Oggi, come molti altri soci di Veneto Stato, ho ricevuto due convocazioni di Maggior Consiglio a distanza di poco tempo.
Come penso molti, la cosa mi ha confuso e turbato e mi sono chiesto se si trattava di uno scherzo o di cosa. Mi sono anche domandato se la situazione in atto fosse dovuta a un qualche fatto politico, perché mi pareva strano che nel momento di massima visibilità mediatica e di consenso attorno a Veneto Stato avvenisse un patatrac di tale portata.
Tra una visita ad un cliente ed un’altra, ho allora preso il telefono in mano e ho cominciato a fare qualche telefonata alle persone che erano presenti ieri sera alla riunione del Minor Consiglio, l’organo decisionale di Veneto Stato, coordinato dal segretario e che, per cortesia istituzionale, viene anche allargato al presidente.
Ho chiamato quindi alcuni tra i presenti, fino a raggiungere la maggioranza degli intervenuti alla riunione di ieri sera, per capire cosa fosse avvenuto.
Tutte le persone che ho sentito mi hanno confermato riconfermato e giurato a più riprese che ieri sera 5 ottobre 2011 il signor Giustino Cherubin ha presentato le proprie dimissioni da presidente di Veneto Stato.
Non solo, in seguito al successivo invito da parte del segretario Lodovico Pizzati di ripensarci, egli ha confermato la sua decisione. Alla precisa domanda del segretario Pizzati se le dimissioni del presidente dovevano essere da considerare reali ed effettive, il signor Giustino Cherubin ha confermato che tali dimissioni erano appunto reali, confermate ed effettive, senza ripensamenti.
Questa versione dei fatti mi è stata confermata, ripeto, dalle persone che ho sentito telefonicamente questo pomeriggio e che costituiscono la maggioranza delle persone che erano presenti ieri sera.
Non vi sono quindi dubbi, che stamattina il sig. Giustino Cherubin non fosse più il presidente di Veneto Stato, con ciò avendo perso ogni facoltà, potere e dovere istituzionale che lo statuto riserva a tale carica, prima tra tutte, ricordo, il dovere di rappresentare l’unità di Veneto Stato.
Bene, alla luce di ciò, è giusto e responsabile l’atto che stamattina il buon Lodovico Pizzati ha fatto, dopo che era rimasto l’unica carica istituzionale all’interno di Veneto Stato.
Così come raccomanda lo statuto, nell’impossibilità di un presidente che non c’era più e senza indugi, egli ha convocato il Maggior Consiglio, l’assemblea dei soci di Veneto Stato, che è l’organo sovrano, l’unico ad avere la parola finale in un momento in cui il partito deve cercare il proprio corretto equilibrio politico.
Sempre alla luce di ciò, appare invece meno comprensibile l’atto successivo dell’ormai ex presidente, autodestituitosi e privo di qualsiasi potere, che ha deciso di fare una seconda pseudo-convocazione nello stesso giorno e ora, ma in un altro luogo.
Tale decisione aggiunge altri dubbi a quelli sorti un paio di mesi fa, in cui sempre l’allora presidente decise di convocare una assemblea senza i termini minimi previsti dallo statuto e mentre il segretario era in vacanza oltre oceano.
Due mesi fa ho pensato che può capitare una volta di fare un atto così grave senza prestare attenzione alle regole. Tutti possiamo sbagliare, io per primo.
Oggi però sono molto più perplesso e preoccupato. Perché sig. Giustino Cherubin ieri sera ha dato le sue dimissioni e stamattina invece solo dopo che il segretario ha fatto un atto responsabile e dovuto ha deciso di dare un’altra versione ai soci?
Voglio ancora pensare che lei sia in buona fede, ma allora prenda atto che non può calpestare continuamente le regole e portare avanti azioni che contraddicono quello che era il suo compito principale quando era presidente in carica: preservare l’unità di Veneto Stato.
Lei stamattina, convocando – senza più averne titolo alcuno – una seconda riunione in un altro posto, ha fatto un atto grave che ha portato un’enorme confusione tra i soci, gettando molti di noi nello sconforto.
