La notizia è già in circolazione: alla luce dei recenti eventi, in cui il decreto ammazzanorme ha abrogato l’annessione delle Venezie allo stato italiano, è stata organizzata una manifestazione di piazza a Venezia, cuore del nostro credo prima personale e poi politico.
Molti di voi hanno già esultato gridando a gran voce la loro partecipazione, e io sono con loro, ma questo breve scritto invece lo voglio indirizzare agli indecisi.
Rivolgo a voi l’ invito a partecipare… Perché?
Innanzitutto perché il Veneto non è solo un territorio, Veneto è un’ appartenenza, Veneto è la nostra radice, la nostra lingua, la nostra cultura, il nostro lavoro… e saremo in piazza per dire che VENETO E’ IL NOSTRO FUTURO.
Saremo in piazza a dire democraticamente che a noi non sta bene vivere in questo stato, ci viviamo male. Non saremo lì a chiedere utopie, saremo lì ad esercitare il nostro potere democratico di cittadini che ci permette di avere la pretesa e la dignità di chiedere di più, perché quello che ci viene dato è un infinitesimo di quello che noi diamo. Saremo lì a dire che non vogliamo scendere a patti con chi si arricchisce sulle nostre spalle e lega le ali al nostro futuro. Ci saranno i giovani, con il loro entusiasmo e la loro speranza, ci saranno gli adulti, per i quali la realtà triste che viviamo è il pane quotidiano, ci saranno gli anziani, a ricordare a tutti che per ogni innovazione si parte dalle radici, perché se non si sa da dove si è partiti non potremo mai capire dove stiamo andando.
Prima di portare i colori dei vostri ideali vi chiedo di ricordarvi, indipendentisti e non, che qualsiasi siano le vostre idee quello che ci unisce domenica 20 è il fuoco e l’ oro del Leone di San Marco. Se non vorrete gridare Veneto Indipendente, venite a gridare in faccia al mondo che i Veneti sono gente che non piega la testa e sono lì perché vogliono vivere in un mondo migliore di quello di oggi, che siamo un popolo e che, da che mondo e mondo, è il popolo che decide quello che sarà. Venite perché dovete ricordare che la democrazia parte prima di tutto dai cittadini, voi. Ognuno di noi è il singolo mattone, venite perché esserci è il vostro volervi bene, la responsabilità di capire che se vogliamo un Veneto migliore tutto parte prima di ogni cosa dalle nostre spalle! Sarebbe un errore fatale aspettare sempre passivamente che le cose partano da qualcun altro!
Venite a dire no alla politica di oggi, distante dalle persone e vicina alle tasche di chi la sta facendo! Venite a gridare contro alle bugie che per mezzo secolo ci hanno illuso di essere al top, nascondendo che l’ errore più grande è sentirsi arrivati. Venite a gridare a chi sta seduto sulle poltrone che la politica non parte dai palazzi ma dal marciapiede davanti a casa vostra, dai problemi che ogni giorno siete costretti ad affrontare! Venite a gridare che nel vostro mondo non ci sono escort, tangenti, inciuci, gridate che questa realtà non la vogliamo e non ci appartiene!
Venite a dire pacificamente che i cittadini siamo noi, che ci sentiamo responsabili del nostro avvenire perché il mondo di ogni giorno siamo noi a costruirlo!
Portate amici, parenti, conoscenti, facciamo sapere al mondo che la democrazia non è morta e che c’ è ancora chi rifiuta la passavità. Abbiate la volontà di mettere da parte il divano, il caffè al bar, la partita, lo spritz con gli amici e dedicate il 20 febbraio a voi stessi.
Facciamolo insieme perché siamo un popolo che vive!
W SAN MARCO!
Misha
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bella lettera!
Ci sarò!
bello, però non ho capito bene cosa ci sarà…è una manifestazione?
Sarà una festa per i Veneti, per chi crede che il cambiamento, quello vero, parte dalla gente e dalle idee semplici.
Io ci sarò con mia moglie.