Guadagnini è un politico capace e anche un economista colto.
Gli sono grato per la lotta del 20% IRPEF e per la sua generosità di candidato alle ultime provinciali.
Spero che resti sempre in Veneto Stato, anche per continuare a propugnare le proprie teorie politiche, ma non questa stato-centrica, che non mi ha conquistato.
Innanzi tutto questa rivoluzionaria proposta non ha eguali nel mondo occidentale aperto al mercato.
Se è così una ragione ci sarà pure.
In Italia Francia e Germania esistono già, per esempio sulle cosiddette – società di comodo – limitazioni improntate allo scoraggiamento del posizionamento dei capitali in pura rendita, ma sempre fatte con estrema cautela e tassazioni ragionevoli allo scopo.
Cautela che non sembra invece far parte della posizione esageratamente antiliberista riscontrabile nel Guadagnin-Chàvez pensiero.
Ora affermo: ”Perché una persona audace e visionaria sceglie di fare impresa? Per essere libero!”
Partendo da questa che ritengo la principale motivazione dell’imprenditore mi scontro immediatamente contro uno stato che mi mette dei paletti.
Innanzi tutto con la globalizzazione (o mondializzazione alla francese) esiste la concorrenza tra gli stati. Se vado in Slovenia ho già costi e tassazione molto bassa senza particolari penalizzazioni sul risparmio. Cadrebbe quindi subito il mio interesse a restare in Venetia.
Da un’altra parte esiste già uno strumento noto e migliore che è quello della detassazione degli utili reinvestiti (esempio Legge Tremonti 2004) .
In tal modo l’imprenditore è libero perché può scegliere quale strada seguire, mentre con la proposta Guadagnini, la strada è unica, puoi solo mettere i soldi nell’impresa.
Da questo punto di vista ha scoperto l’acqua calda e massimizza, anche psicologicamente la parte negativa. Quanto i mercati siano sensibili agli aspetti emotivi oggi è fondamentale.
Detassare gli utili reinvestiti è un messaggio molto positivo, tassare i risparmi con la “scure Guadagnini” assume un significato funesto.
In fasi di recessione economica è fondamentale poter applicare le proprie tattiche liberamente, tassare i risparmi significa automaticamente castrare l’ossigeno a disposizione dell’imprenditore per pianificare eventuali futuri investimenti. Non si deve mai costringere, altrimenti il capitale prende subito altre strade.
Un altro motivo che spinge ed alimenta la voglia di fare impresa è il premio. Se lavoro degli anni a ritmi impossibili lo faccio anche con la prospettiva del premio economico e del possibile eventuale riposo. Anche se poi non mi fermo mai è bello pensare di costruirsi qualcosa per se stessi e per i figli che resti inossidabile e sicuro. Questo giustifica la vita d’inferno dell’imprenditore che è si libero ma alla fine lavora sempre, con la prospettiva di avere risultati.
Immaginare di vivere duramente con la prospettiva di finire sotto la ghigliottina che tagliuzza i risparmi di una vita diventa una sorta di terribile castigo e di visione infernale.
Si badi bene, non è questo un problema solo della grande o piccola impresa.
Tutti, chi più chi meno, cerca di costruirsi delle piccole rendite, facendo un conto deposito, comprando un fondo d’investimento, l’appartamento al mare che usi un po’ e un po’ l’affitti.
La rendita è una remunerazione che dietro nasconde sempre il lavoro di qualcun altro che è stato impegnato nella catena della produzione e che ha creato questo valore aggiunto .
Concludo e affermo che anche con qualche correttivo la proposta non mi pare funzionare .
Perché la rendita è come il sesso, a tutti piace farlo. Uno stato che punisce la rendita diventa uno stato triste e depresso.
Così com’è la “scure Guadagnini” è come la morte , e parafrasando il discorso di Stanford a nessuno piace morire, nemmeno a coloro che sono sicuri di andare in paradiso.
