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Pizzati converte i BOT in oro

Dopo la corsa ai titoli di stato per motivi patriottici, ecco un’assicurazione contro il rischio delle obbligazioni italiane motivata da un’altro tipo di patriottismo, quello veneto. Lodovico Pizzati, economista vicentino già promotore del monumento all’imprenditore e delle corriere di risparmiatori in fuga verso le banche slovene e austriache, offre una garanzia ai risparmiatori veneti promettendo di cambiare l’attuale valore dei loro bot e btp in oro, tramite l’Istituto Nazionale Veneto (modulo richiesta su https://www.pnveneto.org/bot-in-oro/).

“È da tre anni che sconsiglio l’acquisto di obbligazioni italiane perché più rischiose di quel che si pensa,” precisa subito Pizzati, “ma a breve i risparmiatori veneti potrebbero rimanere a bocca asciutta, se non addirittura obbligati a comprare ulteriore debito italiano.” Oltre ad avvertire di un imminente default, Pizzati, docente di economia a Ca’ Foscari,  attacca la recente proposta avanzata da Andrea Monorchio, vice presidente della Banca Popolare di Vicenza, il quale ha proposto sul Giornale di Vicenza di attuare delle ipoteche forzose sugli immobili di privati per poi obbligarli a comprare titoli di stato italiani.

“I risparmiatori veneti rischiano di veder svanire il totale di 12,38 miliardi di euro che detengono oggi in obbligazioni di stato, e gli scenari post default sono molteplici,” spiega Pizzati, impegnato in politica in una regione che per anni ha sostenuto il primato leghista, e dove oggi si fanno sempre più forti le rivendicazioni indipendentiste. “Occorre al più presto fare un’anagrafe dei risparmiatori veneti per garantire loro un totale risarcimento per le perdite causate dallo stato italiano, possibile solo sotto una nuova repubblica veneta.”

Così Pizzati invita chi detiene obbligazioni italiane a comunicare presso il sito dell’Istituto Nazionale Veneto (presieduto dal docente di storia Paolo Bernardini) i dettagli per tutelarsi in caso di crisi totale e eventuale indipendenza. “Si tratta di un’assicurazione che non costa nulla, ma possiamo garantire di ripagare in oro solo ai risparmiatori veneti che hanno comunicato le loro intenzioni.”

Perché volete ripagare in oro e non in euro? “Non possiamo sapere se ci sarà ancora l’euro, e se ci sarà se sarà svalutatissimo, perciò l’unica alternativa è di garantire l’investimento in oro al valore attuale, pressapoco un BOT da 1000 euro lo garantiamo con un oncia d’oro.”

Ma l’Istituto Nazionale Veneto (INV) ha delle riserve d’oro per azzardare tale garanzia? “Ricordiamoci che come stato indipendente il Veneto avrebbe ogni anno un surplus di 20 miliardi di euro, quasi il doppio del totale stock di debito italiano detenuto dai veneti. Sarà il futuro governo a poter mantenere facilmente questa garanzia, e l’INV si fa solo garante del data gathering.

Perché lei, personalità di spicco di Veneto Stato, promuove questa iniziativa con un istituto esterno alla politica? “Perché si tratta di risparmi privati, e anche se non si richiede un centesimo, è preferibile mantenere tale iniziativa apolitica e trasversale per tutti i risparmiatori”

Ci saranno monumenti o corriere anche questa volta? “Assolutamente no, a parte una conferenza stampa tra due settimane, l’obiettivo non è pubblicizzare un percorso politico, ma tutelare i risparmi di tanti veneti che economicamente hanno già subito abbastanza.”

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