E allora sono a chiederle di rispondere al quesito che oggi per tutta la giornata mi ha torturato: cui prodest? A chi giova il suo atto, nel momento in cui Veneto Stato era più forte e – guarda caso – proprio nei giorni in cui il partito concorrente, quella lega nord, che per 20 anni aveva tradito le speranze dei veneti, sta attraversando la propria più grave crisi vitale e frattura interna?
Allora da ultimo dei soci di Veneto Stato le chiedo di fare un passo indietro. Un congresso è stato regolarmente convocato per primo per il prossimo 23 di ottobre all’hotel Maggior Consiglio di Treviso.
Lei, che è più anziano e che perciò dovrebbe essere più saggio, ma che anche se non lo fosse e ciò è tenuto dalla carica che fino a ieri sera deteneva e che oggi vorrebbe riavere, prenda il telefono in mano e si accordi con il segretario affinché il congresso per primo regolarmente convocato a Treviso abbia luogo.
Se non lo farà, sarà difficile convincere chi sta pensando male della sua azione che lei sia in buona fede, o adeguato alla carica che fino a ieri deteneva e che oggi vorrebbe ancora detenere.
Gianluca Busato
Veneto Stato – Treviso
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Gianluca non è andata così.
Non è che chi prima manda le mail prima alloggia.
La convocazione di Giustino è avvenuta ieri sera, prima di quella di Lodovico. Il fattore tempo, tra gli altri, viene quindi meno.
Giacomo, io come socio ho ricevuto una convocazione prima dal segretario e poi dall’ex presidente, nell’ordine cronologico.
Ma cosa centra il discorso”Guarda caso proprio mentre la Lega Nord è in crisi” cosa significa? Uno di Voi chiede le dimissioni e insinuate che quasi quasi e colpa della Lega Nord? Ma si rende conto cosa sta dicendo SIG. Busato? Nooo non ci si può dividere ora che la Lega stà soccombendo, non ci devono essere fratture all’interno, bisogna stare uniti per trafiggere la Lega, solo la Lega e nientaltro che la Lega. Ho scoperto solo da Voi che in Italia esiste solo la Lega Nord, gli altri partiti si sono disciolti tutti, non esistono più, Per Voi esiste solo la Lega Nord, quindi dagli addosso alla Lega.Ma dove vivete? Vi avviso che si potrebbe inveire anche contro il PDL–PD–ITALIA DEI VALORI–SEL–UDC…..macchè solo ed esclusivamente della Lega Nord. Bravi e complimenti, Roma vi ascolta, guarda e ride…ride sempre di più.
Io veramnete non capisco. Sono incazzato te lo assicuro.
Immagino tu abbia sentito una campana…hai per caso chiamato Baldrani, Pellegrini o Cherubin?
O li ritieni cosi mona da mettere in pericolo VS in un momento, che come dici tu, positivo?
Ritieni poi corretto, per un veronese o rovigoto, che la convocazione sia a Treviso e non a una via di mezzo per tutti? O forse il motivo è che Tv è la prov. con più soci ordinari, quindi con diritto al voto?
Io ho sentito la maggioranza delle persone presenti che mi hanno confermato e straconfermato quanto ti ho riportato. Siamo tutti straincazzati caro Giacomo, non solo tu.
Per quanto riguarda il luogo di convocazione mi pare normale una rotazione tra le varie aree del Veneto: finora le abbiamo sempre fatte a Padova e Vicenza, le prossime le faremo a Verona, Belluno, Rovigo. Non ci vedo niente di male, anzi. In ogni caso non toglie validità formale al congresso, 20 minuti in più o in meno di autostrada non cambiano nulla al valore della cosa.
Lansemo la candidatura de Gianluca Panto, el xè l’òmo justo pa portarne a la independensa, el ga capasità, nome, onorabilità, co lu sfondemo el 10% a le elesion venture sensa problemi.
Asemo drìo el pasà, Justino el xè on bon òmo e capiso la dificoltà a na serta età de tignir la cavesa de on partito, el merita restar sosio onorario a vita. Deso vardemo al futùro e metemo xente xòvine al poder. Mi farìa anca na proposta rivolusionaria, inovatìva in fàsa al maschilixmo taliàn.