Gianluca Panto
Veneto Stato – area Treviso nord
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Caro sig. Panto
Lei ha fatto già annullare un Maggior Consiglio sputando su tutti i soci che come me quel giorno democraticamente avevano deliberato alcuni regolamenti in gran parte non condivisi dal sottoscritto per un vizio di forma. Se Lodovico continua a tenerla nel ” cerchio magico” come consigliere posso capire il motivo di tante nefaste scelte di carattere interno al partito. Peccato, rischiamo che il duro lavoro di tanti soci ( compreso il mio) di questi ultimi 10 mesi sia stato invano. Spazzato via in un giorno. A causa secondo me di persone come lei. Io di sicuro mi auguro che si vada tutti ad un Maggior Consiglio unitario. Se non fosse cosi’ pero’ prima mi informerò bene di dove andrà lei. Poi solo in base a questo sapro’ dove andare e chi appoggiare. Elementare no?
Saluti
Non ho parole!!!!!!! ogni carta è buona per vincere la partita, perchè alla fine è solo questo.
Ascolto quotidianamente dalla radio le ingiustizie socali perpretate dai politici Italiani verso i cittadini di uno Stato in Bancarotta.
E poi, invece di notare positività e spirito collaborativo da tutti coloro che la pensano come me, trovo lo stesso identico comportamento dei politici Italiani.
State sporcando un Ideale, ma non vi importa, è solo un Ideale.
Mi sono affezionato al Confalone Venziano a San Marco, Lui non parla, Lui non Tradisce, puoi solo Amarlo.
WSM
Caro Marco,
non ci sono “cerchi magici”. Non e’ neanche vero che il MC di Gennaio e’ stato annullato per Panto.
Lodovico
Panto, dopo tute le sue sparate, le sue dichiarazioni di portare tutti ai tribunali italiani e di essere proprietario di un giornale dove scrive licio gelli, è meglio che stia zitto e che può forse fare solo il capo classe.
è bello perchè stiamo elaborando una risposta -io, e altri soci che “ci acpiamo” di queste cose- ( e ne sto parlando con guadagnini) con un testo piu … evoluto e puntuale di questo. alla fine alcuni dei punti (ma non solo) son contenuti nella risposta di Panto. l’unica cosa è forse il tono usato, ma ognuino è fatto su alla sua maniera.
Lodovico per piacere,lascia perdere,questa è l’ennesima balla che ci propini.Voi 3 del cerchio magico siete i responsabili di tutto questo.Devi spiegare un bel po’ di cose,arriverà anche il momento per questo.Intanto non trasmigrare più,mi raccomando.
Concordo nella critica alla proposta di Guadagnini che ho trovato abbastanza demagogica (della serie “abbasso il capitale – viva il lavoro” il che mi fa un po’ dubitare sulla definizione di “economista colto” che Panto attribuisce a Guadagnini.
bravi complimenti veramente bravi iniziamo a dividerci e litigare e vedete la mia tessera socio nel WC.
Guardate nn è guadagnini che è contro il libero mercato ma voi che siete iper liberalisti…con gente come voi 3 si rischia di formare uno stato veneto in cui si stà peggio che ne in Italia, in cui le differenze sociali la faranno da padrone con il vostro modello economico.
Basta! Anche te ti ci metti? l’unica cosa che è da fare è portare questo VENETO ALL’INDIPENDENZA. PUNTO! Al sistema economico e a tutte le riforme ci pensiamo quando sarà ora, adesso siamo solo all’inizio, bisogna convincere i Veneti e stare uniti.
Vi ripeto, se devo sprecare il mio tempo ad aiutare un partito di gente che inizia a dividersi in questa maniera me lo dite subito che almeno mi metto il cuore in pace che l’indipendenza non si fa.
