Ieri sera nel veronese si è verificato un episodio che è il segnale di una situazione frutto di una campagna di odio.
Veneto Stato, grazie a un nostro socio di Verona, aveva infatti organizzato una riunione a Isola della Scala a Verona, pubblicizzata sul sito internet di Veneto Stato. Una semplice cena, in un famoso risottificio nel centro del paese, dove tra l’altro abbiamo degustato dei risotti straordinari, con un gruppo di nuovi soci e simpatizzanti, desiderosi di partecipare al progetto politico legale e democratico per l’indipendenza del Veneto.
È stata una serata molto proficua, con momenti particolarmente belli e significativi di partecipazione e coinvolgimento.
Gli scambi di idee e opinioni sono stati intensi e costruttivi. E questa di per sé non è una novità, perché tutte le nostre serate sono così.
Ad un certo punto però si è verificato un fatto.
Durante la cena un socio è uscito a fumarsi una sigaretta e si è reso conto che all’esterno del locale c’erano alcune persone con il volto quasi interamente coperto dalla sciarpa in stile tifoso da stadio e che da dietro le ombre della sera spuntavano altre persone, una ventina circa, che non promettevano nulla di buono. Tralascio i nomi, per carità di patria.
Il nostro socio rientrato mi ha chiamato da parte e, dato che era visibilmente turbato, mi sono assunto la responsabilità di chiamare le forze dell’ordine per informarli che c’erano delle persone che probabilmente non ci avrebbero lasciato uscire dal locale in tranquillità e che temevo disordini, dato che un paio di giorni prima avevo ricevuto pubbliche minacce di “girare al largo”.
A quel punto ho informato tutti i soci e i simpatizzanti presenti della situazione che si stava verificando, spiegando loro ciò che già alcuni sapevano. Ovvero che esiste un gruppo di persone che non riconosce il legittimo segretario Pizzati e il legittimo presidente Bellon (e che ieri sera hanno dimostrato di non limitarsi al non riconoscimento, ma anche di passare direttamente all’intimidazione fisica, come sarebbe avvenuto di lì a pochi istanti). Abbiamo quindi detto loro di non temere nulla e di informarsi liberamente sia presso i siti internet gestiti da queste persone sia direttamente sentendoli e poi di farsi una loro opinione.
Abbiamo continuato tranquillamente la cena e alla fine abbiamo consigliato ai convenuti di uscire uno alla volta, se avevano qualche timore. Alcuni hanno voluto invece uscire con noi, perché non avevano alcuna paura di dimostrare il loro pensiero.
Una volta usciti ci siamo trovati di fronte a circa 20 soci del nuovo partito etnico nato al Viest domenica scorsa, guidati da Chiavegato. Essi ce l’avevano in particolare con la presidente Alessia Bellon e ovviamente con me, per i miei comunicati e per il mio pensiero. Nel frattempo è arrivato la pattuglia di carabinieri, ma ciò non ha impedito a Chiavegato di arrivare a intimidire fisicamente me e Alessia Bellon, urlando come un forsennato e anche toccandoci e spingendoci, forse per suscitare una nostra reazione.
Egli era furente, da quel che ho capito tra le sue urla forsennate, perché qualche giorno fa ho scritto della presenza tra le loro fila di un’ala estremista che inneggia ad Hamas (e uno dei suoi fautori era presente ieri sera e ha candidamente confermato la cosa) e ho contestato aspramente lo slogan “Veneto fa chi Veneto è” (invertito rispetto all’originale forma tollerante “Veneto è chi veneto fa” di Luca Schenato), che nei suoi tratti dimostra pura intolleranza e fanatismo da stadio. Queste persone che mi odiano sappiano che io non le odio, anzi. Vorrei tanto poterle aiutare, affinché non si facciano del male, ma non so più come, perché il ragionamento e il dialogo con loro, ormai da tempo, non servono più.
Ieri sera era impossibile parlare con chi aveva l’unico scopo di intimidirci, commettendo quindi una chiara violenza politica, anche se forse non si rendevano conto della cosa.
