La proposta di non far pagare l’imu ai cittadini, fatta dai sindaci leghisti di Vittorio Veneto Gianantonio Da Re e di Treviso Giampaolo Gobbo, costituisce il classico esempio di retorica inutile e fuorviante della lega, che da vent’anni non fa che aggiungere bufale a bufale, senza portare alcun vantaggio concreto ai cittadini veneti.
La lega continua a gridare al lupo al lupo, perché sente la sfiducia crescente di un elettorato che oramai non crede più alle storielle di Babbo Natale.
Tra l’altro quest’ultima proposta farlocca di non far pagare l’imu ai cittadini di Vittorio Veneto e di Treviso si rivelerebbe un boomerang pericolosissimo per i cittadini stessi, che si vedrebbero recapitare a distanza di pochi mesi le cartelle esattoriali di Equitalia, il mostro della riscossione italiana, che non starebbe certo ad ascoltare le panzane natalizie degli autentici pagliacci politici Gobbo e Da Re.
Se costoro fossero politici seri e rispettabili, avrebbero invece potuto riscuotere l’Imu senza far rischiare inutilmente i cittadini veneti e quindi restituirla agli stessi cittadini sotto forma di servizi, oppure di diminuzione di altre tasse locali.
La lega romana invece, pavida e furfantesca, cerca in tal modo solo ed esclusivamente di ricrearsi una verginità che ha irrimediabilmente perso dopo anni di prostituzione politica vergognosa perpetrata nei palazzi romani, condotta non certo nella difesa degli interessi dei cittadini veneti, ma solo ed esclusivamente per conquistare poltrone, privilegi, posti di potere e per perpetrare quel vergognoso sottobosco di sprechi e consorterie politiche che costituiscono il magna-magna tumorale che ha contribuito fortemente al debito pubblico vergognoso dello stato italiano fallito e ben disteso sul letto di morte.
Questi politici leghisti non tengono vergogna, a cominciare dai loro rappresentanti veneti, primo tra tutti quel Luca Zaia, che pure avrebbe tutti gli strumenti politici e giuridici per iniziare un percorso democratico e legale per la completa indipendenza del Veneto e invece si accontenta di fare la bella statuina bugiarda nel presepe italiano delle menzogne.
Al Natale delle bufale leghiste seguirà senz’altro un’Epifania con tanto carbone per i vari reggicoda locali verde-padani che tentano con ogni scusa di tenere in piedi uno stato marcio. Il loro sforzo sarà vano, perché nel panorama politico oggi si fa sempre più forte e determinata la presenza di Veneto Stato, l’unica formazione politica ad avere un progetto politico coerente, forte e di grande spessore, che garantirà ai cittadini veneti un futuro di dignità, nel nome dell’indipendenza.
Gianluca Busato
Veneto Stato – Treviso
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vorrei precisare almeno 8 punti che il sig.Busato Gianluca va a farneticare;
1° I sindaci costituiscono il classico esempio di retorica inutice? Bene…se fanno qualcosa contro sbagliano, se non fanno niente sbagliano ……
2° 20 anni di bufale?…certo che se fossero state votate dai compagni di viaggio tutto quello che hanno proposto non saremmo quì a parlarne.
3° Paura della sfiducia crescente? strano perchè da quando sono usciti dal governo secondo SWG hanno 2 punti in più, dal 8 % al 10%.
4° non pagare l’IMU sarebbe un boomerang pericoloso? Vi ricordate le battaglie che faceva la LIFE quando diceva di non pagare questo e quello, andava bene allora?
5° l’IMU è una tassa che va solo a Roma e non servirebbe a nulla per i servizi del comune
6° Conquistare poltrone? Se volevano poltrone se ne restavano lì buoni buoni in maggioranza al governo, perchè allora se ne sono andati via restando all’opposizione?
7° Se Zaia si muovesse per l’indipendenza sarebbe già detronizzato il giorno successivo e a questo punto mi starebbe anche bene, ma andrebbero sù i partiti italioti che peggiorerebbero ancora di più il Veneto, sappi che se sei in coalizione con altri è dura, molto dura.
