Fondi comunitari
Gli Obiettivi. Il 60,2% dei finanziamenti comunitari sono fondi strutturali destinati al perseguimento dell’Obiettivo 1 (adeguamento strutturale dei paesi in ritardo di sviluppo), mentre il restante 39,8% è suddiviso tra: fondi strutturali per l’Obiettivo 2 (riconversione economica e sociale dei paesi in ritardo di sviluppo), pari a 19 miliardi di euro; fondi strutturali per l’Obiettivo 3 (ammodernamento dei sistemi di istruzione, formazione ed occupazione), pari a 24 miliardi di euro; fondi strutturali per il sostegno transitorio e fondo di coesione, per progetti in materia di ambiente e di reti transeuropee nel settore delle infrastrutture dei trasporti, pari a 40 miliardi di euro. In Italia circa il 74% del totale (21,9 miliardi di euro) è stato destinato al perseguimento dell’Obiettivo 1 (+13,8% rispetto al dato europeo), a dimostrazione di quanto sia grave il ritardo strutturale delle Regioni che rientrano nelle zone Obiettivo 1 (Sicilia, Sardegna, Calabria, Campania, Basilicata, Puglia e Molise). L’unico paese europeo che destina all’Obiettivo 1 una percentuale più elevata di finanziamenti europei è la Grecia (84,2%), mentre tutti gli altri paesi hanno percentuali anche di molto inferiori, come avviene in Gran Bretagna (30,7%), in Francia (20,8%) ed in Austria (14,1%). Per l’Obiettivo 3 sono previsti finanziamenti europei per 3,7 miliardi di euro, con una percentuale, pari a 12,6%, in linea con quella europea, mentre sono inferiori, rispettivamente del 2,1% e del 4,6%, le percentuali relative all’Obiettivo 2 ed al fondo strutturale di sostegno transitorio.
Erogazioni irregolari? Un primato tutto italiano. Nel solo 2006, l’importo complessivo dei finanziamenti irregolari nell’Unione europea è stato più di un miliardo di euro, con oltre 11.000 casi denunciati ed un importo medio di 97.000 euro. Il dato più eclatante è quello dell’Italia, che con 318 milioni di euro di finanziamenti irregolari, 1.221 casi di frode accertati nel solo 2006 ed un importo medio degli stessi pari a 260.000 euro, è il paese dove il fenomeno dei finanziamenti europei irregolari è più diffuso. Le erogazioni irregolari di finanziamenti europei accertate in Spagna e Grecia, rispettivamente al 2° e 3° posto della graduatoria, sono, rispettivamente, di 183 milioni di euro (-42,5% rispetto all’Italia) e 133 milioni di euro (-58,4% rispetto all’Italia). Dei 318 milioni di euro di erogazioni irregolari di finanziamenti in Italia, oltre il 71% ha riguardato i fondi strutturali, contro il restante 28,3% relativi a risorse proprie tradizionali ed aiuti all’agricoltura.