I veneti non temono di certo l’arroganza e incapacità di confronto dialettico e politico.
Le intimidazioni ci rendono solo più determinati e tenaci nel perseguire il nostro progetto politico legale, democratico e pacifico per l’indipendenza del Veneto.
Veneto Stato, ora o mai più.
Gianluca Busato
If you liked my post, feel free to subscribe to my rss feeds
bene vedo che non hai ancora capito che il veneto è lingua, non dialetto.
Se lui non vuole che i suoi dati vengono resi pubblici quindi perchè la gente deve mettere il nome e cognome qui? Secondo quale regola?
Secondo le vostre regole?
Io vedo soltanto una marea di denuncia o pseudo avvertimenti per dei motivi assai banali.
Quindi Carla quando i tuoi argomenti diventano ” cerebroleso, ignoranti, squadristi” risulta difficile pure discutere, sciacquati la bocca con la varichina.
Invece il quasi omonimo Buleghin il giovine, dopo un’elegante introduzione, almeno fa un po’ di ironia.
Voglio continuare il ragionamento sulla “maturità” dei componeneti di V.S. ed il senso di smarrimento che simpatizzanti e sostenitori ogni giorno mi manifestano.
Voglio sottolineare che le persone non sono tutte uguali dentro a V.S. e che quindi ora dobbiamo fare lo sforzo di conoscerle di più, queste persone.
Molti si fermano all’esteriorità: chi fa vedere imuscoli più grossi.
Ma andiamo a fondo, cari amici indipendentisti, cerchiamo di definire il primo criterio che ci faccia capire senza possibilità di sbagliare chi sia veramente affidabile circa il reale perseguimento del percorso indipendentista.
Possiamo dire che chi ha sviluppato il progetto dsi Veneto Stato lo possiamo considerare affidabile e dargli il mandato affinchè, col nostro aiuto, intraprenda le strade per l’idipendenza?
In fondo maturare significa questo: capacità di leggere, con argomentazioni / motivazioni tangibili la realtà!
Per quanti mi chiedono chi sia il super cervellone che ha elaborato il nostro progetto, la risposta è estremamente chiara ed inequivocavbile: Giane, Alessia e Lodo, senza dimenticare il grande Alessio che con la sua risoluzione in consiglio regionale del ’98 ha rinvigorito la nostra dignità.
Credete che chi è artefice di un progetto non cerchi di attuarlo o addirittura cerchi di boiccottarlo? Pazzesco non avere le idee chiare sulle persone che sicuramente vogliono arrivare all’indipendenza.
Ma siamo pazienti e aspettiamo che gli ormoni si plachino, aspettiamo che la maturità giunga.
@ Carla :
Gentilissima,
Non sprecare favella con coloro che dimostrano crassa ignoranza.
” Non ragioniam di lor, ma guarda e passa ”
sentenziava il Sommo Poeta !
Chiedono a te di sciacquarti la cavità orale con l’ipoclorito di sodio, quando loro non sanno neppure trascriverne il nome commerciale : Si chiama VERECHINA e non ” varichina “.
Pertanto fai benissimo a definire siffatti individui : ignoranti !
Oserei dire ” eminentemente ignoranti “. Rende meglio l’idea sui soggetti in questione.
Peraltro, io non ho mai chiesto di rendere noti i dati personali di nessuno in questa sede, o in altre. Sfido chiunque a trascrivermi il link dove avrei indicato questa specifica.
Semmai detta richiesta l’ho vista specificata proprio da Chiavegato, Giacomo e altri membri di VR-Stato, direttamente nel loro sito.
Colui che si definisce ” buleghin vecio ” non scrive affatto dall’estero, ma dalla parte a Nord della nostra stessa provincia, ti dirò chi è costui in separata sede.
” buleghin giovane ” probabilmente è suo figlio, ma devo farlo verificare.
Comunque hanno ragione sulla faccenda della ” lingua Veneta e non dialetto “, se ti ricordi ho partecipato a manifestazioni per la conquista e conservazione sacrosante di questo patrimonio del popolo Veneto.