8° La Lega perlomeno tenta di fare qualcosa, voi cosa fate? Infangate e denigrate, non sapete fare altro. Distinti saluti da un Leghista che vorrebbe avvicinarsi a Voi, ma siccome io non sputo dove ho sempre mangiato, non me la sento di avvicinarmi a un partito che fà della sua fede primaria solo ed esclusivamente odio nei confronti di un’altro partito che potrebbe essere più vicina a voi di quanto non crediate. Anche perchè da dove volete attingere i consensi per far crescere Veneto Stato…dai comunisti, dai berlusconiani, dai democristiani, dai fascisti? Auguri e continuate a infangare e a denigrare più possibile la Lega, questo sarà veramente un boomerang contro di Voi.
In parte ROBY ha ragione. Io sono di Veneto Stato, ero simpatizzante della lega. Non dovete sputtanare i leghisti a prescindere da qualsivoglia argomento. Per il mio punto di vista potrebbero essere alleati, un pó piú statici e meno intraprendenti di Veneto Stato, peró PUR SEMPRE alleati!
Ne gioverebbe di piú secondo me a VENETO STATO. I consiglieri, i sindaci e la base leghista NON sono romanizzati come i vertici di partito! Ragionate prima di dichiarare guerra ai propri potenziali elettori o alleti RAGIONATE!!!!… BISOGNA COSTRUIRE UN’ALLEANZA PER PORTARE AL SUCCESSO IL FUTURO REFERENDUM!!! SALUTI CORDIALI WSM
Secondo me invece è giusto prendere le distanze dalla Lega e dal modo di fare della Lega. Gli elettori riconosceranno che l’obiettivo di Veneto Stato è l’unico perseguibile ed trasversale, non solo i leghisti apprezzeranno questo obiettivo ma anche e soprattutto gli altri Veneti che non stanno con la lega.
Non c’è nessuna somiglianza tra lega e Veneto Stato che sono di fatto in antitesi. I secondi hanno un obiettivo chiaro e definito i primi pensano a fare opposizione a Roma e le careghe le hanno tenute, e come se le hanno tenute visto che sono ancora lautamente stipendiati da parlamentari.
Il salto della quaglia della Lega all’opposizione e l’attacco all’Imu (inventata da loro nel fallimentare federalismo fiscale) può stordire solo gli elettori meno attenti che evidentemente non sono abbastanza consapevoli dei giochetti politici che coinvolgono lega e gli altri partiti.
La Lega non ha idee profonde e radicate, questo è il problema. E’ piuttosto un movimento politico che si è abituato al potere e non lo vuole lasciare.
Nota positiva forse la firma della Macro Regione…
Però… come cancellare dalla memoria anni di devastazione e non rispetto per il territorio? E che dire dell’imminente firma per Veneto City del governatore Zaia?
E’ una cosa a dir poco vergognosa… e può essere giustificata probabilmente, solo da motivi che esulano da una corretta intuizione economica
La lega non si aspetti un trattamento di favore. Dovevano fare l’indipendenza e non l’hanno fatta.
Hanno i numeri per attuare il progetto ma lo tengono congelato.
E’ il più vecchio partito politico italiano .
Troppo invischiata con il passato in un mondo che cambia alla velocità della luce e nessuno dei vecchi e decrepiti dirigenti vuole farsi da parte ,condannadola alla disfatta, ma anche se arrivassero i nuovi il progetto oramai è decotto e stantio.
Non è questione che ti stia simpatica o antipatica la lega, è la storia che va avanti da sola .
Una organizzazione verticale di soldatini ubbidienti che sarà spazzata in men che non si dica.
Tutto nasce vive e muore , prima o poi, se cambiano gli scenari si succedono anche i movimenti.
Intestardirsi con la lega è come sostenere Mussolini dopo l’8 Settembre, o Belusconi dopo il 2011, si diventa nient’altro che dei nostalgici di un mondo non riproducibile.
Passare all’opposizione e gridare alla secessione consensuale , dopo aver sbandierato per decenni ( decenni !) sogni di secessione ,federlismo fiscale ,demaniaale, è patetico.
Realismo, what else ? Aria fresca.
I Dirigenti leghisti si meritano solo calci nel sedere ! Sono disperati per paura del crollo di consensi e di perdere careghe e careghete. Roby parli di farneticazioni altrui, ma le tue non sono di certo migliori !
