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Entusiasmo a Treviso per Veneto Stato

Fiorisce la primavera indipendentista e contagia sempre più persone

In provincia di Treviso si stanno susseguendo una serie di incontri nel territorio che danno evidenza di un fenomeno politico nuovo.
La proposta politica di Veneto Stato piace e molto ai veneti.
La candidatura di Antonio Guadagnini è una candidatura forte, a dimostrazione del fatto che il nostro messaggio è entrato nel cuore delle persone. Antonio Guadagnini non è un estremista radicale. Non è un pericoloso sovversivo.
Guadagnini è invece l’esempio della passione politica e dell’impegno civico dei veneti per bene. È un candidato preparato, moderato, non improvvisato, che ha saputo fare proprio negli anni un percorso politico di grande rilievo.
E quando presenta i numeri che inchiodano la classe politica veneta e ben descrivono il fallimento politico di un sistema di gestione del potere, il pubblico nelle sale degli incontri sempre più affollati prima si arrabbia e poi si emoziona al punto di avere gli occhi lucidi.
Sembra impossibile, vero? Sembra assurdo andare a una riunione politica ed emozionarsi.
Noi tutti abbiamo presente il quadro disarmante delle notizie italiche e ci pare impossibile che possa accadere ciò. Eppure avviene. Negli incontri pubblici di Veneto Stato.
Antonio Guadagnini non è solo, sia ben chiaro. Sono sempre di più gli esponenti politici preparati e determinati che stanno rendendo grande Veneto Stato.
Giorno dopo giorno, persona dopo persona, stiamo instancabilmente creando una classe politica nuova, per un nuovo Veneto indipendente. Non ci basta infatti l’indipendenza da sola. Se noi ricreassimo una piccola Italia, magari potremmo tirare a campare per qualche anno, ma poi faremmo la stessa fine.
Invece Veneto Stato sta realizzando qualcosa di grande respiro e di incredibile valore civico. E i veneti che partecipano ai nostri incontri ne restano rapiti.
In questi giorni ho incontrato persone che da quindici anni non facevano più politica, deluse dal tradimento delle istanze dei veneti da parte dei politici, in primis dalla lega nord. Ho potuto constatare che erano increduli che finalmente dopo tante delusioni stessero assistendo alla creazione di una nuova autentica e straordinaria alternativa politica allo squallido spettacolo che ogni giorno fa capolino sui quotidiani e in televisione.
Io penso che un grande plauso vada alle persone che, come il nostro segretario Lodovico Pizzati, il presidente Giustino Cherubin, la straordinaria e bella coordinatrice di Treviso Alessia Bellon e come ogni nostro socio nessuno escluso, quotidianamente fanno enormi sacrifici impiegando ogni minuto libero e anche mettendo le proprie risorse personali al servizio del Veneto Stato indipendente.
Io sono certo, di fronte a questo incredibile impegno, che quello che pareva un sogno stia diventando una realtà sempre più evidente, ogni giorno di più.
A breve ci saranno altre riunioni in programma in provincia di Treviso. Pian piano dalla Pedemontana, dove i cuori sono più puri e pronti, stiamo arrivando alla pianura trevisana, dove gli animi sono caldi e impazienti.
Il consiglio che mi sento di dare a tutti è di non perdere questi incontri, perché vi perdereste dei momenti storici. I momenti in cui quello che pareva una cosa irrealizzabile si sta trasformando nella realtà. Posso assicurarvi che l’emozione è enorme.
Per quanto poco possa valere, voglio darvi la mia personale esperienza di ciò che si sta provando in queste riunioni. Nel mio piccolo nel corso degli ultimi 15 anni – con una lunga pausa di delusione di circa 7 anni in mezzo – ho percorso decine di migliaia di chilometri in automobile, speso decine di migliaia di euro per portare avanti l’idea indipendentista. Ho sacrificato molto e vi assicuro che potevo ambire a lavori e carriere importanti. Ho perso i migliori anni della gioventù per inseguire la speranza del cambiamento. Poi, solo dopo essermi costruito una famiglia, un minimo di sicurezza e una posizione di forza nella vita e nel lavoro, ho ripreso a battagliare e, dopo la cancellazione degli incivili reati di opinione previsti dal codice Rocco fascista, finalmente supportato anche dal punto di vista legale nel perseguimento dell’indipendenza del Veneto attraverso metodi democratici e pacifici.
In diversi frangenti sono stato colpito dalla delusione e ho pensato che non potevo farcela, che era tutto inutile. Chi mi conosce sa che questo è avvenuto anche poco tempo fa. Più volte ho pensato di ritirare i remi in barca, ridotto allo stremo dalla fatica, dagli attacchi, dalle difficoltà.
Beh, per quanto poco possa valere, sappiate che in questi giorni ho potuto provare le emozioni forti di quando per la prima volta avevo concepito l’idea di indipendenza del Veneto. Ho sentito forti una stretta al cuore e alla gola, impagabili.
Perché possiamo pure essere le persone più convinte e determinate del mondo, ma quando ti accorgi che vicino a te, a pochi metri di distanza, a condividere il tuo ideale e ad emozionarsi come ti stai emozionando tu, sono in tanti, anzi, ogni giorno che passa sono sempre di più, allora ti rendi conto che qualcosa di nuovo, di incredibile, di potente e storico sta avvenendo.
È incredibile vedere nelle nostre riunioni in provincia di Treviso quanto stia diventando facile convincere le persone ad iscriversi a Veneto Stato!
Io non so quanto Veneto Stato prenderà alle prossime elezioni provinciali di Treviso. Può prendere anche lo 0,1%, l’1%, o il 10%, può anche essere esclusa dalla competizione magari per un golpe leghista, ma io so bene che quando le persone si muovono e si commuovono assieme per un’ideale, allora più di metà della strada è stata fatta.
Il passaparola sta correndo, di bocca in bocca, di persona in persona.
L’incantesimo è stato rotto, ora il Veneto Stato indipendente dipende solo ed unicamente dalla nostra volontà. E Dio solo sa quanto sanno essere determinati i veneti quando lo vogliono!

Daghe dentro, Nino!

Gianluca Busato
Coordinatore Treviso città
Veneto Stato

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