Il nostro intendimento è che la nostra lingua, che ogni vero Veneto, s’onora di conservare, divenga materia d’insegnamento facoltativo nelle scuole regionali, affinchè anche la nostra gioventù la tramandi ai posteri.
E’ un patrimonio culturale che abbiamo il preciso dovere di preservare.
Anche se tu e io conversiamo sempre in italiano 😉
Un abbraccio
C. 🙂
giannarciso says:
gennaio 28, 2012 alle 1:10 pm
Egregio Giannarciso,
Quando non esistono altre alternative, i muscoli sono indispensabili, per difendersi, dai volgari, cialtroni, aggressivi, provocatori e violenti.
Non serve ragionamento, con quanti non vogliono ascoltare !
Forse la scissione porterà più giovamenti che danni.
Ripulirsi del marcio, dei tumori, provoca beneficio alla parte sana dell’organismo per poter continuare a esistere.
Cordialità, che ti prego d’estendere alla tua gentile consorte e alle tue dolci figliole.
Crisvi 🙂
PS : Se vi fa piacere sto organizzando una settimana di vacanza in Catalogna per i miei associati, amici e simpatizzanti. ( seconda settimana di maggio )
Ho ottenuto condizioni eccellenti : 280 euro + QIA per 7 giorni ( camera doppia )
– pensione completa più bevande
– hotel 4 stelle vicino al mare
– 1 escursione inclusa
– viaggio pullman gran turismo con sedili allargabili- reclinabili ( WC interno – Tv )
– 2 autisti ( 1 animatore anche durante il viaggio )
– cocktail di benvenuto
– animazione tutte le sere
– ala dell’hotel riservata e tranquilla ( no scolaresche e chiasso )
– Ho richiesto e ottenuto che ci sia anche il titolare dell’agenzia, il giorno stesso dell’arrivo per ottimizzare tutte le pertinenze della vacanza
– Conosco anche lo spagnolo, eventualmente mia moglie parla 4 lingue.
– possibilità di fare escursioni facoltative in Barcellona e dintorni ( chi vuole quelle le paga extra )
Se vuoi ti metto in contatto con il mio referente per TV
Crisvi 🙂
e per fortuna che cercavi il rispetto della privacy. 🙂
Quindi è rispettare la privacy anche chiedere l’ip degli utenti che scrivono qui? 🙂
In ogni caso ti faccio notare che la grammatica italiana con tutte le sue forme non sono proprio il tuo forte, varichina è il suo nome, puo’ essere anche chiamata varechina.
Tu scrivi pure “VERECHINA” che la gente ti ride dietro 🙂
” Il riso abbonda nella bocca degli stolti ! ”
Unico errore che ho fatto è stato quello di scriverla con la E.
Il termine esatto è VARECHINA
e non VERECHINA o VARICHINA
Per il resto gli IP mi servono per querele di parte.
E’ un mio preciso diritto ottenerli in caso d’ingiurie, violazioni di privacy, o diffamazioni, per domande risarcitorie, denunce in sede Penale e quant’altro.
Presto t’accorgerai quanto posso diventare ” letale “.
Persino i tuoi amici leghisti ti faranno terra bruciata.
La politica ( e la massoneria ) di fronte alla alla Magistratura se la fanno sotto !
Bene ora do la mia versione:
1- “Durante la cena un socio è uscito a fumarsi una sigaretta e si è reso conto che all’esterno del locale c’erano alcune persone con il volto quasi interamente coperto dalla sciarpa in stile tifoso da stadio”
Questa persona ero io , erano le 22,30 la temperatura era di -2 gradi,
io ero fuori da più di un ora che attendevo la vostra uscita per chiedervi chiarimenti sull’incontro che avevate organizzato, visto che era stato fatto senza contattare i coordinatori di Verona.