Nominemo la Alessia Bellon na tòxa vigoroxa, de fero e anca co gran capasità, e pò na dòna la vede el mondo soto naltra luse, fin deso le done ne ga dà l’80% de firme co xera da far le liste. Lore le ga pi sensibilità e le sa sognàr.
Mi no so gnente, ma na roba che me infastidise xe che no se sa le raxon dei dimisionari.
Se pode sarverle?
Intanto prendo atto, con perplessità, che tutti i commenti presenti al link della convocazione del Presidente sul sito ufficiale di VenetoStato sono stati cancellati e che non è più possibile postarne. Capisco che probabilmente i toni stessero trascendendo, ma la cosa in sè lascia ancor più sbigottiti, dato che sul sito sono finora sempre stati inseriti senza filtro alcuno messaggi di ogni tipo.
Detto questo, io ritengo che la situazione, in questi termini, sia ingestibile e che quindi sia quantomai opportuno un passo indietro di entrambe le massime cariche, cioè una doppia revoca delle due convocazioni del Maggior Consiglio. Resettare e ripartire, con una convocazione sottoscritta da entrambi, che faccia pulizia in cinque minuti di equivoci e cattivi pensieri. Naturalmente in una provincia terza rispetto a Vicenza e Treviso, che a questo punto risultano tutte e due “bruciate” da un punto di vista simbolico.
In questi momenti di crisi, forse fisiologiche, si vede chi guarda avanti e chi continua a volgere lo sguardo indietro: chi guarda avanti è chi dimostra, tenendo sempre la testa rivolta verso il futuro, di saper fare passi indietro, per il bene della coesione e di un movimento che mai come ora svolge un ruolo fondamentale nella storia veneta; chi invece fa mostra di procedere senza esitazioni, ma al contempo tiene la testa girata all’indietro per recriminare, finisce con lo sbattere la faccia contro il muro.
Per favore, un passo indietro, tutti. Resettare e ricominciare, per una democrazia sostanziale e non formale. Altrimenti Veneto Stato finisce, mi sembra chiaro.
Concordo pienamente con Alessandro Storti, resettiamo e ricominciamo, PUNTO E A CAPO.
Io comunque ho ricevuto prima la convocazione del Presidente a Grisignano e successivamente quella del Segretario a Treviso.
TOSI, VERSEMO I OCI PARCHE’ QUA’ MI NO VEDO CIARO.
atenti che quando i boni se incassa i xe cassi amari………… non tolemo massa par el cul la gente xe pericoloso……..
Ma porco can ma ze posibile che Busato fasa ancora dani?E Pizzati?E quel snaturà del Panto?Ma po caveme na curiosità.ma perchè esiste ancora sto sito del PNV se gavevi deciso de azerar tuto?Scoreti,mafiosi e inqualificabili.Si proprio dei taliani.E fatalità el congreso o fazè a Treviso dove gavi un ampio seguito vero?E Busato se ga nominà cojon adeto ala inovasion,Panto ga verto na sede sensa domandar gnente a nisuni,siete veramente scandalosi vojaltri 3.Pizzati quando ze che te cominsi a vergognarte un tantin?
@Alessandro Storti, tu meriteresti una tessera onoraria di Veneto Stato 🙂
Doman co rincuro el telefonin che go desmentegà da nantra parte a provo ciamar qualcheduni par capire.
Ciao Claudio, intanto ti riconfermo la mia stima immutata nel tempo, fin da quando espressi il mio modestissimo voto per te nelle primarie PNV online 🙂
Detto questo, sono già iscritto dall’autunno dello scorso anno a VenetoStato, seguo molte volte al giorno il sito e gli altri “vicini”, mi appassiono per la concreta possibilità di raggiungere l’indipendenza che voi Veneti vi state guadagnando sul campo. Conosco il tuo scetticismo sulla popolazione, in parte lo condivido, ma se c’è qualcosa che negli ultimi mesi mi ha convinto a continuare ad interessarmi di politica è proprio il fenomeno VenetoStato.
