Vivo in Veneto, ieri sono andato al collocamento a rinnovare la mia situazione di disoccupato. Qui in Veneto siamo decine di migliaia di ex imprenditori senza lavoro, senza reddito. Le preciso che un imprenditore non è necessariamente un industriale con 100 operai e uno stabile di 10 mila mq, come una certa propaganda vuol far credere. Siamo quel popolo delle partite iva che lavoravamo in proprio. Io addirittura ho dovuto chiudere la partita iva anni fa, e darmi alla clandestinità (nero) perchè a lavorare in regola non ce la facevo più. Non ho mai chiesto l’elemosina, meglio il nero che la carità.
Il cammino verso la miseria è graduale, la clandestinità cui ci costringe lo stato italiano è l’ultimo gradino, il capolinea. Lo stato italiano mi toglie i mezzi per sopravvivere perchè distrugge il tessuto produttivo con la sua oppressione fiscale. Ed io vittima oltre ad essere senza averi, sono anche senza speranza, adesso capisco perchè i miei colleghi si suicidano. Non possiamo neppure più sognare.
Mi sento come un animale a cui viene tolto l’habitat per sopravvivere, in nome di che? Sono come un uccello a cui hanno bruciato tutti gli alberi, e asfaltato tutti i boschi.
Al collocamento ho chiesto chiarimenti sulla posizione mia. Non ho mai avuto diritto ad una cassa integrazione, ad una mobilità a nulla. Il solito impiegato statale mi dice che non può far nulla. Vivo di elemosina io e la mia famiglia e trovare un lavoro è impossibile perchè oltre a essercene ben poco (si cercano soli giovani), le istituzioni danno il lavoro a chi è in mobilità o cassaintegrazione. Loro sono i fortunati, loro prendono soldi, loro possono comperare la farina e il lievito per farsi il pane. Ditelo a Monti e tutto il clan dietro di lui, Lega Nord compresa.
In conclusione, esiste un esercito di esseri umani che ricevono un trattamento peggiore degli abitanti più miseri del pianeta.
I media ci ignorano, i politici neppure sanno che esistiamo, i sindacati idem. Tutti parlano di cassaintegrati, di mobili, ma nessuno parla di questo esercito di persone come me che non hanno nulla, capisce nulla! Quanti siamo?
Mi vogliono cittadino, ma sono solo suddito e non azionista di un sistema geopolitico.
Non mi interessa salvare l’italia, tanto più in basso di così non si può. Uccidiamola e facciamola finita. Io voglio tornare a sperare a sognare, non chiedo carità ma opportunità in un mondo libero, dove non devo nascondere la mia miseria o il mio lavoro.
Un ex imprenditore veneto senza lavoro
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Innanzitutto la mia piena solidarietà e comprensione a questo sfortunato imprenditore disoccupato, al quale rivolgo un virtuale abbraccio fraterno ( sono P.IVA anch’io ).
Diversi mesi fa, prima di moltissimi ottimisti, già comprendevo come il dramma si sarebbe tramutato in tragedia, ma come troppo spesso accade fui inascoltato.
La cosa che mi fa arrabbiare è che a distanza di tempo mi dicono : ” Avevi ragione ”
Spesso però è tardi per rimediare !
Ho previsto un suicidio al giorno. Le mie drammatiche previsioni purtroppo si stanno avverando.
La generazione attorno ai 40-50-60 non riesce più a ritrovare i suoi punti di riferimento, le sue certezze acquisite e, incapace di adottare contromisure efficaci la fa finita.
Dopo gli imprenditori toccherà ai dipendenti privati, terminata la liquidazione e i pochi risparmi di una vita, non sapranno più dove cercare fonti di sostentamento.
Che il Creatore aiuti queste sue creature sfortunate, in balia di governi e plutocrati senza scrupoli !
Invece, Banche, multinazionali, assicurazioni e funzionari di Stato arricchiranno sempre più.
Intanto questa è l’ultima ( a oggi ) vittima della ” crisi ” :
Montecchio, imprenditore in crisi
si spara 2 volte, grave in ospedale
13/04/2012
Indagini in corso per stabilire le cause di un tentato suicidio di un imprenditore a Montecchio Maggiore
MONTECCHIO MAGGIORE. Era appena uscito da uno studio di consulenza fiscale. Probabilmente le notizie sulla ditta non erano delle migliori, l’attività era in crisi, i conti in rosso. E così un uomo di 40 anni, titolare di un centro estetico, ha deciso di farla finita, in maniera eclatante, sparandosi al petto con un fucile in piena piazza a Montecchio Maggiore. La prima fucilata l’ha colpito ad una spalla, ferendolo, il botto è stato forte, la gente si è girata verso di lui allarmata e un uomo gli ha gridato che cosa stesse facendo. Ma l’imprenditore era come in trance e senza dare retta a nessuno ha ricaricato l’arma e ha fattio fuoco una seconda volta, ferendosi al petto. Ma i colpi non sono stati fatali.
L’uomo è rimasto gravemente ferito e trasportato in ospedale. Indagini sono in corso sulle motivazioni del gesto.
Ditelo a Monti e a tutto il clan dietro…………………ma cosa centra la Lega? la Lega è all’opposizione, quindi……ditelo al PDL- PD-FLI-UDC- e cioè quelli che tengono in vita il governo Monti.
Come cosa centra? E’ all’opposizione appena da tre mesi…prima è stata al potere per 20 ANNI ed è direttamente responsabile dello stato attuale delle cose.
la lega c’entra eccome, soprattutto perchè la lega non è un movimento par l’indipendenza del popolo venetiano.
sta usando i veneti per i suoi traffici.
quand’era al governo non aveva partorito nemmeno un pensiero per alleggerire almeno un pochino i “suoi” veneti.
gli serviamo solo per fare numero.
aggiungo:
essere all’opposizione solo per ruolo, a me non mi dice nulla.
dov’era questa sua opposizione quando era culo e camicia con il berlusca?
Crisvi,da bambino giocavo assieme al ragazzo che si è sparato a Montecchio…Questo per dire che il problema dei suicidi ci tocca sempre più da vicino,far conoscere Veneto Stato può dare qualche speranza a chi è in difficoltà.
Lavoro come insegnante in una scuola privata di Montecchio.Anche mie colleghe amiche o buone conoscenti di questo quarantenne me lo descrivono come una brava e onesta persona.Mi chiedo perchè la società non reagisca a questi drammi che passano sotto silenzio e tutti sanno essere causati dalle imposizioni dei governi.Come aveva previsto Crisvi stiamo arrivando a un suicidio al giorno mentre restiamo inerti a guardare la brava gente che si ammazza.
Certo Darling,
Le brave persone si suicidano nel silenzio isolato della propria disperazione.
Un criminale prima di pensare al suicidio, avrebbe invece antecedentemente prodotto una carneficina, verso quelli che considera i responsabili delle proprie sventure.
E’ una doppia fortuna per certi politici, che la stragrande maggioranza dei disperati appartenga alla prima categoria citata.
La Lega Nord la ga robà 20 anni de speranse, la ne ga inbrojà, la ga festo i trafeghi onti, la ga colaborà co roma e naltri semo ncòra pi mixeri de 20 ani fà.
ADESSO BASTA