Ho letto un resoconto di Lucio Chiavegato dei fatti che hanno preceduto il congresso-farsa del 23 ottobre 2011. Una lunga lettera nel suo stile, piena di mezze verità e di tante menzogne. Fino ad oggi mai mi aveva tirato in ballo personalmente e dunque non ho mai raccontato alcune vicende che ci riguardano direttamente. Oggi però ha deciso di rompere il silenzio, per cui anch’io mi sento libero di farlo, anche se non rivelerò tutti i suoi segreti (o presunti tali) che mi ha confessato.
Ora voglio solo fare un appunto su un episodio che mi riguarda, che è anche l’ultimo momento in cui ho parlato con il cuore in mano a quel signore.
È stato il 29 settembre 2011, prima della serata di presentazione di Quinto di Treviso organizzata da Veneto Stato, dagli straordinari ragazzi della sezione 121. Mi chiamò mentre ero al lavoro nella mia azienda, dicendo che doveva parlarmi, dove poteva raggiungermi. L’ho allora invitato prima in ufficio da me e quindi a casa mia.
Solo a quel punto il sig. Chiavegato mi ha spiegato la ragione della sua improvvisa visita. Mi rivelò che da mesi alcuni soci si riunivano in provincia di Vicenza e Verona per fare le scarpe a Lodovico Pizzati e che lui subodorava un tentativo di golpe interno. Mi disse che il nuovo candidato cui stavano pensando era Antonio Guadagnini, che aveva dato la propria disponibilità a scalzare Lodovico, troppo moderato per i suoi gusti. Mi disse anche che lui non appoggiava tale scelta “parché no podemo mia far la rivolusion cole veciete che va in Ciexa”. Per tale ragione proponeva a me – come se io avessi avuto qualche ruolo particolare che mi poteva far esaudire il suo desiderio – di appoggiarlo come segretario. “Sta tranquilo giane, mi no so mia chel tipo che se mete là davanti, dopo delego tuto a Lodovico e a ti”, furono le sue parole. Gli spiegai che il mio desiderio – ancora oggi – è di arrivare al giorno in cui non devo più far nulla per Veneto Stato, perché non ce n’è più il bisogno, perché magari sono entrate migliaia di veneti e io posso riposarmi un po’, magari solo scrivere qualche articolo, oppure fare qualche intervento.
Gli spiegai inoltre che se qualche socio voleva sostituirsi a Lodovico Pizzati come segretario ne aveva tutte le facoltà. Bastava che si leggesse lo statuto e individuasse le modalità per farlo. Le alternative possibili erano due: o sfiduciavano il segretario con i 2/3 del Minor Consiglio, oppure lo sfiduciavano con un voto di sfiducia dei soci nel Maggior Consiglio (l’assemblea sovrana). Come sappiamo nessuna delle due ipotesi si verificò e oggi infatti Lodovico è ancora il segretario e il legale rappresentante di Veneto Stato, con buona pace di tutti.
Parlammo quindi di altro, su cui tengo il riserbo, quindi andammo alla riunione in sala consiliare a Quinto di Treviso, che decretò in forma entusiastica il grande appoggio popolare che si stava costruendo Veneto Stato, grazie all’opera del tanto vituperato Lodovico Pizzati.
Da allora Chiavegato con me non si è più fatto sentire.
Lucio Chiavegato l’avevo conosciuto ad inizio 2010 grazie all’introduzione iniziale di Geremia Agnoletti, che me lo aveva presentato come grande uomo della Life. Allora ero segretario del Partito Nasional Veneto. Andai quindi a trovarlo con altri esponenti del Pnv, a Bovolone. Era particolarmente ossessionato dalla lega, ma aveva una grande carica e pareva essere una persona di cui fidarsi. Oggi devo rivalutare quella persona che allora mi fece una grande impressione. In questi ultimi mesi ho capito che il mio giudizio di allora era sbagliato.
Peccato, Lucio.
giane
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Desidero anch’io raccontare un aneddoto, riguardante colui che alcuni hanno soprannominato : ” Pinocchio ” .
In un sito ufficiale, lessi che costui affermava in stampatello : ” Ho RIFIUTATO LA CAREGA (sicura) proposta al tempo da un certo lumbard… ”
Facile comprendere che il ” lumbard ” in questione, sia Umberto Bossi.
Non ho mai conosciuto di persona il ” lider maximo ” leghista, nè alti esponenti lombardi di questo partito, non frequento gli ambienti leghisti. Ma ciò non esclude che le mie conoscenze e amicizie, mi possano mettere in contatto con persone a lui vicine e/o in confidenza.
Volli approfondire quindi la questione con una persona, leghista della prima ora e ancora oggi tale, che Bossi invece lo conosce decisamente bene e personalmente.
Dopo i convenevoli di rito, con questo esponente della lega ( non ci sentivamo da diverso tempo ), chiesi a bruciapelo se a questo particolare personaggio delle basse veronesi, fosse stato promesso ” un posto al sole a Roma “, dal fondatore del loro partito.
Indicai anche il link del sito, con la frase incriminata e la foto del soggetto, che si ascriveva il privilegio di aver rifiutato una simile proposta.
