Pubblici dipendenti
Nel nostro Paese un lavoratore su sei è un dipendente pubblico. Al 2006, gli occupati nella P.A. ammontano a circa 3.632.200, dei quali il 42,3% dipendenti dagli Enti locali, l’1,6% dagli Enti di previdenza, ed il restante 56,1% dallo Stato centrale. Oltre a questi, al 2005, vi erano poco meno di 500.000 lavoratori atipici e/o a tempo determinato utilizzati “a contratto”. Se si considerano anche coloro i quali hanno un rapporto di consulenza con Enti, Ministeri ed Agenzie, dei lavoratori dipendenti dalle aziende pubbliche, statali, regionali e comunali e i dipendenti delle ditte alle quali sono affidati lavori di pubblica utilità o di appoggio alle Amministrazioni stesse, il “pubblico” in Italia garantisce l’occupazione ad oltre 4.500.000 lavoratori, pari al 22% dell’intera forza lavoro ed al 30% dei lavoratori dipendenti. Il rapporto tra dipendenti pubblici e popolazione residente è pari al 6,2%. Il numero degli occupati delle Amministrazioni pubbliche rappresenta il 16,1% del totale degli occupati. Il 56,49% dei dipendenti pubblici presta la propria opera nelle Amministrazioni centrali, il 41,94% in quelle locali e l’1,57% negli Enti previdenziali.
Un confronto europeo. In Spagna i dipendenti pubblici al 2005 erano 2.101.724 (48,8 dipendenti per mille abitanti); in Germania 3.250.000 (39,3 dipendenti ogni mille abitanti); in Francia 3.175.000 (50,7 ogni 1.000 abitanti).