Ho conosciuto il PNV più di un anno e mezzo fa. Una sera navigando per il Word Wide Web mi sono imbattuto in questo sito e la prima cosa che ho pensato è stata: “sti qua i’è mati”. Poi ho iniziato a leggere per bene quello che c’era scritto nel sito e l’ho trovato così interessante che…praticamente ho letto tutto! Il risultato è stato che il giorno dopo ero mezzo rimbambito dal sonno (anticipazione profetica dei ritorni a casa dalle riunioni mai prima dell’una di notte?). Più leggevo e più mi rendevo conto che mi trovavo davanti a una novità bellissima. Io non stavo leggendo il sito del solito movimentucolo passatista e in salsa verde. Avevo scoperto l’esistenza di un partito indipendentista che aveva un percorso chiaro, democratico, legale e fattibile per l’indipendenza. Indipendenza che non era declinata al passato, no, qua si parlava di futuro. Una vision che parla di cittadinanza inclusiva, democrazia diretta, libertà individuali e responsabilità.
Certo, un conto è leggere quello che c’è scritto su un sito internet e un conto è conoscere chi c’è dietro quel sito. Così, estasiato da quello che avevo letto, ho partecipato ad alcune riunioni pubbliche del PNV e con somma gioia ho scoperto che le persone dietro questo progetto di libertà erano persino migliori di quello che c’era scritto nel sito. La cosa che mi ha subito favorevolmente colpito è stata la felicità con la quale esponevano le loro idee e l’assoluta mancanza di astio o di rancore. Insomma, mi trovavo davanti a delle belle persone con le quali si poteva parlare tranquillamente.
Sì, il PNV ha dietro delle teste pensanti, sì, il PNV ha un progetto chiaro, sì, il PNV è il partito indipendentista che vuole un futuro per il Veneto ma il PNV è, ora lo so, prima di tutto un partito formato da persone delle quali mi fido. Potrei usare il termine idealisti se questo termine non rischiasse di evocare qualcosa come dei babbei in buona fede che seguono una chimera. No, le persone del PNV non seguono nessuna utopia perché il percorso indipendentista è tutto fuorché utopia; la quasi triplicazione di Stati sovrani dalla Seconda Guerra Mondiale a oggi è lì a dimostrarcelo. Persone giovani e meno giovani che insieme uniscono la sana spregiudicatezza con l’altrettanto sana esperienza. Le idee sono fondamentali, ma penso che si dovrebbero guardare attentamente anche gli individui che portano avanti queste idee. Io da quando ho conosciuto gli individui dietro la sigla PNV ho abbandonato ogni dubbio a riguardo e mi sono esposto in prima persona con la mia faccia e il mio nome perché ho capito che ne vale la pena.
Luca Schenato
candidato al Consiglio Regionale del Veneto
nella provincia di Verona
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Stesso identico percorso che go fato mi, ea scintilla xe stà iscrivarme al grupo a son fiero de esar veneto, grasie al quae me xe rivà e mail del pnv 🙂
MI è piaciuto, lo stesso vale par mi….go visto ieri sera su rete veneta l’esponente dei ” veneti”. Mamma mia……ma dove voli andare con gente cosi’…
Confermo,
anch’io stufo dello sperpero politico romano sono stato attratto da questa idea dell’ INDIPENDENZA del VENETO…
mi sono informato, ho navigato sul sito del PNV che mi ha fatto studiare meglio la storia del “Nostro Veneto”…
ho discusso l’argomento con conoscenti che mi dicevano solo che
“SAREBBE TROPPO BELLO… l’Indipendenza del Veneto”
“SEMBREREBBE TROPPO FACILE… con un Referendum per l’Indipendenza”
oggi tutta la politica italiana è talmente confusa, litigiosa, incoerente, volta faccia, falsa… e qualunque partito venga risucchiato nelle sabbie mobili romane non ne viene più fuori e inizia a perdere gli ideali politici originali… e intanto tutto continua come prima… e fanno quello che vogliono o che gli viene detto di fare…
Vorrei una POLITICA VENETA NON ROMANA…
il PNV ha le idee chiare e la coerenza che serve per realizzare un sogno per il NOSTRO VENETO e per TUTTI NOI…
Complimenti a TUTTI