Mi richiamò al cellulare dopo poco tempo affermando che :
” L’Umbertun ” il ” lumbard ” , non ricorda d’aver mai visto questo individuo ( ricorda invece benissimo Padovan per esempio ) e comunque le ” poltrone ” leghiste, vengono e venivano anche per il passato attribuite, solo ed esclusivamente a iscritti alla lega e devoti al partito, con caratteristiche e peculiarità particolari, per insediarli a Palazzo Madama o Montecitorio.
In ogni caso, secondo il mio confidente, con una simile affermazione, Bossi non si sarebbe comunque esposto, perchè la stessa importante decisione, doveva preliminarmente essere condivisa con gli allora vertici Veneti della lega.
Una emerita bufala per polli a quanto pare, quella espressa dal nostro amico della bassa Veronese, se il ” lumbard ” in questione, era il lumbard per antonomasia.
Non aggiungo altro, specie commenti al vetriolo, per umana pietà, a parte un’unica considerazione :
Diffidate sempre da chi ormai in mezz’età, porta ancora i capelli da donna, come alcuni ragazzini.
L’unica volta che si è confrontato con me costui guardava basso, con i suoi occhietti piccoli.
Vorrei farvi analizzare il motivo psicologico di questo, ma non c’è tempo.
Ma in fondo non è cattivo, è che lo ” disegnano così “. 😀
VERGOGNATEVI,
VI M ANDANO I TESSERATI DEL PDL A FARE NUMERO ALLE VOSTRE CONFERENZE.
SAREBBEL BELLO FAR CAMBIARE IDEA A QUESTI CAMMELLI PAGATI, MA QUELLE BESTIE RAGIONANO SOLO IN TERMINI DI SOLDI (DEL PDL)
CON CHE FACCIA ANDATE IN GIRO A PARLARE DI INDIPENDENZA DEL VENETO SE I VOSTRI PADRONI VOGLIONO L’ESATTO CONTRARIO,
vedi qui
PER CHI CREDE ANCORA A BUSATO E GANG: GUARDATE BENE IN FACCIA GLI SCONOSCIUTI CHE INCONTRETE ALLA CONVENTION DI DOMANI SERA. SONO PER LA MAGGIOR PARTE PERSONE CON TESSERA PDL IN TASCA, CI SARANNO ANCHE CONSIGLIERI E ASSESSORI DEL PDL. CHIEDETE LORO PERCHE’ SONO LI E SE FARANNO LA TESSERA VS.
BUSATO SEI UN PALLONE GONFIATO:
– RACCONTI UN FRACCO DI BALLE COLOSSALI.
– TI SCRIVI PERSINO I COMMENTI USANDO VARI NICK NAME PER FAR CREDERE DI AVERE TANTI LETTORI;
– TAROCCHI IL CONTATORE DELLE VISITE (ALLE QUATTRO DI NOTTE E’ IMPOSSIBILE CHE SI SIANO 6-8 CONTATTI)
– CANCELLI I COMMENTI SCOMODI DAL TUO SITO VENETOSTATO.COM
– HAI PERSINO BLOCCATO I COMMENTI SUL TUO SITO LABUXIA.COM DOVE SCRIVE IL TUO SERVO SCIOCCO (SEMINFERMO MENTALE) SERAFINI PER EVITARE I COMMENTI CHE RIDICOLIZZANO LE CAZZATE SCRITTE.
VERGOGNATI PAGLIACCIO!
VAI A FARE IL VENDITORE DI PENTOLE, FORSE RIUSCIRAI A FARLO MEGLIO!
E PAGA QUALCUNO PER CURARE LA GRAFICA DEI TUOI SITI, CHE FANNO PENA (PENSARE CHE TI DEFINISCI POMPOSAMENTE ‘CEO’ DI UNA DITTA DI 2 PERSONE, SARESTI ANCHE WEB DESIGNER, PROGRAMMER, VISIONARY, ECC. ECC.)
P.S.
x CRISVI, ERA MEGLIO SE RESTAVI A FARE IL CARABINIERE CON LA DIVISA, INVECE DI FARE IL BABY PENSIONATO PROVOCATORE E GUARDARE LE SPALLE A QUESTI CIALTRONI.
Antonello Santolin says:
gennaio 19, 2012 alle 1:23 am
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Quando Busato, ti porterà in tribunale ( hai già due denunce penali in corso, da quanto mi è stato comunicato ) ci sarò anch’io quel giorno ad affrontarti !
A questo santolin non manca un venerdì… Ma tutta la settimana!
Almanco te gavesi fato el 10% de quelo che ga fato Chiavegato par el Veneto….robe da matti.
Se vedemo el 22 xente.
No, grazie dell’invito, ma dividere la stessa aria con degli pseudofascioceltici non rientra nelle nostre aspirazioni.
Salutaci i vostri amici della campania! 😉
Vorrei anche aggiungere che in un momento d’attualità tanto triste, quanto doloroso, per i famigliari di molte incolpevoli vittime ( dispersi inclusi ), presenti nella ” Costa Concordia ” al momento del naufragio, chi utilizza paragoni di questo profondo e sconcertante dramma del mare, per sue esclusive squallide ragioni politiche e d’accusa giustificativa, è un personaggio immorale e disgustoso.
Lasciate almeno in pace i morti e abbiate peraltro la dignità di portare rispetto alle famiglie, di chi piange un congiunto di cui forse neppure sarà ritrovata la salma.
( non mi riferisco a questo sito web naturalmente, ma a un commento farneticante che ho letto in un altro sito )