Capisci bene quindi qual è in questa giornata il mio sentimento di profonda delusione per le vicende che abbiamo sotto gli occhi. Per questo motivo spero che anche altre persone, magari proprio a cominciare da te che sei sempre stato un osservatore veramente super partes (senza togliere nulla a nessun altro, sia chiaro), appoggino la mia “mozione d’ordine” informale, lanciata su queste pagine e sul sito ufficiale, a resettare tutto e a ricominciare, in ossequio ad una democrazia interna sostanziale e non formale.
Per correttezza preciso che questa “mozione” informale l’ho lanciata partendo da un commento di Lazzaro Mocenigo sul sito ufficiale, purtroppo non più visibile. Ma confesso, sperando di essere creduto, che Lazzaro ha scritto ciò che a distanza di centinaia di kilometri, nella mia Lombardia, io avevo pensato dentro di me. Dico questo non per affibbiarmi paternità di sorta, ma solo per testimoniare che le persone di buona volontà, anche se distanti e senza comunicare preventivamente fra loro, capiscono che siete tutti brave persone unite dalla volontà di portare il Veneto all’indipendenza. Probabilmente, però, stare nello stesso partito può far sorgere acredini personali, io dico fisiologiche. La grandezza, allora, si conquista sapendo vincere i propri istinti di “vendetta” o ripicca e sapendo passare sopra alle cosiddette, e spesso nefaste, “questioni di principio” (cioè alla fine puramente formali). Conta la sostanza, conta la speranza. Ovviamente queste parole non sono rivolte a te e agli altri militanti che non sono parte in causa nella vicenda, bensì al Segretario, al Presidente, e a tutti coloro che rivestono cariche direttive e che hanno preso parte agli scontri odierni.
Ti saluto con amicizia, Alessandro
p.s. un grazie anche a Luciano Boscolo per l’appoggio: ognuno è utile, ognuno è indispensabile
Quando una massa di persone si dimette lo fa perchè ha un disegno, una strategia e per raggiungere un obiettivo.
Questo obiettivo era far cadere Pizzati.
Nel farlo hanno commesso un errore , cioè Cherubin si è maldestramente dimesso, perdendo ogni potere .
Con la sua convocazione poi non ha fatto altro che perdere la sua residua credibilità.
Se questo sparuto gruppo di narcisisti dimissionari un anno orsono rappresentava metà dei soci, ora rappresenta a malapena se stesso e pochi altri, perchè nel frattempo, per merito di Pizzati ovviamente , il partito è cresciuto vorticosamente , ed il consenso attorno a lui si è consolidato ed è accresciuto notevolmente .
Il gruppo degli arrabbiati ha molta fretta, perchè ogni giorno che passa il proprio svantaggio aumenta. E’ la loro ultima occasione per fermare Pizzati ed il dilagare di Veneto Stato. Non si contano altro che riunioni con decine di nuovi iscritti al giorno.
Direi che non c’è storia, i numeri sono con lui.
In bocca al lupo, Comandante !
più il tempo passa e più si capisce i motivi di questo disastro.
Movimento dei Veneti da una parte e PNV dall’altra non si sono integrati conservando i pregiudizi personali, dai commenti si capisce sono dell’uno contro l’altro, ben venga quindi questo salutare faccia a faccia.
Quindi:
1) congresso unico in altra sede diversa dalle due previste;
2) eliminare tutti quei consigli, maggiori, minori, dei dieci, dei venti o dei trenta;
3) creare un gruppo e una sede in ogni città veneta, che a sua volta crea un gruppo provinciale;
4) eleggere un unico direttivo (8 – 10) persone più un capo eletto dal movimento.
Ricordarselo bene, qui l’obiettivo è creare uno stato, solo quello.
Dopo, ma solo dopo, ci sarà lo spazio per fare i conti personali.
Se così non riesce torniamo a dividerci e buona fortuna.
Non sono daccordo con Borsoi . Se una rappresentanza si è dimessa , ha già scelto.
