Per festeggiare i 5 anni di youtube, abbiamo scelto questo video del 21 aprile scorso, in cui un economista veneto, il prof. Michele Boldrin, umilia il leghista Castelli.
Buon compleanno, YouTube e regalaci mille di questi video!
If you liked my post, feel free to subscribe to my rss feeds
New blog post: Ecco come un economista veneto umilia un politicante lombardo http://bit.ly/cnHXOx
Scusate ma per correttezza potreste non indicare l´etnia o la provenienza dele persone che vengono da voi insultate?
Italico-lombardo?cosa vuol dire?
Per piacere trattatelo da merda quale si merita perché é un leghista razzista e ministro incompetente.
O passate dalla parte di quei leghisti che usano i termini terú e extracomunitario.
Grazie
un lombardo non italico
pienamente dacordo. anca parchè el luogo de proveniensa dei interlocutori in chel dibatito no centra gninte
appena incontrano qualcuno che non si faccia intimidire dal ruolo che questi poveracci senza idee ne un minimo di cultura politica ricoprono,non sanno piú che dire,e come i bambini dell’Asilo ripetano sempre: perché non me lo dici tu perché non me lo dici tu! io Sono quello che deve dire come devi fare il tuo lavoro? Anch’io emigrato,anch’io come milioni di siciliani e non solo costretti ad abbandonare la mia terra a causa di questo branco di IGNORANTI che si ritrovano un paese in mano,e non sanno come devono dirigerlo! INDIPENDENZA unica speranza per tutti i popoli!
A me sembra la solita storia. Gli italiani cercano fuori confine qualcuno che gli dica la “visione dall’esterno” e poi se la prendono e gli contestano le sue scelte di vita perché gli ha detto la cruda verità in faccia, che in fondo era quello per cui lo avevano chiamato.
Non sono le reazioni di Castelli sono misere, lo sono se possibile ancora di più quelle di Soru e del pubblico che plaude, che considera Boldrin come una specie di “traditore della patria”.
Patria de che?
Cerchiamo di capirci, questi derelitti chiamano uno che ha una carriera e si è affermato in un altro paese (e non certo per merito del suo paese natale) per dire il suo punto di vista dal di fuori e poi lo trattano da traditore?
“…venga lei a dirci come fare…”
In questo stà l’essenza della mentalità pessima che vige tra gli italiani: quella di non considerare il diritto di scelta della persona quando questo (a loro modo di vedere) si scontra con il “bene comune”. Con questo modo di ragionare, chi se ne và non fa una scelta difficile piena di incognite e di rischi, sulla sua pelle, esso sarebbe invece una specie di “traditore della patria”.
Mah!