Da non-leghista, confermo che il crollo dei consensi leghisti si è arrestato, ed anzi è già in atto un’inversione di tendenza: magari minore del recupero del 2%, ma il sondaggio citato da Roby non è l’unico a vederlo. Se i dirigenti leghisti, infatti, sono tutto sommato un po’ rozzi e un po’ fanfaroni, i dirigenti dei partiti come PD, PdL e UDC sono, per il Veneto, del tutto fuori dal mondo. La gente si è rotta le scatole (perdonate il francesismo) dell’Italia, con le sue tasse, le sue distorsioni, le sue stridenti differenze territoriali, e almeno per disperazione (in mancanza d’altro) voterebbe Lega.
C’è però da aggiungere che, nel Veneto, il grande consenso costruito da Zaia 18 mesi fa pare solo un ricordo: se va bene, i leghisti sono al 24%, comunque primo partito (PdL in crollo, PD in ulteriore calo). A chi vanno tali consensi? Ecco venire “a noi”: infatti, pare, secondo alcuni sondaggi, che a livello regionale sia Veneto Stato che Grillo siano al 6-7%, e ormai insidiano l’UDC come 4° partito regionale. Un ottimo risultato per VS, con la poca visibilità che ha sui media, davvero eccellente! Un consenso che, evidentemente, è stato costruito con tanto lavoro e tante buone idee.
Venendo infine alla discussione in corso. Credo che tutti abbiano torto e ragione. Come dice Roby, non si può contestare la Lega sempre e a prescindere, qualunque cosa faccia, ed è inoltre ora di dare un segnale a Roma. Come dice Alberto, i leghisti sono concorrenti, ma non necessariamente nemici: siamo in politica, e non è una cosa brutta cercare un accordo con chi condivide il nostro stesso obiettivo (cioè molti leghisti veneti); piuttosto, bisognerebbe attaccare con forza anche partiti come PdL, PD e UDC, invece che incaponirsi contro la Lega (anche perché VS deve puntare ad un largo consenso, non solo ai voti leghisti!) Però, come dice Roby2, la Lega ha avuto molto tempo e molte occasioni, senza sfruttarle bene nemmeno per darci quell’aborto di federalismo progettato in parlamento: una certa severità viene dunque naturale, verso chi, finora, non ha fatto gran ché per realizzare promesse su cui aveva un amplissimo consenso locale. Infine, come dice l’autore dell’articolo, Gianluca, rischiamo di finire in una situazione in cui i sindaci si fanno belli con la protesta fiscale, mentre i cittadini vengono lasciati soli a combattere davvero il fisco italiano.
No guarda… accordi con questa Lega in questo momento con questi referenti non se ne parla, e nemmeno attacchi ai partiti italiani, non ce ne può fregare di meno.
Solo assertività ed idee, Veneto Stato deve rimanere fuori dal calderone.
roby says:
dicembre 21, 2011 alle 9:30 pm
“…
6° Conquistare poltrone? Se volevano poltrone se ne restavano lì buoni buoni in maggioranza al governo, perchè allora se ne sono andati via restando all’opposizione?
…”
perchè proprio lì, in maggioranza nel governo, hanno perso consensi.
cosa c’è di meglio che fare opposizione per riguadagnarli?
eh si, perchè se erano in linea con berlu durante il mandato, come è possibile che di colpo si siano schierati contro di lui e buona parte di ciò per la quale hanno lottato anche loro?
vedo comunque corretto non accanirsi contro la lega.
dico “accanirsi” non “sparlare” (sotto sotto di questo si tratta).
è in contrasto con l’azione pacifica e non violenta che VS, e altri movimenti indipendentisti veneti, proclamano. con uno schiaffo si possono fare danni ma con le parole si può fare di peggio.
così come non mi piace l’accanimento contro l’italia. come fosse la sola responsabile del destino veneto. e l’austria per esempio? già dimenticata? ecc.
sappiamo invece che è l’europa la vera responsabile… l’europa è il burattinaio, l’italia (cioè tutti i partiti e coloro che sono al governo) i fili, gli stati stivalieri i burattini.
l’accanimento porta come risultato alla deviazione dall’unico scopo per veneti di oggi: lavorare verso la presa di coscienza del nostro popolo.
la lega, come l’italia, come i partiti italiani, deve essere ignorata (ma ci si deve anche protegere in caso di intrusioni e sabotaggi. per loro i numerosi consensi veneti sono grasso che cola).
le nostre vere armi sono la storia, la cultura, l’arte, la lingua… la diplomazia di vita.
sono state armi invidiateci per secoli. nessuno ne ha di uguali.
l’indipendenza si ottiene con la persa di coscienza, con l’accanimento otterremo invece l’italietta veneta.
