Secondo quanto riporta Basta Italia, al prossimo congresso di Indipendenza Veneta del 27 maggio 2012 che si terrà il 27 maggio 2012 alle ore 9 all’hotel Maggior Consiglio di Treviso pare saranno presenti con ogni probabilità anche Luca Zaia e Flavio Tosi. La notizia non trova in realtà conferma da parte degli organizzatori, ai quali non risulta un impegno in tal senso né da parte dei due esponenti della lega né da parte di IV, ma il solo fatto che se parli è significativo.
Dopo il terremoto elettorale delle ultime amministrative, i dirigenti più importanti danno infatti segnali forti di volersi smarcare dall’abbraccio mortale dei partiti italiani che ormai rasentano percentuali prossime ai prefissi telefonici.
In tale scenario appare quindi una logica conseguenza proprio il cambio di approccio proprio di Zaia e Tosi che si avvicinano con decisione alle posizioni di Indipendenza Veneta.
In Veneto si è infatti aperta una voragine politica enorme: chi riempirà ora il vuoto lasciato dai politici italiani autori del disastro economico di uno stato sull’orlo del fallimento e forse ormai oltre?
Beppe Grillo e il suo movimento 5 stelle al momento sono riusciti a intercettare parte del voto, ma dimostrano gravi limiti politici, non avendo un progetto politico che vada oltre la sfera della protesta.
È chiaro quindi che l’apertura di Zaia dimostra come Indipendenza Veneta si candida ad essere l’unica alternativa concreta per organizzare il consenso dei veneti attorno al percorso legale e democratico per l’indipendenza veneta.
Un sondaggio dello scorso gennaio condotto dalla Mps Marketing aveva già messo in rilievo che la maggioranza assoluta degli elettori veneti era a favore dell’indipendenza veneta. Diventa ora una conseguenza logica che la forza politica che ha concepito tale percorso si appresti a raccogliere in breve tempo anche il naturale consenso elettorale.
Press News Veneto
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Guardo, attonito, questa mattina i giornali locali e cerco la notizia, il commento sulla consegna delle firme a Zaia.
Niente!
Nessun accenno al lavoro fatto da IV, solo le solite notizie alle quali non facciamo neanche più caso: crisi, probabilità di ulteriori tasse, politici che dichiarano la possibilità di farcela….. previsioni del tempo.
Sta succedendo quello che si temeva: nessuna notizia ci fa più incazzare, viviamo come automi aspettando che la manna cada dal cielo.
Anche il popolo Veneto che trovava una risposta al futuro con il lavoro, si sgretola e inizia a fondersi con la puzzolente melma italica.
Io non so se Zaia e Tosi siano in grado di cogliere il progetto di IV, ma so per certo che se lo facessero la lora carriera politica sarebbe al capolinea.
Probabilmente al capolinea ci sono già arrivati, ma difficilmente rinunceranno ai loro privilegi e qundi non aspettiamoci che ci diano una mano se non per spingerci a terra.
Ci sono state negli ultimi anni in Veneto, varie iniziative politiche con il fine indipendentista che hanno avuto un esito “sconfortante”, quella di domenica sarà una ripartenza che se da un lato dimostra la nostra caparbietà, dall’altro potrebbe perdere di credibilità se non incisiva e determinante sulla via dell’autodeterminazione del popolo Veneto.
Certo aver commissionato il sondaggio, aver raccolto le firme, averle portate a Zaia ci da la forza di ricominciare questa nuova avventura, ci rafforza la consapevolezza che Indipendenza Veneta dovrà raccogliere il testimone della libertà indipendentemente da Zaia e Tosi.
Quindi ci vediamo domenica più propositivi e fiduciosi che mai
quella di zaia non è apertura, è solamente un volersi parare il culo per il futuro prossimo. Visto che ormai la lega dell’ictus-bossi non la caca più nessuno. Per quanto riguarda tosi: è più occupato a cementificare con i trafori il veronese per arricchire i suoi amici, l’indipendenza non lo interessa.
Allora…si raccoglie firme, bene, si indice un referendum, bene, il referendum passa, bene, e l’italia subito il secondo giorno ci dà l’indipendenza? c’è qualcosa che non quadra!!!!!!!!!!Non ce lo dà l’italia ma ONU siii? E l’ONU si rompe le palle per il caso Veneto?
Io non ci credo, comunque sarebbe bello essere indipendenti ma ne il Veneto ne l’italia ne Onu lo vogliono.
Io si lo voglio!!
Così come lo vuole la Scozia che a breve farà il referendum per divvenire indipendente dall’Inghilterra.
Così come l’ha voluto la minuscola Slovenia.
Così come l’ha voluto l’ancora più piccolo Cossovo con l’itervento dell’ONU o come è avvenuto nel sud del Sudan.
Insomma gli esempi di altri popoli che hanno voluto autodeterminarsi sono molteplici, questi esempi servono solamente per chi non ha il passo fermo, per chi non ha la dignità interore di capire che ci dobbiamo liberare, e presto.
La nostra dignità di popolo non ci può permettere una sudditanza del genere, essere trattati come una colonia, sfruttati come schiavi che hanno solo il diritto di pagare le tasse.
Per questo dico che è prima di tutto una convinzione interiore, personale, maturata anche verificando altre situazioni simili alla nostra.
Non a caso molti altri popoli stanno attuando le norme del diritto internazionale per liberarsi da questi stati di ottocentesca memoria che non hanno più alcuna ragion d’essere con l’apertura delle frontiere.
I mercati interni non esistono piu ed il confronto è globale, la competizione, premia chi saprà strutturarsi al meglio.
La nascita di nuovi stati stà nella realtà delle cose ed infatti in cento anni il numero degli stato è triplicato.
Quindi coraggio, forza, non sprechiamo energie inutilmente
Vi aspetto tutti domenica alle dalle ore 8.30 al Maggior Consiglio
Ma siete fuori? Zaia e Tosi? Avevo deciso di venire domenica, ma ho cambiato idea, mi vengono i brividi a pensare che mi stavo per imbarcare nelle Lega2. Buona fortuna.
Matteo T: ma hai letto l’articolo? Hai capito il testo? Zaia e Tosi NON ci saranno, e al massimo saranno loro a venire col cappello in mano (un giorno, speriamo vicino) per pararsi il deretano quando il movimento indipendentista diventerà la forza emergente del Veneto. Inoltre, tanti elettori lighisti da sempre sono indipendentisti, sanno bene dove andrà il loro elettorato se continua così…