La diligenza di Veneto Stato arriva a destinazione. Partita dal casello di Mira con trenta risparmiatori veneti (piccoli imprenditori e pensionati), fatta la tappa a Portogruaro per far salire imprenditori del pordenonese, fatta la sosta caffè a Trieste, la corriera indipendentista giunge alla meta slovena in tarda mattinata.
A bordo anche un reporter del Corriere e una troupe di Matrix (per andare in onda su Canale 5 per la puntata di mercoledì 28). L’autobus carico di risparmi veneti deve prima passare all’ufficio del Ministero delle Finanze sloveno a Capo d’Istria per farsi rilasciare dei codici fiscali sloveni. Non c’è fila e per ogni risparmiatore bastano cinque minuti.
Il programma della giornata prevede pranzo con vista panoramica mozzafiato sopra il porto di Isola d’Istria, perché in Slovenia le banche fanno orario continuato fino le 19.00 e non c’è fretta. Dopo il pasto di pesce e vino bianco, Veneto Stato raggiunge la comunità veneta in Slovenia per un’ora culturale, e uno scambio di doni.
Il segretario Lodovico Pizzati regala una bandiera di Veneto Stato al presidente della comunità istro-veneta, Silvano Sau, il quale ricambia con il suo ultimo libro sulla dedizione istriana alla Serenissima.
Per concludere la splendida giornata di fine Settembre, vengono aperti conti correnti alla Gorenjska Banka con una semplicità disarmante. I funzionari di banca rimangono sorpresi nel sentirsi domandare il costo del bollo sui conti o il costo per ogni rigo di transazione, tutti balzelli che fuori dallo stato italiano non esistono. Costo per apertura conto, zero, costo prelievo bancomat 0,50 euro, costo online banking 1,60 euro e nessun importo minimo da versare all’apertura: il confronto con i costi del sistema bancario italiano è imbarazzante.
Mettere tutte le uova in un paniere non è cosa saggia e oggi Veneto Stato ha dimostrato che diversificare i propri risparmi anche al riparo del crescente rischio-paese significa investire con intelligenza oltre che essere un’operazione semplice, legale e a costo zero.
Press News Veneto
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Vorrei dire che mentre leggevo correva la pubblicità di Conto Arancio al 4,2% . Esattamente tale e quale l’interesse corrisponsto per il conto deposito della Banca slovena visitata !
… beato chi ce li ha i soldi da portare in Slovenia. Questi messaggi di Veneto Stato comunque valgono solo per i “ricchi” e attirano inevitabilmente antipatie verso coloro che queste manovre non le potranno mai fare! Ricordate che il Popolo Veneto non è fatto solo di piccoli imprenditori!!!
I piccoli imprenditori sono dei “ricchi”? Wow! Non me ne ero accorto. Spero che uno che ha 10000 euro da parte non sia da considerare ricco, senno siamo davvero messi male, ma male male male.
Io invece penso che il povero, che è quello che ha al max 10K da parte, è quello che più di altri dovrebbe spaventarsi se anche il poco che ha gli viene tolto, anche solo in parte.
Perdere 1000 euro per uno che ne guadagna 1500 al mese e forse ne ha da parte 10000 è un affar serio. Sono quelli che per primi dovrebbero preoccuparsi di diversificare il rischio.
Chi ne ha tanti, anche se ne perde qualcuno, non ci fa caso.
Conclusione, sarebbe ora di svegliarsi un po’ e uscire da quella mentalità stracciona che vuole il poveraccio per forza poveraccio e non gli si vuol dare nemmeno una chance non dico di arricchirsi ma almeno di difendersi dai predatori, quelli si ricchi.