Come il 90% delle persone mi stavo riparando dal freddo, avevo un cappello di lana ed una sciarpa che mi copriva la bocca, ERO RICONOSCIBILISSIMO tant’è che il socio da voi citato è uscito e senza che io proferissi una parola mi ha guardato e allungandomi la mano mi ha detto “ciao come mai qua ?”, non penso che una persona di Treviso possa uscire da un ristorante in un paesino della bassa Veronese e al primo che incontra gli dica ciao allungandogli una mano, inoltre l’unico che aveva la sciarpa sul viso ero io essendo l’unico vicino a lui in quel momento (tua dichiarazione:alcune persone con il volto quasi interamente coperto dalla sciarpa in stile tifoso da stadio),
quindi ciò che scrivi E’ FALSO
2-“e che da dietro le ombre della sera spuntavano altre persone, una ventina circa, che non
promettevano nulla di buono.”
Quelle persone che spuntavano dalle ombre della sera erano appena arrivate in piazza ed erano scese in quel momento dalle auto appena parcheggiate dirigendosi verso il ristorante, la loro distanza da me ed il socio era di circa 150 metri e non avevano in mano bastoni, catene , fumogeni o altro da far presagire che le loro intenzioni erano bellicose.
E anche questo punto E’ FALSO.
3- “grazie a un nostro socio di Verona, aveva infatti organizzato una riunione a Isola della Scala a
Verona, pubblicizzata sul sito internet di Veneto Stato.”
“Quando mai si è vista una riunione “clandestina” pubblicizzata su internet?”
Ora però mi devi spiegare perché siete partiti in tre da Treviso per organizzare una riunione “carbonara” a Verona, visto che in questa provincia esiste una struttura di Veneto Stato e che voi riconoscete come tale , visto che non è mai stata messa in discussione tale struttura,
perché non avete detto a questo socio di contattare i vari coordinatori di area o provinciale per avere un incontro con loro?
Perché scrivi che tale riunione era così pubblica e pubblicizza se per parteciparvi serviva un iter da stato italiano?
Si doveva mandare una mail agli organizzatori di venetostato.com, il quali rispondevano con una mail chiedendo all’interessato il numero di cellulare e che sarebbe stato contattato da uno di voi, una volta inviato il numero di cellulare si veniva contattati telefonicamente , ma non veniva dato l’indirizzo del luogo della riunione ma bensi veniva detto di trovarsi presso un ristorante e una volta li si avrebbero avute indicazioni della riunione.
PERCHE’ TANTA SEGRETEZZA se la riunione era pubblica????
O forse è perché a Verona, cosi come a Vicenza e come a Rovigo esiste un solo Veneto Stato si cercava il frazionamento?
Sulle intimidazioni , ti posso dire che da Veneto quale sono ti ho “sputato” in faccia tutto quello che avevo da dirti,con i carabinieri li vicino, senza nascondermi dietro una tastiera, e me pare de esar libaro de dirte quel che penso de ti in tel muso.
Ciao Gianluca
Umanamente a son afranto da vedar a che ponto iè rivà persone che poco tenpo fa le lavoraa insieme par l’indipendenza, credìme.
A farò parte anca mi colateralmente de la “banda bpb” ma no me capacito de come le robe le posa esar degradà in sta maniera.
boh.
X buleghin el vecio: Tu devi essere un povero frustrato pieno di complessi e di tare mentali per dire che Crisvi ha problemi con la grammatica italiana e non sa scrivere in questa lingua. Noi suoi amici e amiche abbiamo visto gli attestati di merito, tra gli altri, proprio di premi letterari. Se tu mouori d’invidia perchè ti rendi conto di essere una cacatina di mosca nei confronti di un gigante come Crisvi è meglio che torni al ricovero per malati di mente da cui sei scappato.Ma ti rendi conto di quanto piccolo sei di fronte a uno della sua cultura e preparazione? Se io devo lavarmi la bocca con la varicchina, tu prima devi lavarti con la stessa profondamente il cervello.
