ITA isola il Veneto dal mondo civile
I tempi della politica italiana non sono i tempi della nostra vita. Sono i tempi delle commedie volgari e tristi, dei teatri di terz’ordine, dei cabaret della peggior risma. È quindi in linea con tale copione da bordello di Bisanzio che un dittatore oscurantista e gradasso divenga partner osannato e consacrato di questo stato di cui vergognarsi, che vogliamo chiamare ITA.
In molti si alimentaun senso di frustrazione, originato dall’illusione che ad ogni divampar di fiamma di polemica politica questa sia la volta buona, che ora finalmente le cose potranno cambiare in meglio, che finalmente si metterà mano alle riforme etc etc.
È un film già visto in realtà, solo che gli esiti oggi diventano ogni giorno più drammatici senza che ce ne accorgiamo. Il declino avviene solo un pò alla volta, con molto olio e pazienza, ma ITA resta e resterà il primo nemico dei Veneti.
Questo stato è il ladro per eccellenza delle nostre risorse e speranze. Il nostro affamatore e affabulatore, che ci propina bugie mentre ci frusta e ci deruba. Tutti coloro che lavorano alla sua continuazione, al suo rafforzamento, alla sua consacrazione sono in realtà nemici del Popolo Veneto, venduti magari per un piatto di fagioli, nessuno escluso.
Il grande nemico assoluto non lo si combatte dandogli linfa, rispettandolo, o genuflettendosi di fronte ad esso e ai suoi simboli.
Dobbiamo portarlo alla fame, sperando che muoia al più presto.
Circola una bufala enorme secondo la quale lo stato in realtà siamo noi. Non esiste una falsità più grande di questa! Lo stato maledetto di nome ITA è in realtà lo smisurato parassita che si nutre del nostro lavoro e la cui fame diventa ogni giorno più insaziabile.
Nella sua maledetta natura artificiale, ITA ha inoltre creato una contrapposizione tra veneti e siciliani, tra lombardi e napoletani e così via, mettendo i Popoli autentici che ne sono schiavi l’uno contro l’altro.
Fortunatamente sta emergendo la consapevolezza di ciò nelle nascenti classi dirigenti degli stati che le succederanno a breve. ITA non esiste e anche la finta Padania ne è solo una sua brutta fotocopia che mira vanamente solo a nascondere ed esorcizzare invece la ritrovata indipendenza della Venetia, della Sicilia, della Sardegna, della Puglia, del Sud-Tirolo e così via.
Non ci sono alternative alla nostra indipendenza politica.
Il percorso è noto, spetta a chi ne ha la consapevolezza indicarlo e percorrerlo. Non smettiamo mai di far sapere ai veneti quanto meglio starebbero con un Veneto Stato indipendente, che ci permetterebbe di dare il meglio di noi in un mondo sempre più interconnesso e interdipendente. Non abbiamo bisogno della tutela di ITA, il peggiore leviatano tra i leviatani dell’Europa occidentale.
Noi veneti non abbiamo alcunché da guadagnare nel restare isolati dal mondo civile nel più settentrionale tra gli stati africani, gemellati con la Libia di Gheddafi.
Diventiamo al più presto cittadini europei e del mondo, con la nostra indipendenza.
Gianluca Busato
PNV Treviso
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mi vorìa soło che sebastiano venier e marcantonio bragadin i vedesse a jacheta picada che ła xe in mexo a cuel piavoło basoto e staltro coxo (che i nostri pari i xe morti par tegner fòra da coà i so pari)… no so cossa che i ghe farìa.
i piombi no ghe li cavarìa nisùni.
fatemi capire :
voi siete per l’ indipendenza , siete veneti , sposate le idee della lega nord .
lega nord il cui capo e’ lingua in bocca con il presidente del consiglio .
presidente del consiglio che e’ due culi in un paio di braghe con gheddafi .
siete autolesionisti ?
do la mia risposta che è solo il mio sentire, forse anche altri diranno la loro.
1 sono indipendentista è vero.
2 sono veneto è vero.
3 non ho sposato nessuna lega, tutti gli indipendentisti non hanno sposato altro che le loro mogli. quindi è falso.
è probabile che i molti veneti che hanno votato lega non siano ancora a conoscenza dei movimenti indipendentisti, oppure si fidino di quelli che sono ormai gli ultimi colpi di coda della politica italiana (perchè la lega è italiana).
bisogna tenere conto che è difficile riappropriarsi di sè stessi dopo 2 secoli di invasione mentale e cancellazione della propria storia e cultura da parte di stranieri (per noi lo sono anche gli italiani).
4 in quanto a lingue e culi e vero ma non ci appartiene.
5 come 1+1=2, si deduce che non siamo autolesionisti invece stiamo percorrendo un lento (ma costante) cammino verso la nostra repubblica:
venezia naque giorno per giorno, oggi lo stato veneto sta sorgendo dalle proprie ceneri.
L’indipendendentismo non sposa, nè appoggia alcun pensiero, opera ed omissione della Lega Nord partito Italiofilo creato per tenere a bada le spinte di libertà e di indipendenza del Popolo Veneto. Chi è leghista non può avere alcun pensiero indipendentista.
Bel commento Vianelo.
Pietrov, mi fa piacere che leggi qui, ma fai attenzione agli abbagli. Gli indipendentisti non hanno nulla a che fare con la Lega. Forse la Lega di 15 anni fa poteva avere delle affinità, non quella di oggi.