DIAMINE! Voi siete la speranza di 5 milioni di Veneti, se continuate a stare vicini alla gente sicuramente otterremo gli obiettivi ma volete inziare a litigare????
riporto la fraxa de Marco:
“Peccato, rischiamo che il duro lavoro di tanti soci ( compreso il mio) di questi ultimi 10 mesi sia stato invano. Spazzato via in un giorno”
comento:
varda Marco, ca i rixultà del VS no i xe mai sta cusì boni, Pizzati, Morosin, Chiavegato, Bellon… i va a la granda, ghe xè ramaj sentenari de mejari de parsone ca li i vol, e milioni li cognose…..tuto va ben, ghe xè solo on sciàpo de marsonari ca sciopa de invidia oltre ca esar pilotà da la Lega Nord e ca li ga piantà el caxìn.
El problema dei masoni rento el Vs el xè ca no i soporta vedar i sucesi de altri e ca el VS el sipia sul serio drìo tiràr consensi. Ghe xe i leghisti ca vorìa controlàrlo parchè el ghe porta vìa clienti, sti leghisti rento el VS i se vede scanpàr el xugatolo.
Xo la màscara. El Vs va puito aselo corar, invese de invidia esprimi suporto a sti protagonisti mediateghi a sti paladini dela nostra bandiera.
Panto, la tua credibilità ed etica è ormai tristemente famosa anche fuori dei confini Veneti, sicuramente per quanto mi riguarda personaggi come te sono da tenere alla larga da qualsiasi cosa cara uno abbia.
Caro segretario LODOVICO PIZZATI è stato proprio per colpa del suo amico GIANLUCA PANTO e del vostro compagno GIANLUCA BUSATO se siamo arrivati a questo punto e se la stessa cosa era successa nell’ultimo triste maggior consejo “organizzato” (o ad arte dis-organizzato) da lei!
Ne pagherete le politiche conseguenze, da parte del sottoscritto più nessuna fiducia potrà essere posta in personaggi come voi.
Quello che mi conforta è che la maggioranza del partito ( e le personalità di più importanti) sono al fianco del nostro Presidente e a SCUDO delle poche regole che, vostro malgrado, abbiamo a difesa di VS.
Il 23 sarò all’unico vero Major consejo del partito, quello di Vicenza.
Signor Pizzati,suo papà si chiama forse Giulio?Non fu uno degli artefici del caos che coinvolse la Liga Veneta nel 1983 e che andò a fondare la Liga Federativa Veneta?Buon sangue non mente…
Leggo solo ora il commento di Marco Busato.
Tu parli di democrazia ma dimentichi che una sparuta minoranza di soci ha sostenuto entro un maggior consiglio una mozione con la quale è stato tentato di modificare uno statuto scritto dai X che avrebbe dato a se stessi ( ! ) il comando politico ed il potere esecutivo.
Cioè se la sono scritta e se la sono votata , la loro perfetta istaurazione della dittatura dei X .
Un atto del genere non si vedeva dai tempi di Benito Mussolini .
Oltre ad essere una immensa galattica porcata non si poteva certo ammettere che ciò potesse avvenire con il voto favorevole di appena il 15% dei soci .
Non ho affatto sputato, quanto preservato il diritto del restante 85% che mi ha aveva nominato nel minor consiglio a tutela dei loro diritti.
Al mio posto avresti fatto lo stesso.
Tra l’altro non si tratta di una mia idea quella di protestare per l’accaduto e chiedere l’annullamento del congresso , io sono semplicemente stato il portavoce di un gruppo di 11 soci molto autorevoli che avevano vivamente ( e giustamente ) protestato per quanto avvenuto .
Ghiotto-Morosin-Guarnier ecc
Ma tu non hai capito niente a quanto pare , siccome sei amico di alcuni di coloro che l’hanno proposta ti sei fidato dei commenti personali di qualcuno a cui stavo magari antipatico.
in realtà non si è trattato altro che di un fatto politico travestito successivamente da problema personale.
Pochi lo sanno oramai, perchè il tempo ha cancellato le situazioni tecniche e lasciato solo gli attriti tra soci.
Tu dimostri di essereci caduto in pieno , sulla scia del furore rivoluzionario del paranoico di turno o del venetista disadattato che pensa a chissà quale complotto.