X Crisvi: Scusami per il discorso in cui ho fatto l’errore tra lingua e dialetto veneto, ma io e tutti i veneti da sempre abbiamo sempre chiamato “dialetto” quella che tu chiami “lingua veneta”. Sai che ti stimo come Uomo, come Persona e adoro la tua sensibilità e intelligenza per come sai rendere importanti noi donne in ogni ambiente e situazione. per me chi ti ha come amico è per lui una grande fortuna.
X Massimo: Ammettete quindi di essere andati in venti, in un posto dove non dovevate andare, ammetti che eravate con naso e bocca coperti, quindi mascherati. Ammetti che avete urlato e offeso e forse anche malmenato Busato e la Bellon perfino davanti ai carabinieri. ricordati che quella era una cena privata riservata a chi andava a mangiare con gli amici in una cena privata con invito pubblicato in internet. Tu e i tuoi scagnozzi non eravate stati invitati NON DOVEVATE ANDARE ALTRO CHE SIETE ANDATI PER PARLARE. Questa era una spedizione punitiva bella e buona. E per me proprio tu e la tua banda di esagitati non ci dovevate assolutamente andare lì a rompere le scatole a chi voleva farsi una mangiata in santa pace. Caspita che gran brutte persone che esistono in mezzo a Venetostato. Poi siete quelli che si lamentano delle fiaccolate organizzate da altri di fronte alle case dei senatori leghisti e poi fate le imboscate di fronte a luoghi e riunioni private. I carbonari sediziosi non sono certo Busato e Bellon per me. Ho sempre più il voltastomaco a causa di certa gente. Ma come fate a riconoscervi in certa gente laggiù a Verona e dintorni?
@ Carla says:
gennaio 28, 2012 alle 7:45 pm
——————————————————————————-
Darling, io a te perdono tutto !
Per te sarei disposto ad accorrere in tuo aiuto, in una tormenta di neve e gelo in mutande, per te sarei disposto a soccorrerti a piedi nudi sino alla bocca di un vulcano in eruzione, in mezzo a fiumi di lava incandescente.
Un forte abbraccio, da chi sempre sarà al tuo fianco in ogni frangente.
Crisvi 🙂
PS: Ti suggerisco cortesemente di spaziare il tuo commento almeno tra un nome e l’altro, quando vuoi rispondere a qualcuno.
In tal modo la semplicità di stesura e la scorrevolezza di lettura, ne guadagneranno oltremodo.
Qualcuno scrive che va seguito chi ha sviluppato il progetto indipendentista… il problema è appunto che queste persone ci sono da ambedue le parti. Ed adesso si fanno la “guerra” a colpi di mezze-verità per il controllo del partito.
Perché parlo di mezze-verità?
Non mi pare che si possa parlare di incontro clandestino, c’era l’avviso online. Del resto poco sopra, Massimo, nel suo commento di spiegazione del punto di vista VS.info, descrive minuziosamente pure la procedura d’iscrizione…
Non mi pare nemmeno che si possa negare che l’intento della parte VS.com fosse quello di creare una struttura provinciale parallela, dato che quella esistente pare essere monoliticamente pro VS.info. Per certi versi è quindi comprensibile che il coordinamento veronese sia andato a chiedere spiegazioni. Non capisco però che bisogno c’era di andare in 20. Potevano andare in 3-4, magari direttamente alla cena…
Infine, per quanto riguarda i volti “travisati”… mi pare normale che alla sera la gente si metta una sciarpa e/o un berretto.
Crisvi scrive:
“Vilipendere una bandiera nazionale è un grave reato penale in ogni parte del mondo, caso mai qualcuno ne fosse all’oscuro !”
E chi se ne frega. Se uno ha voglia di farlo lo faccia, è solo un pezzo di stoffa.
Paolo Pero says:
gennaio 29, 2012 alle 8:55 pm :
“Vilipendere una bandiera nazionale è un grave reato penale in ogni parte del mondo, caso mai qualcuno ne fosse all’oscuro !”
E chi se ne frega. Se uno ha voglia di farlo lo faccia, è solo un pezzo di stoffa.
