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Un ingiusto attacco della Tribuna di Treviso

Sono rimasto allibito dall’attacco della Tribuna di Treviso verso il nostro candidato a consigliere provinciale, Gianluca Panto. La Tribuna ha deciso di scatenarsi in prima pagina con un articolo malizioso al limite della diffamazione contro la campagna elettorale di Gianluca Panto su Facebook. Sulla sulle pagine del social network si presentava semplicemente con “Gianluca Panto: sono resuscitato. Diventa mio amico e votami alle provinciali 2011”.

Quando sono stato messo al corrente dello scalpore ho pensato che Gianluca Panto avesse pubblicato una sua foto nuda. Solo quando mi e’ stato spiegato per la terza volta ho capito che lo choc era causato dal termine “resuscitato” e questo sottolinea la malafede del quotidiano in questione verso il nostro Gianluca Panto, che e’ ormai da tre anni che si espone nel panorama politico veneto, per via del cognome che ha in comune con il suo defunto biscugino, Giorgio Panto, fondatore del PNE.

Solo un anno fa Gianluca Panto si e’ esposto in prima persona come candidato presidente alle regionali 2010. Gianluca Panto ha reagito ad una deludente esperienza elettorale rialzandosi immediatamente in piedi, e da vero vincitore si e’ messo a lavorare a testa bassa per eliminare i punti deboli che avevano causato la deludente esperienza elettorale. Come segretario politico del PNV, Gianluca Panto, si e’ dedicato tutta l’estate per attuare la fusione di vari movimenti indipendentisti veneti. Grazie anche al suo diligente lavoro e’ stato possibile fondare Veneto Stato, ponendo cosi’ fine alle solite critiche sull’arcipelago venetista, e innescando un entusiasmo che in pochi mesi dalla nascita ci ha permesso di piu’ che quintuplicare il numero di iscritti. Subito dopo, pur facendo un passo indietro da segretario del PNV, Gianluca Panto si e’ messo al lavoro come coordinatore provinciale di Veneto Stato per trovare il candidato ideale per le provinciali di Treviso di quest’anno. Grazie al suo contributo Veneto Stato ha il miglior candidato sulla piazza, Antonio Guadagnini, che come amministratore e come politico e’ due spanne al di sopra dell’attuale competizione. Antonio Guadagnini, gia’ leader dei sindaci per il 20%, non ha bisogno di presentazioni, e la sua adesione a Veneto Stato ha suscitato molto stupore nel mondo politico. Guadagnini stesso ringrazia Gianluca Panto (all’inizio di questo video) per averlo portato dentro la famiglia di Veneto Stato, riconoscendo la visione e l’impegno a realizzare questo importante percorso. Gianluca Panto ha poi fatto un ulteriore passo indietro lasciando la carica di coordinatore provinciale per dedicarsi alle elezioni amministrative del suo comune, Villorba. Grazie anche al sudore di Gianluca Panto, Villorba ha la possibilita’ di scegliere un forte candidato sindaco, Danillo Benetton, attorniato da un team affiatato, entusiasta e competente.

In soli dodici mesi ho potuto ammirare la tenacia e la determinazione di Gianluca Panto, che da una mortificante sconfitta elettorale ha saputo rialzarsi e lavorare diligentemente per costruire un successo, che per quanto non si sia ancora realizzato con i risultati elettorali del prossimo 15 maggio, e’ del tutto evidente dalla crescita di Veneto Stato, dalla candidatura di Guadagnini, e dalla lista civica di Villorba. Per questo il termine “resuscitato” e’ totalmente giustificato. Dall’esperienza delle regionali Gianluca Panto e’ rinato grazie solamente al suo sudore e al suo spirito imprenditoriale che ha saputo applicare anche sul campo politico. Per questa ragione trovo l’aggressione giornalistica della Tribuna nei confronti di Gianluca Panto di una tale ignobile crudelta’ che mi lascia molto perplesso. Gia’ dall’autunno scorso la Tribuna si era rivelata ostile nei confronti di Veneto Stato, ma questo attacco con articolo in prima pagina per 11 parole (59 battute) apparse su Facebook, mi sorprende per la sua faziosa malafede verso un nostro candidato. Messo alle strette dall’intervistatore per il peso del suo cognome, Gianluca Panto afferma giustamente che Veneto Stato e’ l’erede “politico” del PNE di suo biscugino Giorgio Panto. Infatti, Giorgio Panto aveva portato dignita’ a noi veneti combattendo quella sudditanza politica nei confronti di capitali lontane come Roma e Milano. Il PNE di Giorgio Panto non si sarebbe mai sognato di cercare compromettenti alleanze con la partitocrazia italo-padana. Purtroppo subito dopo la morte di Giorgio Panto, il PNE e’ immediatamente sbandato finendo col fare da stampella all’UDC. In questo senso Veneto Stato e’ indubbiamente l’erede politico del PNE di Giorgio Panto perche’ e’ l’unico partito autenticamente Veneto, che non accetta compromessi elettorali per migliorare le speranze elettive individuali. Veneto Stato non ha di certo gli strumenti mediatici del PNE di Giorgio Panto, e per questo fara’ doppiamente fatica a replicare il suo successo. Pero’ Veneto Stato ha senzaltro ereditato il suo coraggio politico nel confrontare di petto la Lega Nord, per tutte le sue false promesse elettorali e per illudere da un quarto di secolo le speranze di noi veneti.

Per questo apprezzo Gianluca Panto per essere resuscitato come candidato politico in soli 12 mesi, e lo ringrazio per aver sottolineato che Veneto Stato e’ indubbiamente l’erede politico dello spirito dimostrato dal PNE di Giorgio Panto.

Lodovico Pizzati
Segretario – Veneto Stato

 

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