Domenica è successo qualcosa di vergognoso che ha infangato la reputazione di un popolo rappresentato dall’unico spiraglio di salvezza che è Veneto Stato. Dopo settimane di sobillamento, ora è chiaro a tutti che tumore Veneto Stato aveva in ventre. Dalla fretta però hanno fatto l’errore di mettere nei direttivi di partito gente sana. Possiamo riderci sopra chiamandoli presidente della Bulgaria e company, ma è tutta gente sana di cuore. A loro va il nostro supporto perché non lascino che l’unica speranza di salvezza che noi veneti abbiamo, cioè Veneto Stato, venga dirottata in una direzione in antitesi con la nostra gloriosa storia. Tegnì streto e drito el timone, ve racomando.
Lodovico Pizzati
Tratto da Il Messaggero
Roma, le Ronde Nere sono arrivate:
saluti stile Ss in piazza della Repubblica
«Alemanno disse che non dovevamo venire? Eccoci»
Il sindaco: intervengano prefetto e questore, stop pagliacciate
ROMA (18 settembre) – Un saluto nostalgico doc: braccio destro alzato con tre dita aperte, come le Ss impegnate nel giuramento sulla bandiera ai tempi di un certo Adolf Hitler. Poi, tanto per non farsi notare, camicia color ocra, pantaloni neri stemma tricolore e un’aquila con la sigla Spqr appuntata al petto. Si sono presentati così a piazza della Repubblica gli improbabili volontari della Guardia Nazionale, peggio noti come “Ronde nere” dell’Msi-Dn. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno aveva annunciato… [leggi articolo intero]
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Poco serio sto paragon, no centra proprio niente co VS le foto messe.
A sto punto taco anca mi a pensare che ghe xe malafede e la volontà de far del male al’indipendentismo. Chi che ga messo ste foto sicuramente el dovarìa domandare scusa e cavarle.
No xonto altro.
Ma se io scelgo di fare il gesto a tre dita perche’ per me V e L vogliono dire Vaca Luamara non potete dirmi che sono una etno nazionalista serba. Per me VL significa “Vaca Luamara” eccheccazzo!
Io ho una svastica tatuata sulla chiappa destra perche’ in sanscrito è un segno di buona fortuna. Non potete dirmi che sono nazista solo perche’ anche loro hanno utilizzato questo glorioso simbolo.
Bisogna andare in piazza con le tre dita e spiegare a tutta la gente che questo è un nuovo simbolo di orgoglio etnico veneto, e che non centra niente con i serbi che mozzano dita ai mussulmani o con Alemanno o con Gobbo. Biosgna fare questo sforzo di divulgare il verbo delle tre dita se no come facciamo ad arrivare all’autonomia!?
ma dai, anca le guardie svizzere fa el giuramento coi tre dèi, miga semo guardie svissare.
Solo na mente contorta ghe vede le SS…. va bon, portemo passiensa.
http://www3.varesenews.it/immagini_articoli/200511/guardie.jpg
No Gabriele, è vero che le SS non centrano, ma qualcosa sotto c’è secondo me.
Intanto è risaputo che Pizzati è uomo delle multinazionali che cospirano per un mondo globale. Questi utilizzano tecniche subliminali che tu neanche ti immagini.. Quante volte abbiamo sentito Pizzati che faceva con il suo faccione sorridente l’esempio del passaggio di frontiera avvisato con un sms “benvenuti a vodafone veneto….” Tutti a ridere ma intanto passava la reclam subliminale della vodafone.
E secondo te quelli della Tre se ne stanno li a impalati a non fare niente? Ma hai visto la reclam “passa a tre”? Quanto ci scommettiamo che adesso Veneto Stato finisce in una di queste pubblicità? Non vedo altre spiegazioni. Di sicuro i militanti non ne sanno niente ma io controllerei quanto paga Pizzati di bolletta vodafone (probabilmente niente) e chi dentro Veneto Stato utilizza Tre
siete la vergogna dell’indipendentismo. Voi e il vostro mondo liberal, le vostre multinazionali e le vostre idee infami andate e far ridere da un’altra parte.
VENETO STATO!!! SALUTO 3 DITA SEMPRE E OVUNQUE!!!
Buonasera.
Sono Kyashan, vi ricordate di me ?
5 mesi fa scrissi qualcosa del genere: “il problema di VS non è la base ma 3-4 gerarchi/serpenti”.
Allora ebbe inizio un operazione di attacchi virtuali che ebbe un successo strepitoso: allora capite che non scherziamo.