——————————————————————————————————————————————————–
Ti sfido a farlo pubblicamente, magari di fronte a una Questura, o a una Prefettura nazionali………..povero Pero, mi fai decisamente pena !
Perdona la franchezza. 🙁
http://www.lastampa.it/Torino/cmsSezioni/fieradellibro/200805articoli/6804girata.asp
Non rischiate la galera, ma di sporcarvi la fedina penale e di prendervi una multa e delle spese legali che ci metterete anni a coprire economicamente.
Il penale costa carissimo in italia.
Io non rischierei MAI.
A parte il fatto che non brucerei nessun vessillo al mondo per le ragioni di rispetto, che ho citato nei posts precedenti.
Chi muore per un ideale va sempre rispettato, anche ammesso e non concesso fosse dalla parte sbagliata.
Io ho una visione etica dell’insieme delle cose.
chi semina vento raccoglie tempesta.
non può essere diversamente.
quando l’italia ha infangato il gonfalone di s.marco cosa dire per esempio? (1997)
lo sfregio fu fatto addirittura dalle cosiddette “forze dell’ordine” italiane (dalle quali mi dissocio competamente vista la loro incapacità di gestione, quale effetto di
_irruenza -la situazione era veramente all’acqua di rose-
_prepotenza -chiaro atteggiamento che evidenzia la loro paura-
_arroganza -visto appunto l’evento pacifico che nulla aveva di militare al di fuori che delle divise indossate dai serenissimi-. facile essere lupi con gli agnelli, e i veneti si sono sempre dimostrati agnelli con l’istituzione italiana da 150 anni.
_sgarbatezza.
_rispetto nullo -quel rispetto che crisvi giustamente, secondo me, ha citato più sopra anche per stati stranieri al proprio-.
il PNV ha un documento del 25 aprile 2009 di gualtiero scapini ( https://www.pnveneto.org/wp-content/uploads/2009/04/dialogo-veneto-25-04-2009.pdf ).
l’autore racconta in prima persona riguardo a tale infamia:
“… il mio amico turco era, come me, scosso e offeso per il gesto del poliziotto che aveva calpestato la bandiera (s.marco). il suo commento fu molto duro:
il tuo paese ha gettato a terra e calpestato un vessillo glorioso e carico di storia.
noi fummo nemici dei veneziani per quasi 500 anni e abbiamo sempre provato timore e rispetto verso quella bandiera, simbolo di una nazione antica e piena d’onore e di gloria.
questo dovrebbe essere un giorno di lutto e invece è occasione di vergogna per l’italia.”…
allora io mi chiedo, come essere onesti con i cialtroni? (mi riferisco sempre all’istituzione italiana).
quelli non capiranno mai il tuo buon senso appunto perchè ne sono privi (lo hanno dimostrato abbondantemente in moltissime occasioni in questi 150 anni).
quindi è ovvio che “chi semina vento raccoglie tempesta”.
le reazioni dei veneti di oggi non sono così gratuite come possono sembrare… hanno profonde radici e ferite (i veneti vantano storicamente soluzioni pacifiche anche a costo di esosi esborsi pur di non incorrere in guerre, ma sempre tenendo alta la propria dignità. infatti in casi estremi non esitavano ad armarsi).
è una questione di difesa della propria dignità (come fosse un corpo, proprio come quello fisico).
è difesa non è attacco, è rispetto di se stessi… chi non ha rispetto di se stesso non ne ha affatto per gli altri.
Rispondo @ vianeło says: gennaio 30, 2012 alle 1:48 pm
———————————————————————————————————————————–
Caro amico,
Sono decisamente imbarazzato da quegli accadimenti, che hai doviziosamente narrato.
Imbarazzato come ex carabiniere dei ROS.
Ma molto addolorato come uomo, come persona democratica e soprattutto come Veneto !
Ho l’impressione che qualcuno dei GIS in quei frangenti, sia andato oltre le disposizioni ricevute e che i Serenissimi ( nota che li indico con la S maiuscola ), abbiano subito assieme al popolo Veneto e a Venezia, un affronto inaudito, oltre ad aver pagato una sorta di pacifica ” scampagnata “, con molti anni di galera.
