Per ottenere l’indipendenza va estirpato il cancro del malaffare tricolore in salsa veneta
Orrore . Indignazione. Schifo. Ribrezzo. Ma, cosa più grave, rassegnazione. Ecco i sentimenti che si provano nel leggere le notizie politiche italiane. Anche quando riguardano, purtroppo, noi veneti.
Oggi hanno nominato Brancher ministro per il federalismo. Un simpatico tangentaro, condannato dai tribunali per cose molto brutte. Lucrava addirittura sulle campagne anti-AIDS: insomma la gente moriva e lui ci faceva affari sporchi. Un altro veneto di cui non andar fieri e che non è mai andato per il sottile, oggi è salito agli onori delle cronache giudiziarie. Un certo Stefano Stefani, tanto potente in lega quanto ignorante: ve lo ricordate l’incidente diplomatico che causò quand’era sottosegretario al turismo, definendo i tedeschi crucchi ubriaconi che fanno a gara di rutti dopo essersi ubriacati di birra? Un personaggio che se lo conosci lo eviti. Come la peste. Quello della CrediEuronord, per capirci e degli affaroni legati ai villaggi turistici della Croazia. Uno dei pochi assieme a Bossi a controllare la cassaforte padana.
Gente tosta, questi Brancher e Stefani. Gente la cui parola può farti molto male nella vita.
Vedo queste cronache e mi chiedo se è questo il Veneto che sogno. E capisco perché è forte la cricca leghista a favore dell’unità d’Italia. Quelli che, per usare le parole del sindaco leghista di Verona Tosi, sono “fieri di essere italiani”.
Allora bisogna rivalutare l’ex sindaco di Silea. Quel Cesare Biasin, espulso in pochi minuti con un telegramma della segreteria provinciale di Treviso della lega. Espulso perché buttato in prima pagina per presunte squallide storie di sfruttamento della prostituzione e di trans. Ma, viene il sospetto, espulso soprattutto perché forse poco di buono, ma di basso lignaggio. Un’utile esca da buttare nel nome della moralizzazione verde padana.
Gli affari grossi lasciamoli invece ai Brancher, che è del pdl, ma è anche stato il turbocompressore e il grande sponsor della campagna elettorale di Zaia e prima dell’accordo narcopolitico lega-berluskaiser.
Finché questa lega sarà forte, mettiamocela via di essere liberi.
Dobbiamo abbatterlo questo mostro. E buttare il sale laddove ha messo radici, dopo averle estirpate.
Solo così conquisteremo l’indipendenza veneta. E potremo vivere in uno stato del quale essere fieri, dove l’affarismo politico e il furto delle nostre risorse sarà solo un ricordo in una paginetta dei libri di storia che finalmente riscriveremo.
Gianluca Busato
PNV Treviso
If you liked my post, feel free to subscribe to my rss feeds
New blog post: VENETOPOLI: ERA MEGLIO SCAJOLA. E ANCHE BIASIN. http://bit.ly/b72RZd
Ma perchè nessuno dce che è stato Galan a vendere il Veneto alla mafia?? Eppuro lo dice lui stesso nel suo libro “il nordest sono io” . Dice che deve tutto a Dell’Utri, che vive di regali e non del modesto stipendio da governatore.
Ma quanti e quanti progetti di finanza ha firmato a favore dei suoi amici mafiosi, in cambio dei regali???
Quante autostrade, ospedali, inceneritori, Veneto city e varie city, porto, Mose, depositi, centrali nucleari ecc.
Prima di andar via ne ha firmati un altro pacco che neanche conosciamo… quasi per vendicarsi… dei veneti coglioni che lo hanno sempre votato???.
Dovrete pensare ad una class action contro tutti questi amministratori che hanno affondato il Veneto.. si dovrà fare.
Saluti
Silkvana
Riviera del Brenta
Galan xè ea vergogna del Veneto. Lo conosso molto ma molto ben !
El problema xè che ” el magna radicio e bei proseco” del Brillantinato el se gà presentà come el messia del federaismo a tuti i Veneti. Ma ae so spae xè sempre apparso el Belumat de don Aldo. E desso el gà el can da guardia ” Prete spretà” inviato dai picciotti a controeare. El beo xè che sta xente qua al’ anagrafe xè appare Veneta ma nel cor e nel cul xè parte dea mangiatoia romana. Ma i Veneti quando xè che se svejarà ?
La lega è amata da molti, perchè credono che darà l’indipendenza o la libertà all’immaginaria padana.
Non è facile estirparla neanche qui in veneto dove ha addirittura più consensi del pdl
£a NOSTRA £IBERTA’ se £a sognemo fintanto che ghe sarà de£i £EGHISTI VENETI & fintanto che no ghe sarà ‘na VOXE UNICA MARCIANA.
SaMarcho par sempre !!!
na “VOXE UNICA MARCIANA” in veneto?
xe pì faxie che svoła i aseni.
RT @pnveneto: New blog post: VENETOPOLI: ERA MEGLIO SCAJOLA. E ANCHE BIASIN. http://bit.ly/b72RZd
xe’ sconta’ che ghe sia al primo posto xente come questi ,parche’ pi veneti italianizai i xe’ e mejo xe’ . Non se poe metare un oco a fare el ministro che voe i furbi de turno e ROMA li conosce ben.