Ora passiamo alla seconda fase: CHICAGO.
Niente più messaggi e virtualità, ora scendono in campo le leggi della fisica e della materia: forze meccaniche e di gravità, momenti angolari e lineari.
La mala del PNV dovrà darsi un’occhiata alle … soprattutto quando… non ve lo dico.
Potrebbe avvenire fra due anni o fra dieci minuti: chi lo sa?
La mala del PNV ha boicottato le ultime elezioni in varia maniera, con metodi disonesti che sarebbero reputati criminali e illegali in qualsiasi Paese del Mondo e
ha ancora il coraggio di ergersi a democratica e trasversale quando invece punta al
leaderismo fascista e antidemocratico, con collegamenti oscuri in giro per il mondo.
Le prime due lettere dei cognomi dei 4 padrini della mala-PNV: BE, BU, PA, PI.
Tali creature del male son certamente mandate da qualcuno. Sporche carogne.
Pronte per gli avvoltoi.
OCCHIO !
Brrrrrrrrrrrrrrrrr
Un vincente trova sempre una strada, un perdente trova sempre una scusa!!!
ecco i veri nazisti
http://www3.varesenews.it/immagini_articoli/200511/guardie.jpg
chiederò al minor consiglio di OBBLIGARE i soci a cantare l’inno con un dito infilato nel culo…………. che ognuno canti l’inno come vuole………. questi articoli servono solo per dividere, quello che si è sempre cercato di fare. DIVIDI ET IMPERA
La mala fa brrrrrr
non ha paura
son protetti
fino a che punto protetti lo verificheremo
WATCH OUT
chiama i tuoi padroni usa o italia o napoli
ne avrete bisogno
busato si firma LA MALA: se lo dice lui.
busato, abbandona tutto e va a farti due canne ad Amsterdam:
http://www.youtube.com/watch?v=iJ1VGcpIrBE
Se tiri troppo la corda… ti fai mle quando cadi all’indietro…
lo dico per il tuo bene
la pazienza è finita.
questione marginale ma non troppo :
l’inno inizia con “salve invicta juditha gloriosa, patriae splendor spes nostra salutis” , con tutto il possibile e immaginabile rispetto per l’altro testo.
sulle tre dita dico che i simboli, come le parole, van contestualizzati in riferimento all’epoca di utilizzo, quindi oggi eviterei le tre dita.
evidentemente qualcuno deve assolutamente rompere i maroni dato che non sa perdere, questo riguarda questi residui, cioè scoasse, del pnv.
voglio dire se io fossi in voi e crederei veramente che le elezioni sono state una truffa io mi sarei già dimesso immediatamente, invece voi evidentemente dovete solo rompere i maroni, volete far vedere di essere diversi dal “solito”, invece non vi rendete conto di essere soltanto dei mondialisti sempre piu’ inglobati dalla società italiota.
adesso pure a rompere i maroni sulle tre dita…evidentemente avete molto tempo tra le mani da spendere..
i simboli che appaiono vicono i nomi in questo: ricordano le svastice del pnv.
Ecco i nomi dei liberi nazisti infiltrati di stampo americamorrista, in ordine alfabetico:
Alessia Bellon
Bernardini Paolo Luca
Busato Gianluca
Ghiotto Claudio
Panto Gianluca
Pizzati Ludovico
NON AVETE CONSENTITO L’ACCESSO AI DATI DEI SOCI E COME CONSEGUENZA ALCUNI SOCI SON STATI ESTROMESSI DAL VOTO.
LA COLPA E’ AL 100% VOSTRA.
OLTRE A CENTINAIA DI ALTRE NEFANDEZZE.
SIETE IL CANCRO DELL’INDIPENDENTISMO.
BISOGNA TRASLARVI AL DI FUORI DELL’INDIPENDENTISMO, NON VS: FUORI DEL TUTTO.
CANCRO LO SARETE SEMPRE E COMUNQUE, DENTRO O FUORI.
Imbecilli o mercenari o infiltrati chi vi supporta.
il fondo siete lontani da toccarlo come partito…..che delusion.
Ndè cagar voialtri e anca el Veneto indipendente….che non farè mai.
Caro Massimo,
ti sbagli.
Questi articoli non servono a dividere, servono per dibattere e riflettere.
E per invitare a ragionare, e molto, prima di far proprio un saluto che è INEQUIVOCABILMENTE associato all’area politica della destra radicale, in tutta Europa.