Tieni presente, che a brigatisti pluriomicidi, è andata decisamente meglio in proporzione !
Ancora nel 2008, dalle pagine dell’Espresso e di Panorama, difendevo strenuamente l’azione dimostrativa dei Serenissimi contro ogni attacco italiano, posizione che ho radicato oggi più di ieri :
http://mmedia.kataweb.it/foto-utente/506545/i-serenissimi-assolti
Ricordo anche l’immagine di un Serenissimo, prelevato da 6 gendarmi, come un assassino pericoloso , che veniva portato fuori di peso da piazza San Marco.
Cosa ti posso dire ?
Che io al posto di quei GIS mi sarei comportato ben diversamente.
Mi piacerebbe incontrarne uno da carabiniere a carabiniere, ma soprattutto da uomo a uomo e avere una esaustiva discettazione con lui.
Sono certo che un giorno una statua in San Marco onorerà i Serenissimi, a imperituro ricordo di quell’azione simbolica, ma straordinaria.
Ti ricordo anche che Bossi & C. si dissociarono immediatamente dagli eroi di Cartura, Bassa Padovana e pertinenze.
Anche al tempo, la Lega prometteva senza mantenere.
Un cordiale saluto a te e un deferente inchino di rispetto al nostro gonfalone marciano e alla memoria dell’azione dei Serenissimi.
WSM
Crisvi 🙂
ti ringrazio della risposta.
la mia voleva essere una riflessione su quanto scritto da paolo pero e da te (do del tu, visto che in internet si usa così, ma sempre con il dovuto rispetto).
è una riflessione che mi fa sentire in accordo sia con paolo che con te (come infatti avevo accennato nel mio commento).
anche se ci sono alcune discrepanze tra voi due, nelle quali non mi sento in diritto d’intromettere, spero le possiate superare.
noi veneti tutti abbiamo bisogno di tutti. pì che se pol 🙂
Io spero tanto di non leggere mai più di simili imboscate.i violenti devono essere buttati fuori da ogni partito civile e democrativo.Se devo votare per un partito che mira all’indipendenza voglio che almeno nella sua dirigenza ci siano persone serie e non dittatori che organizzano spedizioni punitive con gente che saluta a braccio teso.Non voglio mai più leggere di robe del genere. mai più.noi veneti non siamo come questa gente violenta anche se lo è solo a parole.La lingua ferisce più della spada.noi veneti siamo persone buone e pacifiche anche se tanto brontolone.Mi hanno detto che avete impaurito e shoccato la vostra presidentessa e assieme al gruppo mascherato c’era pure una donna.Siete orgogliosi di voi stessi laggiù a Verona?
Caro paolo pero ometti di citare inomi di chi secondo te ha sviluppato il progetto per l’indipendenza del Veneto.
Stai forse cercando di dire che tra i “progettisti” c’è anche antonio e lucio?
Cortesemente puoi essere più chiaro e comunicarmi i nomi dell’una e dell’altra parte?
@ Giannarciso:
Dipende da cosa si intende per “progetto per l’indipendenza”. Se intende solo il percorso proposto già dal fu PNV allora si può dire che le menti che lo pensarono stanno in VS.com.
Ma non si dimentichi che molti exPNV sono ora dalla parte VS.info… e anche se probabilmente non si tratta di chi elaborò quel progetto si tratta comunque di gente che ha dato una mano a diffondere l’idea. Come per esempio Chiavegato, entrato nel PNV a fine 2009, a cui in seguito proposero di fare il segretario (mi riferisco sempre al PNV)…
Io però, parlando di “progetto indipendentista” intendevo parlare di tutta quella gente che da anni mira al raggiungimento dell’obiettivo indipendenza, qualsiasi sia il percorso proposto. Ed è indubbio che di gente che punta a quell’obiettivo ce ne sia da ambo le parti (ed anche fuori).