Ha già voluto imporre agli altri scelte non condivise con la forza e senza volersi rimettere ad una assemblea generale unica che li avrebbe travolti, perchè sono quattro gatti.
Quattro gatti capricciosetti.
Dall’esterno non l’avete capito. Pizzati contava un anno orsono il 50% dei soci , ora questi sono decuplicati e con lui sono il 90% .
Dunque nessun disastro. Semplice rinnovo cariche e si riparte senza più forti che mai.
Alfeo, non importa chi ha ragione, non importa che Pizzatti ha fatto moltissimo e benissimo, non importa se gli altri sono solo quattrogatti, fino a prova contraria mi pare che vogliamo tutti la stessa cosa, ma non siamo ancora arrivati a niente e con questi contraccolpi il ritmo rallenta.
Io conto per uno, tu conti per uno, tutti contiamo per uno, per andare avanti non serve aver per forza ragione ed essere i più bravi, ma conta essere uno in più degli altri e credimi siamo ancora in pochi, sono invece ancora molti quelli, che vogliono restare coi taliani o non sanno della possibilità di liberarsene.
Se il percorso è una via democratica e referendaria mi interessa avere il consenso, anche un solo voto in più, dopo, ma dopo.. dopo… dopo…. faremo la selezione dei bravi e dei belli.
E no. Se ogni volta una minoranza di dieci venetisti impresentabili bloccano tutto non si riesce a lavorare.Io ho sentito molti soci e questi hanno già detto che intendono continuare nell’attività di crescita condivisa e vogliono Pizzati a rappresentarli perchè è la persona più adatta.
Ha spessore , autorevolezza ,moderazione e lascia spazio .Non ci sono alternative migliori, credimi.
Una cosa non capisco – cioè la capisco anche troppo bene: che chi accusa gli altri di “comportarsi da italiano”, è invece lui stesso il primo a comportarsi in tale maniera. Credo che politologi e psicologi dovrebbero indagare di più su simili comportamenti.
Non voglio incensare nessuno, che sono “repubblicano” e non “monarchico”; inoltre non sono socio di VS, quindi non ho né voce né interesse in capitolo. Però riflettete bene: col curriculum che ha Pizzati, colla preparazione che ha, colla sua (pur minima) popolarità, colla sua relativamente giovane età, vorreste mandarlo in malora? Ma si-ve mone o cosa? Voì tornare a contare pal 0.3% ae prosime eesioni, o voì cresare e dare na speransa CONCRETA ai veneti? Me domanda anca se ve sì drio far poidega, o barufare come i putei…
@ Alfio e Filippo
Io, che sono solo un modestissimo socio, per giunta lombardo, appoggerei in un voto congressuale la rielezione di Pizzati.
Ma non è questo il punto, adesso. Il punto è che si sono formate due “fazioni” a livello di militanti di primo livello, ovvero quelli che ricoprono incarichi e sono volti noti del movimento, e mi pare che siano anche tutti sinceri indipendentisti che si fanno un mazzo tanto per diffondere l’istanza di VenetoStato.
Dunque, visto che in questo momento il contendere non è sulla sostanza (indipendenza del Veneto a mezzo referendum e propedeutico rafforzamento del partito, ovviamente), ma è sulla pura forma (chi ha diritto di convocare cosa, quando e come ci si è dimessi e chi e come può essere sfiduciato), il discorso cambia.
Quindi ribadisco: l’unica soluzione è che i due massimi rappresentanti, segretario e presidente, ritirino le rispettive convocazioni e ne concordino una in comune, sottoscritta da entrambi. In caso contrario, invito TUTTI i soci di VenetoStato a disertare qualsiasi altra convocazione.
Il resto, con tutto il rispetto per le opinioni dei favorevoli alla linea di Pizzati (per il quale, a livello personale, parteggio apertamente perchè è un ottimo rappresentante per VS), sono chiacchere dannose.
APRITE GLI OCCHI: resettare e ricominciare, per una democrazia interna sostanziale e non formale. Ovviamente il mio appello è rivolto anche al presidente (ex o meno non conta veramente niente in questo frangente, chi si appella alle forme sta sacrificando la sostanza di un movimento giovane e rivoluzionario sull’altare delle procedure, esattamente la logica che muove i parrucconi italiani nella difesa della presunta immodificabilità dei primi 12 articoli della costituzione italiana).