Un saluto importato da chi sappiamo bene per ragioni che mi sfuggono. Ma ti dirò, non ci vedo particolari ragioni, in effetti, forse solo un superficiale e maldestro fascinamento estetico, peccato che la conseguenza sia quella di appiattire simbolicamente l’indipendentismo veneto su posizioni che non gli appartengono nemmeno lontanamente.
Del resto, sbaglio o ancora oggi faticate tutti, in Veneto, a far capire che il vessillo col Leon non è simbolo della Lega bensì simbolo di tutti i Veneti?
E allora, caro Massimo, adesso che si sta riuscendo a costruire un indipendentismo finalmente serio e presentabile, vogliamo nuovamente regalare ai media la possibilità di etichettarlo come razzista e persino paranazista?
Quanto a prese di posizione che dividono, eccotene un bel saggio:
http://www.xoventu.org/2011/%e2%80%9clibberali-libberisti-e-libbertari%e2%80%9d-individui-senza-popolo/
Invito tutti a leggere, compresi i commenti, molto istruttivi.
In ogni caso, congratulazioni anche a te per l’elezione a tesoriere e buon lavoro,
Alessandro
ascolta yankee animal de merda, so anca mi veneto e socio de VS e mi e anca me mujer lavoremo tuti do da ani par do axiende americane, e poso dirte ke i ne trata diexe volte mejo de serte axiendine venete del caso ke conosemo anca masa ben, sta pur sicuro ke ti rivarà presto a l’indipendensa col to serveo de merda poro gramo ke no te si altro, poro gramo, va a farte na sega in mexo al canpo ke almanco no te fa dani
ajax ma ki caso sito ti, vuto far paura? de sicuro na roba ke fa paura te ea ga: ea to inioransa, tua e kei pori grami ghe ga bixogno dei 3 déi par sentirse vèneti, prova farlo da soeo cuando ke te te vardi al specio se te ga corajo de farlo, parkè ea vergogna ea saria masa granda, te ga bixogno de farlo in tel grupo, in tel clan, i psicoegi i ea ciama terapia de grupo
ma sapete che la mano in tale posizione delle dita si chiama anche ” MANO BENEDICENTE” e si usava in antichi riti cristiani medioevali ( le tre dita sono la Trinità e le due chiuse la duplice natura umana e divina del Cristo), ma è anche una figura medica neurologica da lesione periferica del nervo ulnare.
Se poi è anche nostra come Veneto Libero, ce la teniamo così e benediremo i veneti che vogliono stare con noi e coloro che al momento sono scettici.
Perchè sempre polemiche per ogni cosa? ( Eraldo Barcaro ) grazie.
Questa volta do ragione a Lodovico… e al commento di DAVE.
Un partito fatto tutto e solo di marketing porta allo sfaldamento della base (soprattutto quella fortemente attiva e che non si riconosce più nella leadership) e quindi all’ammutinamento, come è stato praticamente dimostrato (a mio avviso dietro non ci sono state congiure – in questo non concordo con Lodovico).
Dall’altra parte, un partito “parla ai soci” e “fa parlare i soci”, ma allo stesso tempo “deve parlare anche con il resto del mondo”… e quindi, in questo momento storico e nel contesto Penisola Italica + Europa, le tre dita alzate al cielo sono a mio avviso da evitare.
Concordo con Lodovico che Chiavegato e Guadagnini sono persone puliite e che riusciranno a tenere fermo il timone…. Quello che forse loro riusciranno a fare e che la dirigenza precente non è riuscita a fare è “parlare un po’ di più con la base e con i soci in generale”, ma non per presentare ipotesi, idee e lectio magistalis, ma per parlarci proprio (chi che vol intendare el me gà capîo)…
Gli estremisti esistono ovunque… Per raffreddare gli animi estremi ci vuole la comunicazione e lo scambio di idee… Che mi sembra Chiavegato e Guadagnini hanno capacità di fare.
Poi, tutto il resto è come è scritto nel libretto di Luca Schenato, quando ricord che l’ideale indipendentista è sopra le ideologie, che uno di destra, uno di centro e uno di sinistra possono essere tutti sentitamente indipentisti e collaborare tutti insieme per l’ideale comune… e le separazioni avverranno dopo, ad indipendenza ottenuta.
Luca Schenato, che è uscito da VS giusto ieri.
…Ma tanto era anche lui solamente una “scoasa del PNV”, nevvero?