Paolo Pero says:
febbraio 2, 2012 alle 12:42 pm
…
Io però, parlando di “progetto indipendentista” intendevo parlare di tutta quella gente che da anni mira al raggiungimento dell’obiettivo indipendenza, qualsiasi sia il percorso proposto…
==============================================================
coesto, par mi, xe intendar l’indipendensa vera e propia.
ti xe el primo che ghe lo sento dir.
crisvi, ti ricordo che la Lega non prese posizione subito dissociandosi, solo perchè non sapeva cosa era successo,poteva trattarsi anche di una farsa, bisognava saperne di più. Bene subito dopo era totalmente a favore dei serenissimi, questo va detto.
si anche mia nonna vuole l’indipendenza, ma da brava Veneta poi si è sempre messa in coda per pagare le tasse e baciare il culo al prete.
stiamo parlando di chi ha messo in moto il cervello perdendo le proprie notti a verificare se quel progetto poteva tradursi in percorso politico del quale tutti ora si riempiono la bocca.
per esempio il Chiavegato (che su telenuovo ha fatto una figura a dir poco pessima) era del PNV, ma non ha contribuito al progetto, non era a Cadoneghe a far nascere Veneto Stato, capisci cosa intendo?
è tutta gente arrabbiata con l’italia più che innamorato del proprio “figlio” (progetto di Veneto Stato).
gli innamorati, quelli veri, quelli su cui possiamo puntare sicuri che protegeranno la propria creatura con le unghie, sono le persone fantastiche che hanno messo su carta e reso possibile il risveglio Veneto, che corrispondono ai nomi di Giane, Lodovico, Alessia, Alessio. Queste persone sentono l’onere e hanno l’onore del cambiamento auspicato e non permetteranno a nessuno di inqunarlo con stupidagini tipo lega, pdl……..
altri invece non possono in questa fase di scontro con l’italietta neanche pensare di gestire questo, incapaci di qualsiasi idea, ma bravissimi a mostrare i “muscoli” eccezionali ragni che imbrigiano nelle ragnatele della persuasione e della lusinga le persone, ma incapaci di interiorizzare a fondo le motivazioni dell’indipendenza del Veneto (come per es. antonio che anche pubblicamente ha dichiarato che della cultura Veneta interessa poco, a lui interessa solo il discorso fiscale).
La questione è troppo importante e delle persone ci dobbiamo fidare ciecamente.
@ Roby : Ciao, io dell’epoca ricordo una cosa diversa.
Dopo un lungo silenzio d’imbarazzo, che colpì il mondo intero, in quanto la cosa avvenne nella massima segretezza, rammento che la lega disconobbe l’azione dei Serenissimi e ne prese le marcate distanze, sia in fatto che in diritto.
Ricordo inoltre, che anche il comune di Venezia dell’epoca ( PCI o DS non ricordo bene ), si costituì in un primo tempo parte civile, per ” l’affronto ” che i nostri eroi, fecero con il tanko in piazza San Marco.
Se qualcuno ha notizie più precise, può farcele rilevare con links e documenti in questa sede.
@ Giannarciso : Le tasse le pago anch’io fino in fondo. Non posso farne a meno essendo immediatamente evidente, se provassi a evadere fiscalmente.
Pago da sempre persino il canone RAI.
Il culo invece non l’ho mai baciato a nessuno ! Semmai di culi ne ho presi moltissimi a pedate.
Pedate le mie, che fanno malissimo e lasciano il segno. 😉
Credo che per vedere l’adeguatezza o meno di Chiavegato a comparire in video, sia di fulgido esempio questo filmato.
T’assicuro che ho chiesto d’assistere al monologo del personaggio ripreso, a un gruppo d’amici ben istruiti.
Mi hanno assicurato che grasse risate simili, non le hanno mai fatte neppure assistendo a una comica di Stanlio e Ollio . Ascolta bene le parole, perchè simili battute non s’odono neppure durante le migliori puntate di Zelig .
Qualcuno ride di gusto anche direttamente in sala, durante il soliloquio del falegname.
Un cordiale saluto.