“Nel tempo dell’inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario”
Attribuita a George Orwell
di Fabio Calzavara
PREMESSE
Come sappiamo la Storia e’ scritta sempre dai vincitori, ma le prove sono difficili, talora impossibili da cancellare e la verita’, presto o tardi, salta fuori dai documenti ufficiali e dalle testimonianze.
Lo studio di carteggi diplomatici e rapporti ufficiali desecretati da vari Stati europei ha permesso a molti storici di chiarire gli avvenimenti del XVIII secolo e di scoprire realta’ diverse da quelle ufficialmente divulgate dai vincitori dei conflitti di quel periodo:
La Massoneria del Grande Oriente di Londra finanzio’ la celebre e sanguinosa Rivoluzione francese, quindi organizzo’ e guido’ i suoi adepti per portare “liberta’ e democrazia” negli Stati europei ed imporre il suo potere occulto..Gli obbiettivi delle congiure massoniche anglo-francesi non erano le le pur importanti riforme democratiche (gia’ concesse od in via di attuazione) bensi’ erano il dominio commerciale e la comunanza di interessi e di religiosita’ cristiana dei Regni di Spagna, di Prussia, di Austria-Ungheria, del Papato, della Repubblica Veneta, del Repubblica Venetae di altri Stati minori, un vero blocco economico che stava collegandosi e saldandosi con la Russia zarista, altro impero “troppo religioso” ed interessato ad uno sbocco nel Mediterraneo, divenuto in quegli anni ancora piu’ strategico per il progetto del Canale di Suez..
Di quel periodo la retorica patriottarda italiana esalta Giuseppe Garibaldi quale eroico e generoso condottiero popolare, censurando le vere motivazioni, tacendo vergognosamente i deleteri effetti delle sue “famose” imprese e, soprattutto, occultando chi finanzio’ i rivoluzionari.
Le analisi storiche scaturite dall’esame delle documentazioni originali in precedenza segretate dimostrano infatti che l’”eroe dei due mondi” fu uno spietato corsaro e un violento capobanda in Sudamerica, nonche’ un feroce esecutore militare in Europa, sempre al soldo della Massoneria.