Mi piacerebbe aggiungere anche che l’incompatibilità con la Lega è dovuta al fatto che non ho mai visto Veneto Stato come un partito xenofobo…
Se all’interno di VS c’ è aria fresca e nuova è meglio aspettare ad aprire la finestra…soprattutto se fuori c’ è puzza di merda…
Non dimentichiamo che salvare Brancher,Pillitteri,Romano e Cosentino è stata una vergogna.
saluti
Lega Nord.
In merito al presunto recupero leghista sui sondaggi avrei seri dubbi.
I risultati sono contrastanti, indice di persistente debolezza.
Oggi siamo al 8-8,5% , da Marzo ad oggi si sono persi 4 punti percentuali a livello nazionale , equivalenti ad un crollo dei consensi del 27% .
Dopo aver testato la resistenza dinamica a Settembre , con il crollo dei consensi attestato al 33% di Fibonacci , il canale resta discendente .
Tutto lascia indicare che la resistenza massima del 13% e quella minima del 9% , tra un paio di mesi potrebbero scendere rispettivamente di altri 2-3 punti, per attestarsi tra 7 e 11% .
Per ora dunque l’aria resta da .. funerale.
La rottura della resistenza del 7% cambierebbe ulteriormente lo scenario.
In tal caso “lo zoccolo duro” dovrebbe essere riposizionato ancora più in basso , non oltre il 4% .
Scusate, ma cosa c’entriamo noi con la lega nord ?
Se mi permettete il progetto ideologico-politico di VS è ben altra cosa ed estremamente più eminente.
La lega ultimamente si preoccupa di modificare l’italia, in un’italietta chiamata Padania.
VS invece lotta per l’autodeterminazione di un intero popolo……..IL NOSTRO !
Noi alimentiamo un verace desiderio d’indipendenza, quello leghista è solo un modo alternativo di conclamare il centralismo romano.
Lasciamo la lega ai suoi casini e impegnamoci a ” sedurre ” politicamente quei 42% di persone, che statisticamente non si recano più alle urne secondo i dati statistici più recenti.
E’ un dato medio italiano, ma l’astensionismo è sempre più forte anche nel nostro Veneto.
Quello è a mio avviso il target primario.
” Ti hanno sempre tradito, non hanno mai mantenuto le promesse pre-elettorali ? Vota per te stesso, per chi ami e vuoi proteggere, dai forza a Veneto Stato ! “
Si dovrebbe rispettare sta gente qua?:
la gente che oggi ha il “coraggio” di rimanere in lega deve vergognarsi….. non si può criticare la lega? e chi lo ha detto? perchè? in effetti la lega bisognerebbe lasciarla perdere si ridicolizzano da soli.
Eppure mi sembrava di essermi spiegato bene Albert.
Dico solo, di non sprecare risorse per fare propaganda antileghista.
Abbiamo un mare ricco di pesce pregiato di fronte a noi e ci fossilizziamo a pescare il pescegatto in uno stagno melmoso ?
Pensa se solo gli incerti votassero per VS !
Lasciali pure nella loro melma verde padano, hanno un meno 4% d’elettori rispetto alle precedenti politiche e forse la perdita è ancora più marcata in ambito regionale.
La gente s’aspettava molto da Zaia, invece ha avuto solo grandi delusioni.
Ma infatti crivsi non bisogna fossilizzarsi sulla lega però penso si possa criticarla .
Si deve avere un programma politico ma sarebbe superficiale non tenere conto del mega fallimento
della lega nord e per noi veneti liga veneta.
albert, tu puoi criticare la Lega, ma quello che mi fà imbestialire è che tu critichi solo ed esclusivamente la Lega, questo mi fà pensare che tu istighi la Lega per far piacere ad altri partiti italioti quali PDL e PD che in questo modo ridono di queste guerre fratricide interne al Veneto e loro stanno tranquilli, tanto l’autonomia e l’indipendenza non l’avranno mai, diranno loro, magari con la complicità di Albert……..
Dare addosso alla Lega è sacrosanto perché inganna la gente dicendo apertamente di difendere gli interessi del territorio (cosa che non fa, dato che è troppo occupata a pensare alle poltrone). Almeno gli altri hanno la decenza di non chiedere i voti con questa scusa.