O un movimento è elastico, e allora si piega adattandosi alle situazioni contingenti ma non si spezza, o la rigidità porta al suicidio (spezzarsi, per l’appunto). L’obiettivo è l’indipendenza, non l’ortodossia statutaria. APRITE GLI OCCHI.
Alessandro Storti forever!
@ Michele
Magari! 😀
Battute a parte, non ho l’ambizione di diventare immortale, ma spero con tutto il cuore di vedere il Veneto e la mia Lombardia indipendenti prima di chiudere per l’ultima volta gli occhi. Viva San Marco!
Sottoscrivo quanto detto da Alessandro. Non ci sono parole migliori per descrivere l’attuale momento. Rinnovo l’invito anch’io.
Grazie anche a te Marco per l’appoggio, è importante che ogni socio si attivi per evitare un folle suicidio politico.
Ribadisco la linea anche per chi gestisce il sito ufficiale, sul quale ahimè paiono tuttora bloccati i commenti: RESETTARE e RICOMINCIARE. Democrazia sostanziale nel movimento, per proseguire il cammino comune dei Veneti di buona volontà verso l’indipendenza.
Busatto è il re della menzogna.Finge e mente come pochi.Secondo solamente a Pizzati. Caro Alessandro Storti ti stimo molto e considero le tue posizioni in egual misura a quelle di Filippo sempre moderate e cariche di buon senso.Ma devi sapere alcune informazioni,i patti erano di azzerare le correnti e i precedenti per superare i due partiti fondatori di VS. Perche’ questo blog allora è ancora in piedi mentre il sito di Veneto Stato viene bloccato?Perchè i signori del PNV che hanno in mano la comunicazione del partito,ed è innegabile questo,attaccano sempre giustamente la Lega e mai i partiti italioti?Perchè contano un domani quando finalmente arriveranno i primi posti nei vari consigli di fare alleanze con questi e continuare con le careghe. Devi sapere infatti che Busetto opera in politica da decenni,un vero italiano in questo,sempre al centro dell’attenzione,inguardabile perchè non proprio di bel aspetto raramente si stacca dal megafono.Panto devi sapere che non è nuovo ad operazioni scorrette.Fai qualche domanda in giro e vedrai di cosa stò parlando.Il bravo Pizzati che tutti lodano doveva dimettersi come i patti avevano stabilito,in realtà tutti l’hanno fatto ma lui il sedere dalla poltrona non lo vuole proprio levare.Qualcuno loda la bravura di questo individuo ma dimentica virtù fondamentali,l’onestà,la correttezza,la modestia,l’amor patrio.Certo il partito deve tenere perchè è fondamentale l’unione dei Veneti ma questi signori hanno altri piani,ripeto il sito del PNV è stato tenuto in vita appunto perchè si prospettava un possibile divorzio e quindi prevenire è meglio che curare.E poi la storia di fare l’assemblea a Treviso…Scorretta fino alla fine.Coerente con la disonestà di questi individui.Facciamo questa assemblea in territorio neutro,azzeriamo tutto e ripartiamo con spirito positivo.Fatto questo i presunti dittatori dimostreranno la loro buona fede e finalmente si partirà da basi solide.Se ciò non dovesse avvenire…Bè lascio a voi ogni giudizio…
Io di quelli che come anonimi accusano altri di essere menzogneri, e per confermarlo costruiscono ipotesi su processi alle intenzioni, senza prova alcuna, dico che sono molto più falsi e menzogneri.
Questo sito è un blog di informazione, e che sostiene Veneto Stato apertamente, ma ha accolto lettere da parte di molti altri. Si, certo, è uno strumento mediatico in più, che favorisce guardacaso VS. Cosa significa questo? Che pur di far dispetto alla moglie qualcuno è disposto a tagliarsi pure …quello.