Caro Andrea,
condivido in parte quello che dici, però ti basti pensare che chi ha introdotto questo saluto (che, lo ripeto, è molto facilmente sputtanabile) è stato anche il primo a rallegrarsi per il fatto che Luca Schenato si sia dimesso dal MinorConsiglio e si sia ritirato dal movimento. Fai un po’ te…
A margine, giustissimo saper parlare con tutti i soci, anche quelli con i quali non si va molto d’accordo (vedremo se la nuova dirigenza sarà capace di farlo, tra l’altro), ma guarda che le lectiones magistrales, le ipotesi e le tesi sull’indipendentismo sono sostanza di enorme importanza, non pura forma. Un movimento indipendentista che faccia a meno della cultura e dell’analisi più che approfondita è destinato all’irrilevanza.
Per questo il contributo di un Pizzati resta imprescindibile.
E spero che Guadagnini abbia già preso contatti con il nostro economista di riferimento per sollecitarlo a riprendere immediatamente le presenze presso le televisioni locali, quelle che tantissima gente guarda per farsi un’idea delle possibili alternative al pantano italico.
pessimo articolo.
Questo sito fomenta le divisioni e l’odio, è un peccato.
C’è modo e modo di vincere e modo e modo di perdere.
Da libertario posso ben dire che chi soffia sul fuoco di una presunto scontro tra libertari ed etnonazionalisti in veneto stato sbaglia di grosso, perchè gli uni e gli altri sono esigue minoranze e non c’è mai stato scontro su questi temi.
il congesso ha fatto chiarezza finalmente su altri temi, anche politici, ora direi di dare fiducia a chi governa Veneto stato, come l’hanno avuto i dirigenti precedenti.
Inivito tutti i soci a non seguire le polemiche fatte tra l’altro in maniera anonima.
Vedo che pochissimi hanno la dignità di firmarsi.
Patrik Riondato
Concordo sul fatto che nell’attuale dirigenza ci sia gente sana e l’appello di Pizzati mi sembra giusto. Ma il resto dell’articolo (foto e pezzo del messaggero) lo trovo fuori luogo, anzi oserei dire quasi in antitesi con l’appello…
@ Alessandro Storti:
Per dibattere e riflettere bastava il testo di Pizzati. Il resto è reductio ad hitlerum… che è legittimo ma non mi piace, come non mi piacciono certi commenti (soprattutto se fatti da una persona che è ora nel minor consiglio e quindi dovrebbe misurare le parole e non insultare le minoranze interne)…
@ Marco Busato:
La mano benedicente ha le due dita chiuse (come dici anche tu giustamente), quindi non ha nulla a che vedere con quel gesto.
Caro Patrik,
sul fatto che la nuova dirigenza meriti fiducia, sono il primo a concordare. Io sono felice che VenetoStato, nonostante tutto, non si sia spaccato dopo un congresso che, mi permetterai il termine, è stato quantomeno ambiguo nel suo svolgersi in contrasto con le premesse regolamentari che lo stesso presidente convocatore aveva fatto.
Grande onore a chi riconosce i propri sbagli: ha chiesto scusa Pizzati, prima o poi dovrà farlo anche qualcun altro.
Comunque sia, ripeto, fiducia ai nuovi dirigenti.
Quanto al fatto di fomentare odio, sono in totale disaccordo. Qui si sta mettendo in rilievo un fatto grave, ovvero il tentativo di dare una vecchia veste comunitarista ad un partito indipendentista moderno e, in quanto tale, aperto. Se abbiamo l’N-VA non lo trasformiamo nel Vlaams Blok.
Anche in questo caso, è stato fatto un errore, innanzitutto di comunicazione e di lealtà, da parte di una ben precisa componente, che non mi pare proprio tanto minoritaria come dici tu, almeno a livello di capacità di condizionamento, anche sul piano simbolico.
A me sembra evidente che l’interesse di chi ha perso continui ad essere quello di lottare, insieme, per il raggiungimento dell’indipendenza veneta. Spero che non sia interesse di qualcuno fra coloro i quali hanno vinto, costringere chi ha perso a vergognarsi di far parte del medesimo partito.
Ti faccio presente che a commento del post di Schenato, un sostenitore dell’area che puoi ben immaginare ha minacciato persino “calci e pugni” (cito a memoria).
Ti saluto cordialmente,
Alessandro
@ Paolo
posso anche essere d’accordo con il fatto che il paragone, esplicitato in quel modo, risulti oltremodo provocatorio. L’articolo del Messaggero (con tanto di fotografia) però, secondo me ha avuto la funzione di rendere plasticamente evidente il RISCHIO di essere accomunati a tradizioni che NON DEVONO minimamente essere associate a VenetoStato.
