Come che savì da na fraca de tenpo dixemo che el divario fra tase pagà e servisi publici ricevù in Veneto a xe de 20 miliardi: se paga 70 miliardi de tase, e se riceve 50 indrio de servisi (9 ala Regione, 6 ai comuni e 35 che vien “i dixe” direti dal stato italian). Bon, sti dati chi li vien dai Conti Pubblici Territoriali del Ministero dello Sviluppo Economico (e i xe consultabili da tuti [userid:cptguest; pword: cptguest]. I dati che gavemo distribuio i xe del 2007, prima dela crixi, e solo da Otobre 2010 (el mexe pasa’) i ga rexo disponibili anca i dati pa’l 2008 dixagregà par regione.
Bon, stamatina la CGIA de Mestre la ga el so gran spasio su ilGazzettino dixendo che i Veneti i paga solo che 4.7 miliardi de pì de cuanto che ghe torna indrio (a diferensa dei 20 miliardi che dixevino prima). So nda’ vedar se par caxo i ga altre fonti, ma dal so sito i dixe che i ga ciapà i dati 2008 dal Ministero dello Sviluppo Economico.
A son ndà controlar, e par la Totale Pubblica Amministrazione ntel 2008 el Veneto el ga pagà 67 miliardi de tase rispeto ai 70 miliardi del 2007(ghe pol stare dato che ghe xe sta na recesion de -1.3%). Par via dele spexe invese, i ne dixe che 6 miliardi i xe nda’ a comuni e province, 11 miliardi a Regione Veneto, e ben 37 miliardi i xe rivà dal stato. Par on totale de 54 miliardi scarsi.
Alora, prima de tuto i dati dela CGIA, co tanto de spasio mediatico, no i xe veritieri secondo la so stesa fonte. Caxomai la difarensa fra 67 miliardi de entrate e 54 miliardi de spexe a xe 13 miliardi (e no 4.7 miliardi).
Secondo, i ne conta che anca se i comuni no i ga ricevù na fregola de pì, i ne vol far credar che fra Regione e stato italian i ne gà elargio 4 miliardi de servisi publici in pì. Dividendo pai 4 e roti milioni de abitanti veneti, parlemo de 1000 euro de servisio in pì a testa. Calcheduni galo percepio calcosa?
Lodovico Pizzati
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Va ben che “repetita iuvant” però scrivar el steso testo 2 volte so’l steso articoło xe un fià strabondante 🙂
ps: na volta sistemà ‘l eror sto comento el ndaria cavà parché no’l gavaria pì senso
La CGIA di Mestre continua a sbagliare clamorosamente ed il Gazzettino purtroppo non se ne è accorto, prende le sue corbellerie per oro colato e continua a pubblicare questi dati zeppi di errori macroscopici.
Pizzati ha fatto benissimo a ripubblicare l’articolo , deve finire questo continuo martellamento portato avanti da questa gente.
Sbagliare una volta è già molto grave, continuare a diffondere pubblicamente dati che non stanno in piedi è un abuso insopportabile che deve essere assolutamente denunciato.
Glielo dissi a voce alta già in campagna elettorale e lui mi zittì con immotivata supponenza : ” questi sono i dati !” .
Ora basta , Bortolussi, te lo dico in faccia , vergognati e dimettiti , oppure vieni ad Antenna3 ad un confronto con noi davanti a tutti , se sei un uomo !
Forsi no me so spiegà ben. Da: “Calcheduni galo percepio calcosa?” in vanti ‘l articoło riscomisia da’l inisio. Xe cuesto che intendevo co “scrivar el steso testo 2 volte so’l steso articoło”
ps: na volta sistemà ‘l eror anca sto comento el ndaria cavà parché no’l gavaria pì senso
Mi no vedo erori, el testo no el xe dopio.
🙂
Scuxa Claudio, dopo na giornata intiera che ghe xera el testo dopio, lo go cava’ mi, sensa cavar i comenti de Paolo Pero. Deso scuaxi me piaxe cusi’ sta fila de comenti dela mala intexa.