Che in fondo è la manovra che è stata fatta. Siccome occorreva “assolutamente” rinnovare le cariche per un patto detto tra alcuni (io ho scoperto oggi che la ragione sarebbe stata quella), pur di farlo si è rotto tutto nel momento di massima attenzione mediatica sul partito. Che almeno fosse stata fatta una comunicazione pubblica sarebbe stato meglio, e non sarebbero successi equivoci e confusione inutile, ma il signor Cherubin oltre ad interpretare a modo suo lo statuto per “il bene del partito”, e avere gestito in modo maldestro le sue dimissioni, ha pure organizzato per bene di farsi mandare per fax le dimissioni dei coordinatori e di alcuni del minor consiglio, in un’ottica di una strategia che è suicida e degna di uno con difficoltà intellettive o in alternativa di un sabotatore.
E a proposito di questo blog, all’anonimo delatore vorrei fare notare l’esistenza anche di questo sito: http://www.iveneti.org/
E dunque?
(notare che a me pare un vantaggio che ci sia *anche* quel sito web on line!)
Bene Claudio, nessun processo alle intenzioni ma fatti:Panto ha già agito in modo scorretto e sai a cosa alludo.Fra l’altro Claudio nemmeno tu sei vergine visti i tuoi trascorsi nel PNV e la tua forte influenza dentro quel partito.Citi il sito dei Veneti ma allora analizziamo i contenuti,il sito del PNV è diventato la voce principale di Veneto Stato reo di iniziative unilaterali e provocatorie firmate spesso come Veneto Stato, mentre basta guardare il sito dei Veneti e capire come i temi accesi in quello spazio siano terzi e mai atti a favorire una parte piuttosto che un’altra.Dal sito del PNV invece l’onnipresente Busatto,re nudo e autoproclamatosi tale da solo,gestisce la propaganda del partito e orchestra azioni sporche tese a dare il potere assoluto alla triade (sembra di vedere la triade di juventina memoria:-) ma più spartana:-).Pizzati se è un uomo deve dimettersi e poi il congresso deciderà chi è il nuovo segretario.Pacta sunt servanda.Gli accordi erano di rimanere in carica un anno.Il tempo è trascorso.Adesso ognuno onori la parola data.
Oh interessante, uno nascosto nell’anonimato viene a raccontare di accordi segreti per cui occorreva far decadere le cariche …ad orologeria. A me pare che l’unica cosa che conta sono le cose dichiarate all’assemblea dei soci e nessun accordo fu mai fatto in seno all’assemblea. Io degli accordi segreti non so e non voglio sapere niente. Dal momento in cui è nato VS tutto quello che vi era prima sparisce.
Ed il fatto che siano stati fatti valere patti segreti o comunque fatti tra pochi usando il metodo dei guastatori, dimostra quanto infami siano coloro che hanno ordito tali atti, realizzati al solo fine di soddisfare personalismi a danno dei soci che su VS hanno dato fiducia e sostegno.
Concludo constatando che un anonimo, che è senza palle da non mettere il suo nome, che venga dire a me che non sono “vergine” solo perché ho contribuito alla costituzione e sviluppo dell’ex pnv (cosa che non inficia l’onore della mia condotta, direi) merita altre risposte?
Direi di no, che onorabilità ha chi sparla nascondendosi dietro un nick ingiurioso?
Discussione chiusa.
Non ho letto tutto. Dico solo: GHE XE NO STATUTO DA RISPETAR!
Non si può accettarlo solo quando fa comodo e poi ripudiarlo.
Il congresso di Vicenza è valido da statuto, quello di Treivso no.
E siccome convocandolo a Treviso, a mio avviso, è stata inoltre fatta una provocazione del segretario, la storia per me si chiude qua e rispetterò solo il lato legale della faccenda.
Non ci sono altre storie.
giacomo, a proposito di statuto, chi son quelli che convocarono Vicenza a luglio con meno di 15 giorni liberi?
dai su
Claudio dai lo sai a cosa alludo…Vorrei una risposta nel merito piuttosto..Perchè questo sito propagandistico esiste ancora?Per dare un giocattolo all’infante Busatto o per favorire una fazione piuttosto che un’altra?