Care Amiche, cari amici e a tutti i simpatizzanti del gruppo D.I.VE.,
Abbiamo appena trascorso le fatiche di una campagna elettorale che ci ha visti coinvolti sia mentalmente sia fisicamente: articoli, discussioni, lettere aperte, incontri con i cittadini in molte parti del veneto, dibattiti televisivi, interviste e anche volantinaggio, gazebo e affissione manifesti.
Com’è andata. Dal mio punto di vista bene: ci stiamo facendo conoscere e il fine di queste poche righe è che vogliamo continuare a farlo, riprendendo in mano il progetto iniziato lo scorso autunno con le primarie del PNV.
Il progetto ha come fine il farsi conoscere dalla gente per mezzo di incontri pubblici che organizzeremo su diversi temi e questioni locali e generali. Questo credo, sia già una novità, ma la vera notizia è che gli attori di questo progetto siete voi, con noi, in modo da intavolare discussioni che portino poi a delle risoluzioni fattive alle questioni che prenderemo in esame: cittadini a disposizione di se stessi e della comunità per un reale cambiamento, insieme, in modo democratico e civile.
E’ per questo motivo che invito, donne e uomini, che credono nei cambiamenti che avvengono a partire da sé, a contattarci nel sito, in modo che iniziamo da subito a conoscerci formando dei piccoli gruppi a livello locale, lavorando per quanto detto, che ne pensate?
Colgo l’occasione per ringraziare apertamente chi ci ha dato fiducia a queste elezioni regionali, e invito gli altri a darci l’opportunità di conoscerci e, soprattutto di farvi conoscere. Un grazie di cuore! A presto!
Sabrina Tessari
Donne per L’Indipendenza Veneta – D.I.VE.
PNV
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Penso che DI.V.E. dovrebbe diventare un movimento trasversale femminile che coinvolga non solo le donne impegnate politicamente in partiti indipendentisti, ma anche tante donne venete lavoratrici, imprenditrici, madri di famiglia che hanno a cuore le sorti della propria terra. Donne che hanno molto e molto da dire. potrebbe essere un modo per intraprendere la diffusione sociale dell’assioma indipendentista. Ci si potrebbe fare un pensierino.
Bell’idea! Grazie Stefano! infatti le “tavole rotonde” avrebbero il fine di unire localmente donne e uomini, per discutere e proporre risoluzioni alle diverse tematiche che emergerebbero, al di là del credo indipendentista.
Sabrina
Io credo che le donne abbiano una marcia in più derivante dal fatto che per decenni sono state tenute lontano dalla possibilità di avere una rappresentanza politica.
Quindi l’indipendenza del Veneto dovrà passare per forza attraverso il coinvolgimento di quante più donne possibile, e se dimostreranno di avere la grinta delle donne che già operano all’interno del PNV io credo che la strada sarà in discesa!
Avanti mie care!! 🙂