Mi son sempre par no scancelar gnente, gnanca se se trata de comenti tecnici, salvo no sipia proprio el autore de el comento a domandarlo.
i 67 miliardi comprendono incassi da trasferimenti , alienazioni , ecc
le tasse sono la somma delle righe 2,3,5,6 del file dei conti territoriali ed ammontano a 61,18 ( chissà perchè Bortolussi dice 60,48 )
anche trasferimenti, alienazioni, ecc… sono sempre risorse che il ministero cataloga come trasferite dalla regione (in questo caso il Veneto), percio’ il numero per il 2008 e’ comunque 67.
Invece stavo pensando che forsa hanno stimato il probabile incasso del 2009. Nel loro sito parlano di 2008, ma nella tabella apparsa sui giornali dicono 2009. I dati del 2009 disaggregati per regione non sono ancora stati pubblicati, pero’ puo’ darsi che loro abbiano avuto modo di visualizzarli o di stimarli.
60 miliardi per il 2009 potrebbe essere possibile, dato il tracollo. Pero’ i conti non tornano comunque, perche’ la tabellina che hanno pubblicato somma il deficit italiano totale a 42 miliardi (il 2,8% del Pil, quando il dato ufficiale per il 2009 e’ mi sembra 5,2%).
La Cgia specifica trattarsi del 2008.
Se si parla di residuo fiscale non si puo certo annoverare come pagato dagli abitanti per esempio l’incasso risultante dalla vendita di beni o servizi ( 1.318,44 milioni – riga 7) o trasferimenti da U.E. ( 161,54 milioni – riga 8 )
quindi per me le entrate da rigo 7 in giù non sono esborsi dei cittadini.
D’altra parte Bortolussi specifica di avere considerato quanto da me detto :
cita
“Questo importo è dato dalla differenza tra quanto i veneti hanno versato allo Stato di tasse, imposte e contributi previdenziali (60,48 mld di €)”
Se guardo il foglio “ITALIA” dei Conti territoriali del file dal cui foglio “VENETO” ho estratto i numeri di cui stiamo parlando rilevo un totale entrate di 814.667,86
milioni di entrate mentre per il livello equivalente ai 61180,47 milioni per il Veneto rilevo 721.250,80 milioni
L’ultimo R.U.E.F. quota le entrate totali 732061 milioni ( notare che i C.T. sono per cassa mentre il R.U.E.F. è per competenza.
Passando alle spese dai C.T. rilevo per il Veneto 54.256,89
milioni ( la Cgia ne quota 55,77 ) , per l’ITALIA 753.543,63 milioni mentre il R.U.E.F. le quota a 774636 milioni.
Se il livello giusto per le entrate fosse quello che dà 67.306,58 milioni per il Veneto e 814.667,86 per l’Italia avremmo avuto nel 2008 un attivo ( di cassa per l’Italia ) di 61124,23 milioni
Considerando il livello ( Veneto 61180 milioni – Italia 721250,80 milioni ) emerge un deficit di 32.292,83 milioni contro il deficit R.U.E.F. ( di competenza ) di 42575 milioni ( 2,8% )( 2008 ).La tabellina di cui parli ( aiutami a trovarla ) pare quoti i numeri R.U.E.F.
Tutte queste incongruenze dovrebbero essere dovute alle diverse strutture dei documenti ( cassa – competenza ) che per gli interessi puo essere molto grande.
Infatti in una visione di cassa di entrate e uscite per titoli pubblici parte degli interessi pagati potrebbero essere compensati da maggiori emissioni rispetto ai rimbortsi.
Nelle spese “penso” che questa partita possa essere computata ( con visione di cassa ) al rigo “Oneri non ripartibili” ( altrimenti dove è? )pari a 38.916,53 milioni per l’Italia (interessi R.U.E.F. 81161 milioni ).
Poichè al Veneto vengono addebitati solo 2330,98 milioni non riesco a capire come sia splittata fra le varie regioni.
Grande è la confusione sotto il cielo, quindi la situazione è ottima
Sono da tempo convinto che i C.T. che girano siano molto imprecisi sia nelle entrate ( regione che contabilizza entrate riferite a redditi o altro realizzati da filiali in altre regioni ) , sia nelle spese ( interessi sul debito )e che solo una visione “di competenza” possa ben descrivere le situazioni.
aggiungo
se gli interessi sul debito ( 81 mld ) non fossero considerati e fossero per esempio addebitati in base alla popolazione solo la Lombardia avrebbe un attivo.