Press News Veneto – Continua l’esodo di capitale veneto in fuga dallo stato italiano. Dopo la gita fiscale in Slovenia, Veneto Stato ora punta agli istituti bancari di Villach e Klagenfurt (Austria). “Abbiamo dovuto dire di no a diversa gente” spiega Lodovico Pizzati, segretario di Veneto Stato. “Pensavamo addirittura di partire con una carovana di autobus, per accomodare tutti. Abbiamo preferito diluire il flusso in viaggi settimanali per non intasarci agli sportelli austriaci.” Mentre nelle filiali di Capo d’Istria, ad un passo da Trieste, è normale trovare impiegati bancari che parlano italiano, per l’Austria la barriera linguistica potrebbe essere un deterrente per il risparmiatore veneto. “Le banche austriache sono più atrezzate di quelle slovene,” continua Pizzati. “Alla Sparkasse di Villach hanno un intero piano dedicato a veneti e friulani, con 9 bancari che parlano italiano.” E’ però proprio notizia di oggi che la Sparkasse ha annunciato perdite shock. “Anche la Slovenia era stata declassata proprio il giorno prima della nostra partenza, ma aveva comunque un rating maggiore di quello italiano,” difende Pizzati. “Lo scopo della corriera è di raccogliere informazioni perché in questo momento è importante diversificare i pochi risparmi che ci rimangono. Dentro la UE si può, e noi portiamo fuori i nostri soldi legalmente e alla luce del sole.” La partenza della diligenza è prevista alle 7.30 di mattina da Padova con a bordo giornalisti e fotografi.
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Uh, perdite della Sparkasse? Ho letto del fatto che, avendo un pacchetto di UBS e questo presentando significative perdite, ha influenzato la capitalizzazione, ma non avevo trovato indicazioni di perdite sui profitti.
Sarebbe possibile avere gentilmente un link su questa notizia con maggiori dettagli? Grazie.