La teoria secondo cui se si parla male della lega non si prendono i voti leghisti mi sembra faccia acqua da tutte le parti. Il leghista deluso dice più o meno le stesse cose. Se sente solo voci critiche italiote questo leghista deluso tornerà a votare lega, ma se le critiche vengono da fonte pro-veneto potrebbe anche decidere di fare il salto e iniziare a sostenere chi difende realmente i suoi interessi.
@ Crisvi:
“La gente s’aspettava molto da Zaia, invece ha avuto solo grandi delusioni.”
Chi lo ha votato (come te) si aspettava molto da lui ed in buona parte è rimasta delusa, chi come me non l’ha votato invece ha ricevuto solo conferme a ciò che già pensava sul suo movimento.
Ardeo qua se te critichi a lega te si uno del Pd o Pdl!!! Roby par piaser ghea feto scrivere robe manco
puerili? sito bon ndare oltre? sito bon criticare, discernere ? rajonamenti cussì i xe ridicoli, scolta ma se so par un cambiamento radicale del Veneto chi go da criticare ? forse i autonomisti siciliani? o i sud tirolesi? oppure quei che da 30 ani i dixe de fare interessi del Veneto e i xe ndà Roma pa cambiar e robe? e cossa gai portà casa? par piaser dai….. xe un ofesa alla (supposta) intelligenza dei veneti….
Albert…no te gà capio, anzi vedo che te o gà capio ben scrivendo che ghe xe quei che per 30 anni i dixe de far interessi del Veneto, bene vara che no ghe xe solo la Lega Nord, ghe gera e ghe xe ancora altri partiti quali il PDL e il PD e i comunisti ecc. ecc. che sono andati a Roma per questo e per quello…e sono Veneti, e allora perchè accanirse solo con la Lega? questo xe il mio dilemma. E secondo ti un partito con 8% a livello nazionale el va a Roma, el cambia subito e dopo el torna con el veneto libero o in questo caso padania libera? Magari digo mi. Se la Lega gavesse avuo el 50%, forse anca manco, el gavea più potere per fare queo che te voevi anca ti in fin dei conti.Ma come al solito va vanti ti che mi me vien da rida, la Lega a xe andada avanti col 8%, ottenendo solo 8% e cioè niente secondo mi, ma soeo colpa nostra che no ghe ghemo dato più fiducia coi numeri. e ricordati che in Terronia i partiti sia di DX che di SX si mettono tutti daccordo per ottenere qualcosa per il loro SUD, noi invece Polentoni di nascita e carattere ci dividiamo solo per stronzate dimostratesi anche in Veneto Stato.
Paolo Pero says:
dicembre 26, 2011 alle 5:09 pm
@ Crisvi:
“La gente s’aspettava molto da Zaia, invece ha avuto solo grandi delusioni.”
Chi lo ha votato (come te) si aspettava molto da lui ed in buona parte è rimasta delusa, chi come me non l’ha votato invece ha ricevuto solo conferme a ciò che già pensava sul suo movimento.
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Guarda che l’ha votato il 61% degli elettori Veneti, non solo Crisvi e due- tre pazzoidi di leghisti.
Cosa pretendevi ? Che sprecassi il mio voto e quello di un centinaio d’amici e conoscenti con partiti allo 0,55 % ?
Svegliati fuori bamboccione di un ciccio-bello, che la politica non è fatta di Chimere, ma di fatti.
Quando VS dimostrerà serietà, avrà il mio appoggio e quello della gente che mi chiede per chi votare. ( molte più persone di quelle che pensi, perchè chi mi conosce veramente 99 su 100 mi stima incondizionatamente ).
@ Crisvi:
Zaia è stato votato dal 61% degli elettori veneti che sono andati a votare (per la cronaca n termini numerici il consenso alla Lega in quell’occasione è stato inferiore di circa 140 mila voti a quello per le politiche del 1996). Alcuni di questi elettori già all’epoca si dichiaravano indipendentisti: non mi stupisce che siano rimasti delusi.
Sarà che non mi è mai capitato di votare per un partito che raccolga più del 2% ma per me votare un partito che prende lo zero virgola non è sprecare il voto, è invece una precisa scelta politica, un vero voto utile, un “voto dato per la propria libertà” (tanto per citare la campagna del PNV alle provinciali del 2009).