Spero che nel prosieguo ci si possa concentrare come prima sull’attività pro-Indipendenza e non contro qualcuno o qualcosa, ma questo dipenderà anche dalla capacità del Segretario (e del Presidente) di saper unire VenetoStato attorno ad azioni e proposte concrete e presentabili, emarginando le posizioni estremiste e impresentabili che, purtroppo, sono invece emerse visivamente nel Congresso.
Alessandro,
in questo sito gran parte dei commenti sono doppi, ovvero c’è chi con 2 nick name e più scrive tutto e il cotnrario di tutto per fomentare odio e divisioni.
Questa sempbra del resto diventata la funzione di questo sito.
Era così anche prima del congresso del resto, c’è una denuncia penale in questo senso da un parte di un socio di veneto stato.
Puoi dirmi a quale messaggio esattamente ti riferisci riguardo a minacce?
Un consiglio, ascolta meno i commenti anonimi su internet.
ciao
Patrik
la “MANO BENEDICENTE” sta ad indicare la Trinità e la duplice natura del Cristo (umana e divina). era in uso in vari eserciti europei nel 1797 ,generalmente indicava il giuramento a dio e al re ,oppure al doge e a dio, poi arrivarono i giacobini e napoleone e vi fu il concetto nazionalista di stato come patria. uno degli eserciti che giurano ancora come prima della rivoluzione francese sono le attuali guardie svizzere.
giuramento di una recluta del 1°reg. artiglieria veneta 1797
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Inegiè a San Marco, noe coi tre dei…
moeghea…. vegne fraintesi…
feo bal ben del Veneto, use l’inteigenza…
Per Riondato…
me par che chi che risponde co odio alimente odio e division, no chi che esprime educatamente un pensiero libaro,
forse el conseto de libartà che gavi in testa el ze un pò distorto
se esprimar el proprio pensiero significa fomentar odio, nisuni podarà pi parlar o dir a sua..
vedi il berlusconismo
Dai raga, anch’io son deluso per la sconfitta devastante, ma ora bisogna rimboccarsi le maniche e anche noi del pnv ricominceremo di nuovo, magari vinceremo noi e finalmente potremo decidere il da farsi, se unirci alla dc o se trasferirci in umbria o a madrid.
L’importante è darci dentro e vedere come piegare il prossimo alla nostra libertà.
Dai, su, forza e coraggio.
Anche a me fa male il sederino dopo la disfatta, ma basta un po’ di cremina sul popò e di colpo sembra quasi di essere un umano.
dai che vinceremo !!!
Armiamoci e partite!
W il Luca che alla fame ci conduca. Ole’
Vinceremo noi, canaglie de “I Veneti”, ci vendicheremo.
Adesso apriamo un altro sito specialista in odio e menzogne e vi facciamo un culo così.
Basta prenderlo in culo a noi del pnv diocane.
Non si può più andasre avanti così.
VITTORIA DEL PNV O MORTE: chi è contro di noi è un nazista. Occhio che kyashan è un figlio di una lurida cagna e lo aspetto col manganello
Stiamo attenti, noi del pnv, alle auto… se kyashan è in giro…che finiranno così se non le mettiamo in garage
Sono convinto che siete in buona fede quando dite che che quelle tre dita per voi vuole dire Veneto Libero e null’altro, ma purtroppo se il 50percento del mondo crede che quel gesto significhi altro, quel 50percento non si chiedera’ quale sia sia il significato che voi attribuite alle 3 dita, ma pesara’ sempicemente che siete nazisti. Essendo VS un partito che deve cercare di accogliere il consenso della maggioranza dei Veneti per raggiungere l’obbiettivo dell’indipendenza, e considerato che la maggioranza dei veneti e’ moderata, non credo che VS si possa permettere di correre il rischio di essere associata a tali correnti. Per me meglio evitare.
Bon, ci siamo sfogati ?
Tutto finito?
Si può andare avanti?
Domenica… (ecco il video)
http://www.youtube.com/watch?v=InBXu-iY7cw
… è già passata da tre giorni, disotterriamo l’ascia… ehm, sotterriamo l’ascia di guerra e piantamola lì con tutte ste fregnacce da bambini.
Cerchiamo di collaborare tutti in una nuova era di pace, prosperità, democrazia e bla bla tutte la altre cazzate.
cerchiamo di comportarci bene e tutto s’aggiusta.
