Non c’è dubbio che la Venetia ha una sua storia, una sua lingua, una propria cultura per le quali rivendicare protezione. E noi veneti abbiamo il diritto-dovere di conoscerle e di essere pienamente consapevoli del loro valore.
Ben quattro realtà venete sono considerate dall’Unesco patrimonio dell’Umanità:
- Vicenza e le ville palladiane del Veneto ( dal 1964/66);
- Venezia e la sua laguna (dal 1987);
- l’Orto botanico di Padova (dal 1997);
- la città di Verona (dal 2000).
A tal proposito, è bene ricordare che Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO iscrive i beni che hanno “un valore universale eccezionale” dal punto di vista storico, artistico o scientifico.
Oltre ai già citati Canova, Mantegna e Palladio, vi sono moltissimi altri illustri veneti. Personalità illustri del passato e del nostro tempo.
Possiamo spiegare, almeno in parte, l’insufficiente conoscenza da parte nostra del nostro passato e pure del nostro presente, se si considera che a scuola abbiamo studiato i personaggi famosi e gli artisti come italiani, ignorando al loro origine per cui si genera l’impressione che la cultura veneta abbia o abbia avuto pochi esponenti o che non sia una “vera” cultura degna di protezione.