Paolo Pero says:
dicembre 28, 2011 alle 2:41 pm
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Sciocchezze !
Con lo zero virgola non si va da nessuna parte !
Ci vuole ben altro per ottenere l’indipendenza.
Poi tu e qualche altro potete anche vivere di pie illusioni.
Ma la realtà determinativa appartiene solo a chi vince.
Oggi esiste qualche possibilità maggiore, attorno all’1 – 2 % sempre molto poco, rispetto al nostro obiettivo.
Prima di tutto dobbiamo coagulare il popolo attorno all’ideale.
Per farlo dobbiamo prima ripulirci delle scorie del passato !
Ho notato che sono spesso i più anziani, quelli legati ai loro retaggi d’esperienza fallimentare trascorsa, a trattenere le idee innovative e la spinta esuberante dei giovani.
Non si possono ottenere salami, prosciutti, cotechini e salsicce, senza prima ammazzare il maiale grasso.
Ripulirsi del vecchio e stantio, delle mentalità pacchiane del ” fasomì, fasomì, faso tuto mi ! “
Vero, con lo zero virgola non si raggiungono grandi obiettivi. Ma se tutti dicono: “sarei d’accordo con quello che dice questo partito/movimento ma non li voto perché arriveranno allo zero virgola dunque voto quest’altro così son sicuro che quelli che mi stanno antipatici non vincono”, quel movimento resterà sempre allo zero virgola e gli obiettivi non verranno mai raggiunti.
Questa volta ciò che affermi corrisponde a verità !
E’ il rischio che si corre nella vita. Quello di perdere un’opportunità di rilancio.
Quella volta però non è successo.
Zaia sulla carta era un ottimo candidato, si era comportato molto bene come ministro dell’agricoltura.
Di contraltare c’era il peggior partito centralista e anti-indipendentista, che la storia politica stivaliera ricordi il PD.
Per arrivare ai loro fini, si erano alleati con un grimaldello umano, quel Bortolussi che diverse cose buone aveva fatto per gli artigiani.
Questi ultimi però, in gran parte considerarono il suo un vero e proprio atto di tradimento.
Vero è che a metà percorso elettorale, Bortolussi voleva abbandonare le competizioni.
Il PD ha sempre falciato con la falce della morte economica, ogni partita IVA specie artigiana.
Ogni suo primo ministro, ogni suo ministro delle Finanze, ha sempre inasprito le tasse contro le partite IVA a vantaggio dell’immondo carrozzone di Stato, con i suoi privilegi.
Basti pensare che un partito simile ha reso vice-ministro delle finanze un certo Vincenzo Visco, condannato penalmente in ultimo grado di giudizio( condanna in cassazione ), evitò il carcere con una forte multa e si lamentò dei ” compagni ” che gli avevano fatto terra bruciata intorno, mentre D’alema, Fassino e Prodi erano sempre stati protetti e difesi, specie dalle ” toghe amiche “.
Nei casi più gravi pagò per tutti, il compagno G, un certo Primo Greganti, che funse da martire che pagò per tutti.
Inoltre Visco non mancò d’esternare il suo disprezzo per noi Veneti : ” come quando nel settembre 2007 Visco, parlando in Veneto del crac argentino, disse che «quello è un Paese fatto per metà di italiani, molti sono anche veneti», aggiungendo che da quelle parti «l’attitudine a non fare i conti con la realtà c’è» e facendo così imbestialire un’intera Regione che già non lo amava per niente)
e poi :
il viceministro Visco aveva detto: «Posso dire con una battuta che qui in Veneto l’ antistatalismo è consustanziale – della medesima essenza – con la cultura media dei cittadini della regione». Visco aveva poi parlato di «rischio di deriva populista»
In pratica per costui noi Veneti siamo una massa d’ignoranti che si rifanno al becero populismo.
Anche per questo votai Zaia, al tempo mi sembrò la mossa migliore e seguii sempre il mio istinto, che molto raramente fallisce .
In retrospettiva, alternativa realistica non si è mai presentata.
All’epoca nessuno riteneva VS una proposta credibile.
Ma domani il discorso potrebbe essere totalmente differente.
Sempre che ” 4 cani ululanti alla luna che si rispecchia sul lago di Garda “, non rovinino anche questa opportunità.