Datemi una maschera e vi dirò la verità (Oscar Wilde)
Buon lavoro e buona fortuna
Buona notte e sogni doro, tesorucci…
Con riguardo al gesto equivoco delle tre dita. In ogni manifestazione, riunione, assemblea, in cui vi siano persone che alzano le tre dita, io risponderò sempre con due braccia alzate. Gesto interpretabile in vari modi anche questo, ma mai associabile a nessun simbolo deleterio alla causa dell’indipendenza.
Ecco il commento minaccioso (può essere naturalmente che io l’abbia sopravvalutato):
https://www.pnveneto.org/2011/10/s-ciao-mio/comment-page-1/#comment-6552
Patrik, io ascolterò il tuo consiglio, ma ti assicuro che a volte mi lasciano più basiti i commenti di chi ha nome e cognome e, pur stando, diciamo così, “ai piani alti”, non dimostra di avere quel minimo di diplomazia che l’incarico rivestito imporrebbe.
Forse è proprio per questo motivo che riconosco in chi non ha alcuna carica un ideologo, e in chi, invece, qualche carica ce l’ha, un semplice demagogo, o un politico improvvisato. O un semplice arrogante, chissà.
A margine: qui o via mail o a voce, sarei interessato a sapere da te per quale motivo il regolamento congressuale pubblicato dal Presidente Cherubin prevedeva voti disgiunti per i vari organismi (con addirittura sistema di preferenze multiple per i consiglieri) e alla fine si è invece arrivati ad un voto su un listone bloccato. Non venirmi a dire, per favore, che lo statuto prevedeva voto contestuale di questo tipo, perchè anche i Consigli comunali si votano con liste e programmi e contestualità e nonostante questo prevedono la possibilità di voto disgiunto. E non venirmi a dire, per favore, che “contestuale” e “programma condiviso” significano per forza elezione in blocco: l’interpretazione più intelligente e che avrebbe favorito un congresso coeso è che c’è collegamento programmatico fra candidati, non che si vota un pacchetto di persone in blocco. Cioè, se vuoi votare Guadagnini, sappi che lui al MinorConsiglio desidera avere questi tali candidati a sostegno, ecc. NON che il partito viene egemonizzato da una componente (e quando parlo di componente non si tratta di libertari o etnonazionalisti, ma comunque di liste di fatto o di diritto che si confrontano, ergo sono componenti diverse in seno al medesimo partito politico, esattamente come accade ovunque, soprattutto nei partiti solidi come quello che costruirete attraverso le modifiche statutarie)
Patrik, avete sbagliato, ammetterlo sarebbe il primo segno di volontà di concordia. Non ammetterlo è il primo modo per favorire dissapori (odio è una parola grossa, anche se in certe posizioni “giovanili” la ritrovo tutta, ma proprio tutta eh!)
Io ho scelto di “aderire” alla componente interna minoritaria, dopo il congresso, perchè prima mi sono speso in ogni modo a me possibile perchè si arrivasse ad un congresso unitario e, successivamente, perchè si arrivasse ad un confronto sereno e leale fra due candidati. Il congresso unitario c’è stato, e Pizzati ci è arrivato con tanto di scuse pubbliche, il confronto sereno e leale no, sicuramente non per responsabilità del segretario uscente. Di questo non ho potuto che prendere atto, a malincuore.
Stammi bene e, se vuoi darmi qualche risposta, sai come contattarmi,
Alessandro
Storti, posso solo riconfermarle il mio “Storti forever” di qualche giorno fa, la invito a portare ancora il suo contributo con l’augurio che possa essere di stimolo per elevare la pochezza espressa da molti in questi giorni.
La brusca frenata subita dalla causa indipendentista in questo periodo potrà essere certamente superata, ma la mia modesta impressione é che per guidare un movimento non credo basti la passione e la buona volontà, che non disconosco a nessuno, ma servano persone aggreganti e credibili.
L’idea del congresso unitario sarebbe stata la vera vittoria del movimento e nuovo volano; il fatto che sia prevalso il basso profilo Le fa capire quanto distanti siamo ancora dall’obiettivo.
Buona giornata.
Penso che Pizzati volesse dire che il saluto con le tre dita possa venire strumentalizzato dai media ed accostato a gruppi o movimenti (sempre eterodiretti) folkloristici.
Ricordatevi sempre che i nemici del Veneto indipendente, sono molti: hanno molto potere (media, giornali, caste parassitarie pubbliche ecc..) e grandi risorse economiche.
