La Nuova Alleanza Fiamminga, un giovanissimo partito nato appena nel 2001, oggi ha posto all’attenzione internazionale la questione dell’indipendenza delle Fiandre. La N-VA ha infatti ottenuto percentuali attorno al 30%, toccando addirittura il 35% ad Anversa e diventando il partito con più consensi in tutto il Belgio. Nel cuore dell’Europa si incrina quindi in modo stupefacente un equilibrio secolare che si imperniava sulla costruzione di stati-re, concepiti subito dopo l’epoca della rivoluzione francese e in un fervore romantico ottocentesco oggi definitivamente sepolto.
Il Belgio, come l’Italia, non ha più nulla da dire come entità geo-politica. Resterà ancora per poco tempo una pura espressione geografica priva di altri significati. Lo stesso si può dire, appunto, per l’Italia, la Spagna, la Gran Bretagna, la Germania, la Francia, stati europei troppo grandi per poter essere autentica espressione popolare e troppo piccoli per poter assurgere a potenze globali.
Sembra proprio vicina la loro fine, rinviata finora solo grazie alle politiche assistenziali e di deficit spending socialdemocratiche del dopoguerra su cui hanno basato la costruzione del consenso politico attorno alla loro effimera e evanescente identità artificiale.
Finiti i soldi, finisce anche il loro senso. Brindiamo quindi al successo fiammingo e al bypass cardiaco che esso rappresenta per il cuore di una vecchia Europa degli stati multinazionali, che morirà per lasciare spazio all’Europa dei Popoli, costruita su piccoli stati più rispettosi e meno famelici di quelli che oggi conosciamo.
La notizia positiva è inoltre data dal fatto che al successo di N-VA si accompagna il ridimensionamento dei partiti xenofobi che vorrebbero ricreare un piccolo mondo chiuso. La chiusura al mondo non viene premiata dai fiamminghi e non sarà premiata dai veneti.
Ecco insomma una grande lezione e speranza per noi veneti, che viene dalle Fiandre, dal cuore d’Europa: non dobbiamo aver timore di costruire una proposta politica che chieda ai veneti il mandato di indire un referendum per la nostra indipendenza. Così come N-VA è nata dalla fusione di precedenti proposte politiche, anche noi veneti possiamo fare altrettanto, con serietà e determinazione.
Il Partito Nasional Veneto è pronto ad assumersi le proprie responsabilità, per dare al Veneto una speranza per un futuro di dignità e prosperità, che solo l’indipendenza ci potrà dare.
Coraggio veneti, il vento soffia dalla nostra parte!
Gianluca Busato
PNV Treviso
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Finalmente i popoli europei si stanno risvegliando!
Mi sento come un berlinese dell’Est nel 1988.
i leghisti li chiamano i “secessionisti”, puareti che indrio…
SO DRIO GODERE COME UN RICCIO ! DESSO FEMO IN PRESSA…STO VENTO EUROPEO GA DA FAR GONFIARE ANCA E VELE DEA INDIPENDENSA VENETA !!
VANTI ‘TUTA !!!!
quanta strada che i ga ancora da far i nostri leghisti par no urtar a suscettibilità dei taliani, in cambio de gnente……
oh che bea notissia…
Grandi!