Richiesta di rettifica: disinformatia o sbadataggine?
Alla c.a. del direttore de la Tribuna di Treviso
Caro Direttore, nel numero di oggi 16 aprile 2011 a pag. 23 la Tribuna di Treviso ha pubblicato un articolo con informazioni errate sulla lista “Veneto Stato”, che sostiene la candidatura a Presidente della Provincia di Antonio Guadagnini.
Facciamo notare come tra l’altro ci pare poco poco corretto da un punto di vista deontologico che un articolo che riporta notizie relative a Veneto Stato in ben 41 righe su 66, pari al 62,12%, non ne dia rilevanza nel titolo che anzi risalta un nostro concorrente politico (che non avrebbe peraltro bisogno di pubblicità) e riporti in modo scorretto anche nell’occhiello i contenuti relativi a noi.
L’anonimo articolista scrive infatti “parola d’ordine del Pnv” descrivendo il programma di Veneto Stato. Da notare che questo errore non è il primo dato che già qualche giorno fa la Tribuna ha pubblicato una foto del candidato presidente Guadagnini, con una didascalia che recitava appunto “Pnv”.
Vi preghiamo pertanto di rettificare al più presto tale informazione errata e fuorviante dato che fa riferimento a una formazione politica che non è più attiva.
Ci pare strano che un quotidiano autorevole come la Tribuna non sia aggiornato sulla situazione politica al punto di non riportare l’esatto nome del nostro partito, che si chiama VENETO STATO.
Capiamo bene inoltre che Veneto Stato sia una formazione molto giovane, ma, dato che riscuote anche un grande sostegno popolare, non si può disinformare in modo fazioso al punto di distorcere il nostro nome e oscurarlo nei titoli.
Per tale ragione vi preghiamo di prestare molta attenzione a quanto pubblicate e vi diffidiamo preventivamente d’ora in poi dal riportare il nome del nostro partito in modo scorretto facendo confusione ai lettori e non prestando un servizio di informazione degno di tal nome e della vostra autorevole testata.
Vi chiediamo inoltre fin d’ora di non ripetere i soliti errori che ogni anno avvengono anche nella pubblicazione del nostro simbolo elettorale e nell’edizione in cui ne sarà data notizia (probabilmente già domani), di utilizzare il nostro simbolo depositato corretto, che alleghiamo alla presente nota.
Certi che gli articoli che pubblicherete sul vostro rinomato quotidiano saranno corretti e senza tocchi di disinformazione e ricordandovi che la vostra preziosa opera di servizio pubblico svolge un ruolo particolarmente delicato nell’orientamento dell’opinione pubblica, porgiamo cordiali saluti e vi auguriamo un buon lavoro.
Gianluca Busato
Veneto Stato (Treviso)
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aahhh! coanta diplomasia par descuerxar n’inbrojio (parlemose s-cieti, no i xe mia dei panpani co se trata de tegnerse la carega. i sa cosa che i fa).
ma xe cusì, che star intel sercio dei partiti tajiani se finise senpre co uxar la stesa diplomasia tajiana “metemola che te parmeto de scanpar da la porta de drio” par negarse la vaxeina ca lori, “sorapensier”, i regala.
Un altro partito paranoico?
No, grazie.
me par invese che i partiti paranoici i sipia cuei che vol convisarme che se pol canbiar le robe a Roma