La strategia comunicativa del movimento è fondamentale per il suo successo in una società moderna come quella attuale. Il folklore lasciamolo a quelli con i caschi con le corna a Riva degli Schiavoni.
a ghe ne xé sòto de roba
RASIXMO, ANTISEMITIXMO, NAXIXMO, DISCRIMINASION SESUÀL, CATOLISEXEMO ORTODOSO, MILITARIXMO, FILOLEGHIXMO…….
toxi inutile negar
la mascara la xe vignista xò
el 23 ga vedesto tuti, la lista onega parla da ela sola
GAXETA, non bisognerà mica essere sionisti per forza per essere anche indipendentisti?!
Gli stessi tuoi ragionamenti li fanno anche i tradizionalisti cattolici, solo che contrari.
Io ho partecipato al congresso da esterno, ma condividendo al 100% l’ideale di Veneto Stato.
Ho seguito molto distaccato le baruffe e mi sono informato il più possibile.
Ho capito che il risultato del Congresso è stato condizionato irrimedibilmente dallo Statuto che è proprio malfatto, con il discorso insensato delle candidature collegate e quindi con la fomentazione di fazioni interne.
Alla fine è venuto fuori il migliore risultato possibile, ma non perchè parteggi per qualcuno, ma perchè c’erano diversi scenari possibili non certo milgiori.
Scenario alternativo: veniva eletto a presiedere la persona non Silvano Polo ma la Alessia Bellon, ciò avrebbe portato alla possibilità che non venisse rispettato alla virgola lo Statuto (malfatto) di VS, cosa che invece ha fatto anche rendendosi antipatico il signor Polo. L’interpretazione dello statuto seguendo il buonsenso avrebbe portato sicuramente poi all’impugnazione del risultato da parte di qualche scontento che avrebbe fatto annullare il Maggior Consiglio perchè svolto in maniera illegittima. Già era stato fatto o minacciato di fare lo stesso qualche mese fa per un vizio di forma da un socio che tra l’altro è considerata da me persona correta e dedita appieno alla causa. Ciò avrebbe causato oltre che uno spettacolo ridicolo peggiore dell’elezione bulgara, anche il protrarsi e l’acuirsi delle spaccature interne. Infatti una cosa indiscutibile era questa grave frattura fra il Segretario e Gianluca Busato e una buona parte della base, di cui non so esattamente i motivi e in assemlea ne sono emersi una parte. Quest’ultimo, Gianluca Busato, non ha la capacità di mediare e limitarsi, ma pare soffiare sulle polemiche. Ora vedo che il sito venestato.com non viene messo nelle mani dei dirigenti del movimento, ed il sito pnveneto cerca di alimentare zizzania dannosa. Credo che stia cercando inevitabili provvedimenti disciplinari per mantenere la spaccatura, quando invece visto l’impegno di modificare lo Statuto e fra un anno rifare il Maggior Consiglio, le polemiche potrebbero essere spente.
Sulla linea del movimento come propaganda, quella di Pizzati è stata molto efficace e bisogna stare attenti a cambaire rotta.
Sul saluto atre dita, pensandoci pacatamente, meglio evitare di farlo, almeno collettivamente, al fine di evitare un facile fraintendimento.
Ultimo, le divisioni fra liberisti, etnonazionalisti, anti-clericali, filo-sionisti etc non hanno senso, se non dopo il risultato. VS non deve sposare nessuna di queste tesi, solo portarci ad un Veneto libero ed indipendente. Il futuro poi sarà un’altra pagina da scrivere, non mettiamo il carro davanti ai buoi.
ciao.
W S M
el libertarismo el xè la culattocrasia che come diceva chel gran massone Marx xè l’ultimo stadio de la dimocrasia!
ahime la storia insegna, e dai movimenti libertari non si ha mai avuto nulla ma solo conflitti.
Alessandro,
il commento che citi è anonimo.
Potrei averlo scritto io, potresti averlo scritto tu o anche un non iscritto a Veneto stato o chiunque altro.
nno può aver nessun valore, è spazzatura come tutti le minacce e le offese anonime.
L’interpretazione rigorosa dello statuto è stato tenuta dopo le continue violazioni dello statuto da parte di chi, per la carica che ricopriva aveva il dovere di rispettarlo più di tutti.
Per quello che è successo, aspetiamo i filmati integrali che arrivano nei prossimi giorni.
Patrik
Caro Patrik,
ti ho già detto che non è l’anonimato il problema.
Il problema è, al contrario, precisamente la paternità di taluni messaggi e articoli che, messi insieme, rappresentano una vera e propria piccola e velenosa campagna anti-Schenato.
