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VENETO STATO: “GENTILINI LASCIA LA LEGA E VIENE DA NOI”

 

 

Tratto da OggiTreviso
Lui: “Falsità, sono solo passato a salutarli”. Ma rilancia l’idea della rivoluzione armata.

TREVISO – «Gentilini lascia la Lega Nord e aderisce a Veneto Stato». E’ questo l’annuncio shock apparso sul sito internet del movimento indipendentista. Uno scherzo? Si e no. Perché venerdì lo Sceriffo ha fatto capolino a un pranzo organizzato da Veneto Stato a Quinto e, prima di raggiungere una tavolata di leghisti, si è lasciato nominare «socio onorario» da Alessio Morosin, ex consigliere regionale del Carroccio e adesso leader dei venetisti.

Solo una goliardata? Non proprio, perché Gentilini ci ha messo molto del suo. «Ho rinunciato alle cariche a Roma perché voglio stare con il mio popolo e portarlo alla rivoluzione, come ho detto a Venezia – ha scandito registrato da una selva di telefonini – e la rivoluzione comporta l’occupazione con le armi: con le ciacole non si fa niente». Così è tornata a galla l’ormai famosa rivoluzione invocata dal palco della Lega nel 2008 contro extracomunitari, nomadi e zingari. Insomma, altro che i miti consigli che negli ultimi tempi l’hanno portato a bocciare l’idea di dar vita alla Padania e a esprimere il proprio sostegno al governo Monti, andando in contro alla reprimenda dei vertici del Carroccio.

«Sono di quella generazione che aveva le damigiane di olio di ricino e i manganelli – ha detto prima di andarsene con una spilla di Veneto Stato appuntata sulla giacca – sono più rivoluzionario di voi». Ma vedere la sua performance catapultata dritta dritta su internet non gli è piaciuto per nulla. E tanto meno vedersi bollare come un nuovo acquisto di Veneto Stato. «Tutte falsità – taglia corto – sono solo passato a salutarli, il resto sono vaccate». Ma le frasi sono registrate e la macchina di Youtube ormai si è già messa in moto.

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