben fondate, del tutto legittime e che pienamente appoggio, quando proprio a fianco nello schermo si ha proprio il banner del PD non è il massimo della coerenza… 🙂
ciao Michele, è la pubblicità di google, non siamo noi a sceglierla
Xè rivà sapiensa….
Più della democrazia, poté il risotto col tastasàl…
Mandateli tuti a laoar!!! viva l’independensa!!!