Dopo non ce la si può prendere se un ben noto saluto fa girare i coglioni.
Nota bene che tutto era cominciato perchè Schenato si era pubblicamente dissociato sul suo blog personale dalla scelta di votare 4 Sì ai referendum e si era reso “colpevole” di aver paragonato alle posizioni grilline quelle della dirigenza (mamma mia che insultone!!! roba da espulsione immediata…).
Quanto all’interpretazione letterale dello statuto, se vuoi posso continuare a fare le pulci. Ad esempio, come mai non è stata votata la sfiducia al segretario uscente (che non si era dimesso e che a termini di statuto non decade se non si dimette)? Posto anche che lo statuto attribuisca implicitamente il diritto di sfiduciare il segretario in MaggiorConsiglio, presumo ci debba essere un voto plenario, oppure ci sono dei guardiani della rivoluzione a decidere di questo non esattamente marginale passaggio politico?
Sia chiara una cosa: nessuna di tutte queste obiezioni scalfisce nemmeno di un millimetro la stima che nutro verso di te come indipendentista, e persino verso Giacomo Mirto come sincero militante per l’indipendenza veneta. Se però sbagliate ve lo dico, eccome se ve lo dico.
Ciao Patrik, stammi bene
@ M. Borsoi
Grazie Michele, le Sue parole mi fanno oltremodo piacere e Le garantisco che non intendo cessare di dare il mio contributo di idee a VenetoStato.
A questo proposito ringrazio la redazione di PNV per avermi dato la possibilità di pubblicare non solo i tanti commenti di questi giorni, ma anche due veri e propri articoli precongressuali.
@Eforo
ti scrivi coesto:
“La strategia comunicativa del movimento è fondamentale per il suo successo in una società moderna come quella attuale. Il folklore lasciamolo a quelli con i caschi con le corna a Riva degli Schiavoni.”
podarìa essar mi a intender defarente. no capiso, verso chi xe el riferimento “folkloristici”?
la strateja comunicativa la jera on mucio superior fin doxento ani fa (par coel che riguarda la venetia).
xe senpre sta on fondaminto (defati, 1400 ani de vita).
xe ancùo che no savemo catarse.
masa intaresi, masa ego, masa poitega, masa distrasion inte la vita.
mi diria che inte na società moderna se gà da TORNAR al dialogo.
ma el dialogo no xe fato de parole. fato de intexe (cioè cor e sarveo che i funsia).
Il segretario decade quando decade il Minor Consiglio.
il Minor consiglio decade perchè ridotto a due membri rispetto al minimo di cinque indicato nello statuto.
Non è una mia interpretazione, ma quanto stabilisce lo statuto e confermarto dal parere di 4 studi legali diversi che non si conoscono tra di loro, uno vicini anche a Pizzati, se propio lo dobbiamo dire.
Lo stesso per quanto riguarda l’elezione in blocco di Segretario, presidente e Minor Consiglio.
Vale la pena di ricordare che sono state riaperte el candidature per due giorni per dare il tempo di collegare le candidature di Morosin e Pizzati, ma c’è stata una precisa volontà di non farlo.
Sia chiaro, quest’ultimo punto non lo condidivo per niente e il nuovo segretario si è impegnato per iscritto e davanti a tutit i soci per cambiarlo.
P.s. questo statuto fa’ schifo certamente, se ne prendano la responsabilità chi l’ha scritto (ghiotto, gianluca busato e co) e chi ha fatto di tutto per evitare di cambiarlo (Pizzati).
Patrik
@ Alessandro Storti:
Posso concordare sul secondo paragrafo del tuo messaggio (la parte sul concentrarsi sull’attività pro), infatti ho scritto sull’altro sito che spero che la nuova dirigenza sappia rispettare le minoranze interne perché per raggiungere l’obiettivo serve anche il loro apporto.
Riguardo al commento minaccioso: IMHO è una trollata di qualcuno che ha commentato lo stesso articolo anche con altri nomi… Giusta osservazione invece quella su certi commenti di certi soci che magari ora hanno una carica (e quindi dovrebbero misurare le parole)…
Beh, lo statuto fa schifo… dipende dai punti di vista…
gli studi legali hanno dato pareri legali, ma loro sono cresciuti col diritto romano…
che cosa direbbero se si fossero abbeverati dal meno burocrati e più intuitivo diritto Veneziano?
Soprattutto Ghiotto è una persona che ama la propria libertà e quella degli altri… se l’ha fatto lui tanto male non deve essere.